GUIDA  Arignano

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Arignano è immersa tra le verdi colline del torinese bagnate dal torrente Levanetto.  
 
Arignano è immersa tra le verdi colline del torinese bagnate dal torrente Levanetto.  
 
Le sue origini vanno ricercate tra gli antichi insediamenti romani del X secolo, da cui trae anche  il nome ispirato al gentilizio romano ''Arenius'' o ''Alenius'' .  
 
Le sue origini vanno ricercate tra gli antichi insediamenti romani del X secolo, da cui trae anche  il nome ispirato al gentilizio romano ''Arenius'' o ''Alenius'' .  
Durante il basso medioevo Arignano fu feudo della vicina Chieri; la documentazione relativa all'infeudazione è attualmente conservata presso l'archivio di Stato di [[Torino]]. Nel 1407 i Savoia concessero l'amministrazione della città a Luigi Costa di Albussano dando vita ad una nuova fase della politica locale. Si narra che all'insediamento della dinastia vigesse ancora lo sgradevole tributo dello "''jus prime noctis''"; ovvero l'obbligo imposto alle novelle spose del paese di concedersi la prima notte di notte all'autorità reggente. I Costa abolirono spontaneamente l'antica legge e come ringraziamento ricevettero in dono dal popolo un podere. Dal XVIII secolo il ramo Della Trinità della dinastia subentrò all'amministrazione. I Costa vissero quasi esclusivamente a Torino recandosi in città soltanto per riscuotere tributi d'affitto dai contadini ciononostante riuscirono a mantenere una certa stabilità politica nella città. In quegli anni infatti non si registrarono eventi di particolare rilievo. La cronaca storica non menzione alcun fatto di guerra o diffusione di epidemie quali la peste tragicamente diffuse nel XVII secolo in tutta la regione Piemonte.
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Durante il basso medioevo Arignano fu feudo della vicina Chieri; la documentazione relativa all'infeudazione è attualmente conservata presso l'archivio di Stato di [[Torino]]. Nel 1407 i Savoia concessero l'amministrazione della città a Luigi Costa di Albussano dando vita ad una nuova fase della politica locale. Si narra che all'insediamento della dinastia vigesse ancora lo sgradevole tributo dello "''jus prime noctis''"; ovvero l'obbligo imposto alle novelle spose del paese di concedersi la prima notte di nozze all'autorità reggente. I Costa abolirono spontaneamente l'antica legge e come ringraziamento ricevettero in dono dal popolo un podere. Dal XVIII secolo il ramo Della Trinità della dinastia subentrò all'amministrazione. I Costa vissero quasi esclusivamente a Torino recandosi in città soltanto per riscuotere tributi d'affitto dai contadini ciononostante riuscirono a mantenere una certa stabilità politica nella città. In quegli anni infatti non si registrarono eventi di particolare rilievo. La cronaca storica non menzione alcun fatto di guerra o diffusione di epidemie quali la peste tragicamente diffuse nel XVII secolo in tutta la regione Piemonte.
  
 
Nell'ottocento, su ordine dei Costa si realizzò un importante bacino irriguo, noto come lago di Arignano, prosciugatosi nel novecento dopo anni abbandono e di impaludamento.
 
Nell'ottocento, su ordine dei Costa si realizzò un importante bacino irriguo, noto come lago di Arignano, prosciugatosi nel novecento dopo anni abbandono e di impaludamento.

Versione delle 12:52, 26 nov 2008

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Arignano è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. La terza domenica di settembre si festeggia il Patrono, San Remigio. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale dell'Assunzione di Maria Vergine.

Confina con i comuni di: Mombello di Torino, Marentino, Chieri, Riva Presso Chieri, Andezeno e Moncucco Torinese.

Indice

Ritratto della Città

Arignano è immersa tra le verdi colline del torinese bagnate dal torrente Levanetto. Le sue origini vanno ricercate tra gli antichi insediamenti romani del X secolo, da cui trae anche il nome ispirato al gentilizio romano Arenius o Alenius . Durante il basso medioevo Arignano fu feudo della vicina Chieri; la documentazione relativa all'infeudazione è attualmente conservata presso l'archivio di Stato di Torino. Nel 1407 i Savoia concessero l'amministrazione della città a Luigi Costa di Albussano dando vita ad una nuova fase della politica locale. Si narra che all'insediamento della dinastia vigesse ancora lo sgradevole tributo dello "jus prime noctis"; ovvero l'obbligo imposto alle novelle spose del paese di concedersi la prima notte di nozze all'autorità reggente. I Costa abolirono spontaneamente l'antica legge e come ringraziamento ricevettero in dono dal popolo un podere. Dal XVIII secolo il ramo Della Trinità della dinastia subentrò all'amministrazione. I Costa vissero quasi esclusivamente a Torino recandosi in città soltanto per riscuotere tributi d'affitto dai contadini ciononostante riuscirono a mantenere una certa stabilità politica nella città. In quegli anni infatti non si registrarono eventi di particolare rilievo. La cronaca storica non menzione alcun fatto di guerra o diffusione di epidemie quali la peste tragicamente diffuse nel XVII secolo in tutta la regione Piemonte.

Nell'ottocento, su ordine dei Costa si realizzò un importante bacino irriguo, noto come lago di Arignano, prosciugatosi nel novecento dopo anni abbandono e di impaludamento. La storia di Arignano subì un mutamento quando gli abitanti maschi furono reclutati tra le file di soldati in partenza per missioni internazionali come la guerra in Liabia e La Seconda Guerra Mondiale facendo registrare un gran numero di caduti. Con l'arrivo dell'elettricità intorno al 1914 la città mutò il suo assetto; da un'economia di tipo agricolo si passo a una di tipo industriale. Oltre a fabbriche nacquero diverse opere pubbliche tra cui acquedotti e metanodotti.

Dove Mangiare

  • Ristorante Reghiottone, Piazza Vittorio Veneto, 4
  • Ristorante Cyrano, Via Antonio Robiola, 24


Da vedere

  • Rocca

Il comune è dominato dalla turrita Rocca, o Castello superiore. La struttura attuale si edificò nel 1200 su una più antica fabbrica del X secolo, forse di proprietà dell'Imperatore del Sacro Romano Inmpero. Ciò che resta del complesso è in realtà solo il maschio di una struttura che prevedeva un dongione ed una residenza nobiliare. Il corpo di fabbrica è articolato in varie ed eterogenee strutture che arricchiscono la pianta rettangolare: una bella torre merlata, aggiunta probabilmente nel trecento, ed una sezione cilindrica absidata. La struttura, di mattoni rossi, è decorata con feritoie, ogive ed archi a sesto acuto.

Castello inferiore

Si tratta di un piccolo dongione dotato di un armonioso cortile porticato costruito nel quattrocento dai Costa di Arignano.

Parrocchiale dell'Assunzione di Maria Vergine

Chiesa dedicata alla copatrona urbica. E' una bella struttura tardosettecentesca fatta costruire dai conti della Trinità.

Complessi Bandistici

  • Banda Musicale di Arignano, Via Roma, 3