GUIDA Campi Bisenzio
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Versione delle 18:09, 3 gen 2011
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Campi Bisenzio è situato nella Toscana nella Provincia di Firenze. Il 23 aprile si festeggia il Patrono, Beata Teresa Maria Manetti. Tra gli edifici religiosi: Pieve di Santo Stefano; Chiesa dell'Autostrada; Chiesa di San Lorenzo. Da Vedere: Villa il Palagio; Villa Montalvo; Villa Rucellai.
Confina con i comuni di: Firenze, Calenzano, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, Prato e Poggio a Caiano.
Indice |
Da Vedere
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Via Matteotti, 23
- Biblioteca delle Officine Galileo, Via A. Einstein, 35
- Biblioteca Gianni Rodari, Via F. Garcia Lorca, 1
- Biblioteca monastica delle suore Serve di Maria, Via Sestini, 3
Teatri
- Auditorium Gianni Rodari
- Teatro Dante
- Teatro MCL Gorinello Cesare Rugli
Impianti Sportivi
- Piscina Happy Land, Via B. Croce
Lapidi Commemorative
- Lapide a Giacomo Matteotti sulla parete di Palazzo Spartaco Conti, ex sede del Podestà, nella piazza omonima
- Lapide a Spartaco Conti Sindaco di Campi Bisenzio dal 1946 al 1956, sul Palazzo che porta il suo nome
- Lapide a Mariano Falcini architetto, ivi nativo
- Lapide ai cittadini caduti per la Resistenza nel 1921
- Lapide con versi di B. Brecht nel giardino comunale
- Lapide ai caduti per la Libertà
- Lapide ai cittadini campigiani caduti nei lager nazisti
- Lapide in memoria della deportazione nei campi KZ
- Lapide alla beata Teresa Manetti nella pieve S.Stefano
- Lapide a Ferdinando Bernardini
- Lapide ricordo dei restauri a S.Stefano - 1897
- Lapide per il restauro totale di S.Stefano dal 1997-2000
Informazioni Utili
Dove Mangiare
- Ristorante Pizzeria "La Fontana" - P.zza Matteotti, 14
Dove Dormire
- Hotel Centro - Gestione Turistica s.r.l. - vi Falcini. 7 - tel 055/8954001
Bibliografia
- Campi Bisenzio. Documenti per la storia del territorio, Daniela Lamberini e Luigi Lazzareschi (1982)
- Campi Bisenzio, Umberto Cecchi, Ed. Loggia De' Lanzi (1994)
- Il Museo di arte sacra di San Donnino a Campi Bisenzio, M. M. Simari, Giunti Editore (2006)
- La Resistenza a Campi Bisenzio, C. Azzarri - O. Mercuri - A. Pellegrini, Ed. Polistampa (2003)
Memorie Storiche
Attilio Zuccagni-Orlandini nel suo Indicatore topografico della Toscana granducale (1856) così riporta:
CAMPI. Capoluogo, con Pret. civ. di 1a Cl. Lungo quella porzione della Via Cassia, che dai Romani fu protratta fino a Luni, vengono indicate dalla Tavola Peutingeriana due mansioni tra Firenze e Pistoia, una delle quali detta ad solaria credesi con molta probabilità dal Cluverio che fosse Campi.
Contiguo questo Castello agli antichi confini del contado fiorentino, spesso fu danneggiato nelle guerre repubblicane; molto sofferse specialmente nel sec. XIV dalle corse ostili di Castruccio, poi dell'Oleggio.
Le mura che lo cingevano sono ora in gran parte dirute, ma di bell'aspetto sono le abitazioni che fiancheggiano la sua via principale. Da un lato di essa apresi una piazza regolare, su cui corrisponde il Pretorio, la Casa del Comune e la Pieve. Di questa chieda trovasi menzione nel sec. XI, ma i successivi restauri le hanno tolto ogni aspetto di antichità. Presso la Pieve è un oratorio, indi la sola porta castellana che resta in piedi. Nel lato opposto della via principale trovasi un'altra piazzetta detta vecchia. A breve distanza da questa è un ponte sul Bisenzio, disceso il quale trovasi sulla destra riva l'antica rocca, ora Villa Strozzi, indi un grosso villaggio detto borgo reale, la di cui parrocchia, come le altre circonvicine, prendono la denominazione da Campi. (V. Atl. Tosc.).






