GUIDA  Calatafimi Segesta

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'''Calatafimi Segesta''' è situato nella [[Sicilia]] nella [[Provincia di Trapani]]. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Madre; Chiesa del Crocifisso (barocca, settecentesca); Chiesa di Santa Caterina (barocca, settecentesca).
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'''Calatafimi Segesta''' è situato in [[Sicilia]] in [[Provincia di Trapani]].
  
 
Confina con i comuni di: [[Marsala]], [[Buseto Palizzolo]], [[Castellammare del Golfo]], [[Gibellina]], [[Santa Ninfa]], [[Vita]], [[Alcamo]], [[Salemi]] e [[Monreale]].
 
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==Da Vedere==
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[[Immagine:Calatafimi Segesta - tempio.jpg|thumb|left|Il Tempio di Segesta]]
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[[Immagine:Calatafimi Segesta - Tempio.jpg|thumb|right|Panoramica del Tempio]]
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*Chiesa Madre
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*Chiesa del Crocifisso (barocca, settecentesca)
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*Chiesa di Santa Caterina (barocca, settecentesca)
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==Manifestazioni==
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*[[/Festa di Calatafimi]] che si svolge il 1-3 maggio
  
 
==Biblioteche==
 
==Biblioteche==
*Biblioteca Comunale, Piazza Plebiscito 13
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*Biblioteca Comunale, Piazza Plebiscito, 13
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==Complessi Bandistici==
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* Associazione Culturale Musicale Calatafimi Segesta No Profit [http://www.bandacalatafimisegesta.it]
  
 
==Volontariato, Onlus e Associazioni==
 
==Volontariato, Onlus e Associazioni==
*Arcobaleno Società Cooperativa Sociale, Via G. Vivona N. 7
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*Arcobaleno Società Cooperativa Sociale, Via G. Vivona, 7
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==Lapidi Commemorative==
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*[[/Lapide ai nobili di Calatafimi]]
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*[[/Lapide nuovo nome della città]]
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*[[/Lapide Calatafimi città libera]]
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==Bibliografia==
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*''Calatafimi, Behind the Stone Walls of a Sicilian Town'', Angus Campbell, Giles de la Mare Publishers (2008)
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==Memorie Storiche==
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Nel [[Sicilia/Dizionario_geografico_statistico_e_biografico_della_Sicilia|Dizionario]] del '''1858''' di Antonio Busacca la città viene così descritta:
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Calatafimi - Sorge nel val di Mazzara sopra una collina circondata da una corona di monti più elevati, e posta sotto il polo di gradi 37 e 38 di latitudine, e di gradi 30 e 18 di longitudine; dista 6 miglia del mar tirreno, 43 da Palermo. La strada fino a Trapani è rotabile.
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È opinione che la voce Calatafimi venga dal greco, altri vogliono dall'arabo. Questa città in parte fu popolata da coloro che sopravvissero all'eccidio e alla distruzione di Segesta. Antonio Muratore naturale di questa, dice d'essere l'antica Austa, e che i Saraceni le cambiarono il nome. II P. Amico nel suo Lexicon al tom. 2 pag. 108 fa elogio di questo paese per l'amenità del sito,
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per il commercio, per le arti, pei prodotti agrari ec.
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Questo paese dista 9 miglia dal mar Tirreno, 36 da Palermo. È adesso ex-feudo col titolo di baronia del conte di Modica. Il suo territorio è settemila salme, e produce grano, olio, sommacco e soda. La sua popolazione ascende a 12000.
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Tra gli uomini illustri sono da ricordare un Francesco Avola, medico e poeta del secolo XVII. Il giureconsulto Geronimo Triolo del XVIII secolo. Il carmelitano Vito Alberto Mustaccio celebre nel XVII e principio del XVIII secolo per la teologia, e sacra oratoria. Vito Sicomo, celebre giureconsulto che fiorì nel XVI secolo e stampò varie opere, ed il celebre Antonio Muratore.
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In [[Libri/Corografia dell'Italia]] ('''1832''') così viene descritto il comune:
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{{Citazione|CALATASIMI o CALATAFIMI, volgarmente CATALFANO, borgo di [[Sicilia]], nel val di Mazzara, in un territorio che abbonda d'ogni sorta di frutti, tra i quali primeggiano le uve di malvasia. Sta 5 miglia a libeccio da [[Alcamo]] e 20 a levante da [[Trapani]]. Il suo nome gli deriva dal greco capitano chiamato Fimi, lo stesso che nell'anno 827, per sostenere la propria ribellione, indusse gli Arabi a sbarcare in [[Sicilia]]; essi poi vi si stabilirono a dimora, giacché quei Mussulmani nei precedenti cento anni aveano fatte varie incursioni in quell'isola, e ne conoscevano l'ubertosità del suolo e la ricchezza degli abitanti. E' fabbricato sopra le rovine di ''Longarium''. Conta più di diecimila abitanti, compresi quelli del suo distretto, generalmente dedicati all'agricoltura. Questo borgo fu in gran parte danneggiato da un orribile tremuoto avvenuto nell'anno 1693.
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==Galleria Foto==
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Immagine:Calatafimi Segesta - Chiesa Matrice.jpg|La Chiesa Madre (la Matrice) domina Calatafimi
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Immagine:Castello-Calatafimi.jpg|I ruderi del Castello
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Immagine:Calatafimi Segesta - Centro storico. - Largo.jpg|Largo al centro storico
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Immagine:Calatafimi Segesta - scultura nella piazza del giardino comunale - scultura.jpg|Scultura nella piazza del giardino comunale
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Immagine:Calatafimi Segesta - Ossario di Pianto Romano - Monumento ai caduti della battaglia di Calatafimi.jpg|Monumento ai caduti della battaglia di Calatafimi
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Immagine:Papaveri.jpg|I dintorni in primavera
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Immagine:IMG 1655p.jpg|I dintorni in estate
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Immagine:Calatafimi-campagna.jpg|Tipica casetta rurale in inverno
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Immagine:Verso-Sasi.jpg|Panorama verso Alcamo
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Immagine:Calatafimi Segesta - Mausoleo-Pianto Romano.jpg|Mausoleo Ossario Pianto Romano
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File:Calatafimi Segesta - Sacrario di Pianto Romano - Mausoleo.jpg
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Immagine:Calatafimi Segesta - Tempio2.jpg|Il tempio
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Immagine:Calatafimi Segesta - Il Tempio.jpg|Il tempio
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File:Calatafimi Segesta - Tempio 3.jpg
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File:Calatafimi Segesta - Tempio 4.jpg
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File:Calatafimi Segesta - Teatro greco.jpg|Teatro greco
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==Video==
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*La Festa del Crocifisso a Calatafimi, tra ieri ed oggi, nelle immagini di Paolo mollica
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==Complessi Bandistici==
 
