GUIDA  Calatafimi Segesta

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Nel [[Sicilia/Dizionario_geografico_statistico_e_biografico_della_Sicilia|Dizionario]] del '''1858''' di Antonio Busacca la città viene così descritta:
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Calatafimi - Sorge nel val di Mazzara sopra una collina circondata da una corona di monti più elevati, e posta sotto il polo di gradi 37 e 38 di latitudine, e di gradi 30 e 18 di longitudine; dista 6 miglia del mar tirreno, 43 da Palermo. La strada fino a Trapani è rotabile.
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È opinione che la voce Calatafimi venga dal greco, altri vogliono dall'arabo. Questa città in parie fu popolata da coloro che sopravvissero all'eccidio e alla distruzione di Segesta. Antonio Muratore naturale di questa, dice d'essere l'antica Austa, e che i Saraceni le cambiarono il nome. II P. Amico nel suo Lexicon al tom. 2 pag. 108 fa elogio di questo paese per l'amenità del sito,
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per il commercio, per le arti, pei prodotti agrari ec.
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Questo paese dista 9 miglia dal mar Tirreno, 36 da Palermo. È adesso ex-feudo col titolo di baronia del conte di Modica. 11 suo territorio è settemila salme, e produce grano, olio, sommacco e soda. La sua popolazione ascende a 12000.
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Tra gli uomini illustri sono da ricordare un Francesco Avola, medico e poeta del secolo XVII. Il giureconsulto Geronimo Triolo del XVIII secolo. Il carmelitano Vito Alberto Mustaccio celebre nel XVII e principio del XVIII secolo per la teologia, e sacra oratoria. Vito Sicomo, celebre giureconsulto che fiorì nel XVI secolo e stampò varie opere, ed il celebre Antonio Muratore.
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Versione delle 16:53, 10 ago 2007

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Foto Calatafimi Segesta:
2012, 2009, 2008

Calatafimi Segesta è situato nella Sicilia nella Provincia di Trapani. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Madre; Chiesa del Crocifisso (barocca, settecentesca); Chiesa di Santa Caterina (barocca, settecentesca).

Confina con i comuni di: Marsala, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Gibellina, Santa Ninfa, Vita, Alcamo, Salemi e Monreale.

Indice

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale, Piazza Plebiscito 13

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Arcobaleno Società Cooperativa Sociale, Via G. Vivona N. 7

Complessi Bandistici

  • Banda Segesta

Memorie Storiche

Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:

Calatafimi - Sorge nel val di Mazzara sopra una collina circondata da una corona di monti più elevati, e posta sotto il polo di gradi 37 e 38 di latitudine, e di gradi 30 e 18 di longitudine; dista 6 miglia del mar tirreno, 43 da Palermo. La strada fino a Trapani è rotabile.

È opinione che la voce Calatafimi venga dal greco, altri vogliono dall'arabo. Questa città in parie fu popolata da coloro che sopravvissero all'eccidio e alla distruzione di Segesta. Antonio Muratore naturale di questa, dice d'essere l'antica Austa, e che i Saraceni le cambiarono il nome. II P. Amico nel suo Lexicon al tom. 2 pag. 108 fa elogio di questo paese per l'amenità del sito, per il commercio, per le arti, pei prodotti agrari ec.

Questo paese dista 9 miglia dal mar Tirreno, 36 da Palermo. È adesso ex-feudo col titolo di baronia del conte di Modica. 11 suo territorio è settemila salme, e produce grano, olio, sommacco e soda. La sua popolazione ascende a 12000.

Tra gli uomini illustri sono da ricordare un Francesco Avola, medico e poeta del secolo XVII. Il giureconsulto Geronimo Triolo del XVIII secolo. Il carmelitano Vito Alberto Mustaccio celebre nel XVII e principio del XVIII secolo per la teologia, e sacra oratoria. Vito Sicomo, celebre giureconsulto che fiorì nel XVI secolo e stampò varie opere, ed il celebre Antonio Muratore.