GUIDA  Stresa

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==Alberi Monumentali==
 
==Alberi Monumentali==
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==Memorie Storiche==
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Nel libro [[Libri/Itinerario d'Italia]] ('''1815''') Giuseppe Vallardi così descrive le '''Isole Borromee''':
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Nel fondo d'un golfo formato da questo Lago a ponente sono situate l'''Isole Borromee'' in numero di tre, appartenenti alla nobile famiglia di questo nome.
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La terza ''Isola'' non ha niente di curioso: ella è al pari dell'altre due situata sopra uno scoglio, ed è poco lontana dall'''Isola-Bella'' verso Levante. In quest'Isola si vedono poche case di Contadini ed una Chiesa. Siccome ella è molto più vicina alla terra, gli abitanti vanno a coltivar le vigne ed i campi che son sulla costa che dipendono dal territorio dell'Isole.
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Quest'Isole son veramente degne di curiosità, e sembrano ornate secondo le belle descrizioni che s'incontrano nell'''Ariosto'' e nel ''Tasso''.
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Versione delle 15:07, 3 feb 2008

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Isola Bella

Stresa è situato in Piemonte in Provincia del Verbano Cusio Ossola. Il 7 dicembre si festeggia il Patrono, Sant'Ambrogio. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale di Sant'Ambrogio; Chiesa del Santissimo Crocifisso; Chiesa di Sant'Albino.

Confina con i comuni di: Baveno, Lesa, Omegna, Verbania, Brovello-Carpugnino, Belgirate, Gravellona Toce e Gignese.

Indice

Pasticcerie e Gelaterie

  • Cremeria Fantasy, Via Principessa Margherita, 38; telefono: 0323-33227
  • Gelateria K2, Via Bolongaro, 37; telefono: 0323-32177
  • Pasticceria Marcolini Mario, Via De Vit, 12; telefono: 0323-30364

Biblioteche

  • Archivio privato Borromeo, Isola Bella
  • Biblioteca Civica Andrea Zapelloni, Via Principessa Margherita, 58
  • Biblioteca del Centro internazionale di studi rosminiani, Corso Umberto I, 15
  • Biblioteca dell'Istituto studi direzionali, Corso Umberto I, 71
  • Biblioteca rosminiana

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Associazione Settimane Musicali di Stresa, Via Carducci, 38
  • Centro Internazionale di Studi Rosminiani, Umberto I, 15
  • Fondazione Vita Vitalis, Viale Siemens, 24

Alberi Monumentali

Sull'Isola Madre vi sono una palma del Cile (alta 16 metri) e un cipresso del Kashmir (alto 25 metri). Mentre sull'Isola Bella vi è un canforo con una altezza di 17 metri e una circonferenza di quasi 6 metri. Sempre sull'Isola Bella vi è anche una sughera alta 18 metri.

Memorie Storiche

Nel libro Itinerario d'Italia (1815) Giuseppe Vallardi così descrive le Isole Borromee:

Nel fondo d'un golfo formato da questo Lago a ponente sono situate l'Isole Borromee in numero di tre, appartenenti alla nobile famiglia di questo nome.

L'Isola-bella, sebben più piccola dell'Isola-Madre, la supera però in eleganza, ed è piena di giardini, i quali abbondano di aranci, cedri, limoni d'alberi nani e di fiori, e sono ornati di statue e di grotte lavorate in mosaico. II Palazzo contiguo a questi giardini è vasto, notabilmente decorati sono i suoi appartamenti; e la Galleria contiene una quantità di quadri. Uscendo dalla Galleria si passa sopra una terrazza, la quale presenta da un lato la prospettiva dell'Alpi, e dall'altro la veduta s'estende fino all'estremità la più orientale del Lago.

L'Isola-Madre più grande, irregolare e più agreste è situata un miglio più al Nord. Ella ha per altro le sue bellezze, sebbene d'un genere diverso; in essa si è voluto unire l'utile al dilettevole, e si può paragonare la prima all'arte, questa alla semplice natura. Cosi si dan risalto scambievolmente, e serve l'una d'ornamento all'altra, concorrendo insieme ad abbellire il superbo Bacino di questo Lago. Fecondano abbondevolmente anche nell'Isola-Madre gli aranci di ogni specie, ed una sorta di limoni d'una grossezza straordinaria e di un odore squisito. Havvi un piccolo Teatro di buon gusto, dove sonosi rappresentate le Commedie del Goldoni, alcune di Molière e di Regnard; e vi è una casa di moderna costruzione.

La terza Isola non ha niente di curioso: ella è al pari dell'altre due situata sopra uno scoglio, ed è poco lontana dall'Isola-Bella verso Levante. In quest'Isola si vedono poche case di Contadini ed una Chiesa. Siccome ella è molto più vicina alla terra, gli abitanti vanno a coltivar le vigne ed i campi che son sulla costa che dipendono dal territorio dell'Isole.

Quest'Isole son veramente degne di curiosità, e sembrano ornate secondo le belle descrizioni che s'incontrano nell'Ariosto e nel Tasso.