GUIDA Torino/Via Milano
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*Già '''Contrada di Porta Palazzo''' è una delle vie del centro storico della città che,con andamento lineare sud ovest/nord est,ha origine da [[Torino/Via Garibaldi]] e termina in [[Torino/Piazza della Repubblica]] .Di origine medievale,nell’anno 1729 fu sottoposta ad una rettificazione ed allargamento su progetto dell’ '''Architetto Filippo Juvarra''' ,per volere del '''Re Vittorio Amedeo II''' , nell’ambito del programma di ridefinizione della Capitale e di ridisegno del tessuto più antico della città.Lungo il suo breve percorso,nel tratto iniziale passa di fronte alla facciata del monumentale [[Torino/Ville e Palazzi/Palazzo Civico]] (completamente riplasmato dall’ '''Architetto Francesco Lanfranchi''' agli inizi del XVII secolo),lasciando sulla destra la [[Torino/Piazza Palazzo di Città]] ,per poi fiancheggiare un edificio divenuto di notevole rilevanza religiosa e simbolica rappresentato dalla [[Torino/Basilica dei Santi Maurizio e Lazzaro]] (già '''Arciconfraternita di Santa Croce''' ).All’incrocio con '''Via Santa Chiara''' / '''Via della Basilica''' , è presente uno slargo romboidale (quale sagrato della '''Basilica''' )sul quale si collocano gli ingressi monumentali dei due grandi isolati prospicienti sul fronte opposto di [[Torino/Piazza della Repubblica]] . | *Già '''Contrada di Porta Palazzo''' è una delle vie del centro storico della città che,con andamento lineare sud ovest/nord est,ha origine da [[Torino/Via Garibaldi]] e termina in [[Torino/Piazza della Repubblica]] .Di origine medievale,nell’anno 1729 fu sottoposta ad una rettificazione ed allargamento su progetto dell’ '''Architetto Filippo Juvarra''' ,per volere del '''Re Vittorio Amedeo II''' , nell’ambito del programma di ridefinizione della Capitale e di ridisegno del tessuto più antico della città.Lungo il suo breve percorso,nel tratto iniziale passa di fronte alla facciata del monumentale [[Torino/Ville e Palazzi/Palazzo Civico]] (completamente riplasmato dall’ '''Architetto Francesco Lanfranchi''' agli inizi del XVII secolo),lasciando sulla destra la [[Torino/Piazza Palazzo di Città]] ,per poi fiancheggiare un edificio divenuto di notevole rilevanza religiosa e simbolica rappresentato dalla [[Torino/Basilica dei Santi Maurizio e Lazzaro]] (già '''Arciconfraternita di Santa Croce''' ).All’incrocio con '''Via Santa Chiara''' / '''Via della Basilica''' , è presente uno slargo romboidale (quale sagrato della '''Basilica''' )sul quale si collocano gli ingressi monumentali dei due grandi isolati prospicienti sul fronte opposto di [[Torino/Piazza della Repubblica]] . | ||
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: - Il palazzo al numero civico 20, parte dello storico '''Isolato Santa Croce''' realizzato nella prima metà del secolo XVIII su progetto dell’ '''Architetto Filippo Juvarra''' ,è stato destinato al progetto "Vivo al venti" che ha previsto la realizzazione di 46 unità abitative (il 70% della superficie commerciale totale dell’immobile destinata alla locazione a canone calmierato mentre la restante parte è stata messa in vendita) e la predisposizione di spazi comuni al primo piano;il piano terra (caratterizzato da un alto porticato con finitura a finto bugnato liscio) ha invece destinazione commerciale.La struttura,costituita da sei piani fuori terra conserva i caratteri costruttivi e tipologici originali,con strutture portanti verticali in muratura piena, tetti a falde e manto di copertura in coppi.Le fronti sono ornate da pregevoli modellati, sono rifinite in intonaco liscio e tinteggiate in bicromia di toni grigi per il fondo ed ocra per l’apparato decorativo composto da lesene di ordine gigante, fasce marcapiano e fregi con triglifi e medaglioni di varia fattura.Le finestre e le portefinestre hanno apertura rettangolare e sono sormontate da timpani triangolari e rettilinei;i balconi sono realizzati con lastre di pietra e ringhiere in ferro battuto.I soffitti a cassettoni esistenti e parte delle decorazioni parietali originali sono stati recuperati attraverso un’accurata attività di restauro. | : - Il