*Banda Segesta
 
  
 
[[Categoria:Comuni Provincia di Trapani]] [[Categoria:Comuni Sicilia]] [[Categoria:Comuni Italia]]
 
[[Categoria:Comuni Provincia di Trapani]] [[Categoria:Comuni Sicilia]] [[Categoria:Comuni Italia]]

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Calatafimi
"Qui si fa l'Italia o si muore!"

Calatafimi Segesta è situato in Sicilia in Provincia di Trapani.

Confina con i comuni di: Marsala, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Gibellina, Santa Ninfa, Vita, Alcamo, Salemi e Monreale.

Indice

Da Vedere

Il Tempio di Segesta
Panoramica del Tempio
  • Chiesa Madre
  • Chiesa del Crocifisso (barocca, settecentesca)
  • Chiesa di Santa Caterina (barocca, settecentesca)

Manifestazioni

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale, Piazza Plebiscito, 13

Complessi Bandistici

  • Associazione Culturale Musicale Calatafimi Segesta No Profit [1]

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Arcobaleno Società Cooperativa Sociale, Via G. Vivona, 7

Lapidi Commemorative

Bibliografia

Copertina del libro
  • Calatafimi, Behind the Stone Walls of a Sicilian Town, Angus Campbell, Giles de la Mare Publishers (2008)

Memorie Storiche

Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:

Calatafimi - Sorge nel val di Mazzara sopra una collina circondata da una corona di monti più elevati, e posta sotto il polo di gradi 37 e 38 di latitudine, e di gradi 30 e 18 di longitudine; dista 6 miglia del mar tirreno, 43 da Palermo. La strada fino a Trapani è rotabile.

È opinione che la voce Calatafimi venga dal greco, altri vogliono dall'arabo. Questa città in parte fu popolata da coloro che sopravvissero all'eccidio e alla distruzione di Segesta. Antonio Muratore naturale di questa, dice d'essere l'antica Austa, e che i Saraceni le cambiarono il nome. II P. Amico nel suo Lexicon al tom. 2 pag. 108 fa elogio di questo paese per l'amenità del sito, per il commercio, per le arti, pei prodotti agrari ec.

Questo paese dista 9 miglia dal mar Tirreno, 36 da Palermo. È adesso ex-feudo col titolo di baronia del conte di Modica. Il suo territorio è settemila salme, e produce grano, olio, sommacco e soda. La sua popolazione ascende a 12000.

Tra gli uomini illustri sono da ricordare un Francesco Avola, medico e poeta del secolo XVII. Il giureconsulto Geronimo Triolo del XVIII secolo. Il carmelitano Vito Alberto Mustaccio celebre nel XVII e principio del XVIII secolo per la teologia, e sacra oratoria. Vito Sicomo, celebre giureconsulto che fiorì nel XVI secolo e stampò varie opere, ed il celebre Antonio Muratore.

In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:

CALATASIMI o CALATAFIMI, volgarmente CATALFANO, borgo di Sicilia, nel val di Mazzara, in un territorio che abbonda d'ogni sorta di frutti, tra i quali primeggiano le uve di malvasia. Sta 5 miglia a libeccio da Alcamo e 20 a levante da Trapani. Il suo nome gli deriva dal greco capitano chiamato Fimi, lo stesso che nell'anno 827, per sostenere la propria ribellione, indusse gli Arabi a sbarcare in Sicilia; essi poi vi si stabilirono a dimora, giacché quei Mussulmani nei precedenti cento anni aveano fatte varie incursioni in quell'isola, e ne conoscevano l'ubertosità del suolo e la ricchezza degli abitanti. E' fabbricato sopra le rovine di Longarium. Conta più di diecimila abitanti, compresi quelli del suo distretto, generalmente dedicati all'agricoltura. Questo borgo fu in gran parte danneggiato da un orribile tremuoto avvenuto nell'anno 1693.

Galleria Foto

Video

  • La Festa del Crocifisso a Calatafimi, tra ieri ed oggi, nelle immagini di Paolo mollica