palazzo al numero civico 20, parte dello storico '''Isolato Santa Croce''' realizzato nella prima metà del secolo XVIII su progetto dell’ '''Architetto Filippo Juvarra''' ,è stato destinato al progetto "Vivo al venti" che ha previsto la realizzazione di 46 unità abitative (il 70% della superficie commerciale totale dell’immobile destinata alla locazione a canone calmierato mentre la restante parte è stata messa in vendita) e la predisposizione di spazi comuni al primo piano;il piano terra (caratterizzato da un alto porticato con finitura a finto bugnato liscio) ha invece destinazione commerciale.La struttura,costituita da sei piani fuori terra conserva i caratteri costruttivi e tipologici originali,con strutture portanti verticali in muratura piena, tetti a falde e manto di copertura in coppi.Le fronti sono ornate da pregevoli modellati, sono rifinite in intonaco liscio e tinteggiate in bicromia di toni grigi per il fondo ed ocra per l’apparato decorativo composto da lesene di ordine gigante, fasce marcapiano e fregi con triglifi e medaglioni di varia fattura.Le finestre e le portefinestre hanno apertura rettangolare e sono sormontate da timpani triangolari e rettilinei;i balconi sono realizzati con lastre di pietra e ringhiere in ferro battuto.I soffitti a cassettoni esistenti e parte delle decorazioni parietali originali sono stati recuperati attraverso un’accurata attività di restauro. | ||
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Versione attuale delle 12:58, 29 mar 2018
Ritratto della Città/Vie e Pazze/Via Milano
- Già Contrada di Porta Palazzo è una delle vie del centro storico della città che,con andamento lineare sud ovest/nord est,ha origine da Via Garibaldi e termina in Piazza della Repubblica .Di origine medievale,nell’anno 1729 fu sottoposta ad una rettificazione ed allargamento su progetto dell’ Architetto Filippo Juvarra ,per volere del Re Vittorio Amedeo II , nell’ambito del programma di ridefinizione della Capitale e di ridisegno del tessuto più antico della città.Lungo il suo breve percorso,nel tratto iniziale passa di fronte alla facciata del monumentale Palazzo Civico (completamente riplasmato dall’ Architetto Francesco Lanfranchi agli inizi del XVII secolo),lasciando sulla destra la Piazza Palazzo di Città ,per poi fiancheggiare un edificio divenuto di notevole rilevanza religiosa e simbolica rappresentato dalla Basilica dei Santi Maurizio e Lazzaro (già Arciconfraternita di Santa Croce ).All’incrocio con Via Santa Chiara / Via della Basilica , è presente uno slargo romboidale (quale sagrato della Basilica )sul quale si collocano gli ingressi monumentali dei due grandi isolati prospicienti sul fronte opposto di Piazza della Repubblica .
- Curiosità :
- - Il palazzo al numero civico 20, parte dello storico Isolato Santa Croce realizzato nella prima metà del secolo XVIII su progetto dell’ Architetto Filippo Juvarra ,è stato destinato al progetto "Vivo al venti" che ha previsto la realizzazione di 46 unità abitative (il 70% della superficie commerciale totale dell’immobile destinata alla locazione a canone calmierato mentre la restante parte è stata messa in vendita) e la predisposizione di spazi comuni al primo piano;il piano terra (caratterizzato da un alto porticato con finitura a finto bugnato liscio) ha invece destinazione commerciale.La struttura,costituita da sei piani fuori terra conserva i caratteri costruttivi e tipologici originali,con strutture portanti verticali in muratura piena, tetti a falde e manto di copertura in coppi.Le fronti sono ornate da pregevoli modellati, sono rifinite in intonaco liscio e tinteggiate in bicromia di toni grigi per il fondo ed ocra per l’apparato decorativo composto da lesene di ordine gigante, fasce marcapiano e fregi con triglifi e medaglioni di varia fattura.Le finestre e le portefinestre hanno apertura rettangolare e sono sormontate da timpani triangolari e rettilinei;i balconi sono realizzati con lastre di pietra e ringhiere in ferro battuto.I soffitti a cassettoni esistenti e parte delle decorazioni parietali originali sono stati recuperati attraverso un’accurata attività di restauro.






