GUIDA  Caserta

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(Memorie Storiche)
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'''Caserta''' è situato nella [[Campania]] ed è capoluogo della [[Provincia di Caserta|omonima provincia]]. Il 20 gennaio si festeggia il Patrono, San Sebastiano. Da Vedere: [[/Reggia di Caserta]], Caserta Vecchia.
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'''Caserta''' è situato nella [[Campania]] ed è capoluogo della [[Provincia di Caserta|omonima provincia]]. Il 20 gennaio si festeggia il Patrono, San Sebastiano. Da Vedere: [[/Reggia di Caserta]], Reale Belvedere di San Leucio e Caserta Vecchia.
  
 
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Versione delle 23:17, 29 gen 2010

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Cattedrale Romanica (Caserta Vecchia)
Il Duomo a Caserta Vecchia
Monumento ai Caduti

Caserta è situato nella Campania ed è capoluogo della omonima provincia. Il 20 gennaio si festeggia il Patrono, San Sebastiano. Da Vedere: Reggia di Caserta, Reale Belvedere di San Leucio e Caserta Vecchia.

Confina con i comuni di: Casagiove, Maddaloni, San Nicola la Strada, Valle di Maddaloni, Capua, Castel Morrone, San Prisco, Limatola e Sant'Agata De' Goti.

Indice

Dove Mangiare

  • Antica Hostaria Massa, Via Mazzini, 55
  • Antica Locanda, Piazza Della Della Seta, 7/9
  • La Locanda Del Borbone, Viale I Ottobre, 23
  • La Taberna Del Mare, Via S. Leucio, 21

Teatri

Teatro Comunale di Caserta

Informazioni Utili

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Bibliografia

  • Caserta. La storia, Ed. Paparo (2000)
  • Caserta... in foto. Gente e luoghi attraverso i suoi fotografi, Domenico A. Ianniello, Ed. Spring (2005)
  • Caserta. La Reggia e il parco, il belvedere di San Leucio, l'acquedotto carolino, Paola Della Corte - M. Giulia Quaranta, Ed. Ist. Poligrafico dello Stato (2005)
  • Il parco reale della Reggia di Caserta, G. Trotta, Ed. Electa Napoli (2004)
  • La Cattedrale di Caserta Vecchia, M. D'Onofrio, Ed. Editalia (1974)
  • Il Duomo nel borgo antico di Casertavecchia, T. Napoletano (1975)
  • Memorie storiche della città di Caserta (rist. anast. Napoli, 1773), Crescenzio Esperti, Ed. Atesa
  • Memorie casertane. Politica, arte e storia, Andrisani Gaetano, Ed. Saggi Storici Casertani (1995)
  • La Reggia di Caserta, Ed. Skira (1999)
  • La Reggia di Caserta, Gino Chierici, Ed. Istituto Poligrafico dello Stato (1984)
  • La Reggia di Caserta, Ed. Bonechi, collana "I Libri del Nuovo Millennio"

Memorie Storiche

Il libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) così descrive il comune:

Caserta, capoluogo della provincia presso alle ultime pendici de' monti Tifati, sede vescovile, popolata di quasi 24 mila abitanti, compresi i borghi vicini. Questa Caserta, che dicesi la Nuova, per distinguerla dall'antica, quasi abbandonata sopra una vicina collina, ebbe origine dalla splendida reggia che il magnanimo Carlo Borbone fece ivi innalzare, e ch'è una delle più grandiose di Europa. Ha un teatro, molti belli edificj, deliziose casine, belle strade e larghe piazze.

Quivi intorno è S. Leucio, i cui abitanti (e sono intorno a 1000) hanno particolari istituti, e intendon quasi tutti al lavoro della seta. E sulla collina ove sorgono quei celebrati setificj, è una bella casina del re, e sono intorno poggi ameni, valli dilettose, ombrosi boschetti, prati fiorenti, e placidi rivi di acqua limpidissima

Mentre il Notiziario delle particolari produzioni delle province del regno di Napoli (1816) riporta:

Della Città di Caserta. L'antica città di Caserta è sulla sommità di una montagna; ma la nuova è in una pianura con terreni fertili in biade, ed in canapa, derrate di maggior profitto. In questa città si alleva una certa razza di galline, le quali son particolari per un folto ciuffo di piume che han sul capo, e per tale loro bellezza assai le prezzano.

Ammirasi in questa città il grandioso singolar Real palazzo, architettato da mente creatrice, ed eseguito da maestre mani. Con esso si osservano le tante ingegnose fontane, la vasta peschiera, il bel disegnato parterra, il folto bosco, gli utili molini, l'ammirabile cascata dell'acqua, e l'esteso giardino botanico. E non lungi di Caserta vedonsi li sorprendenti aquidotti. Tutto il già detto emula le opere più grandiose della Romana possanza, per cui vi accorre la gente di sapere e di gusto.

Della Colonia di S. Leucio. Adiacente a Caserta, e nei monti Tifati sta il delizioso Real sogiorno di S. Leucio. Questo Real luogo è stato stabilito dal Re Ferdinando IV a fine di dar moto e perfezione alle diverse manifatture di seta, siccome tutto giorno in commercio si ammirano. Anche v'è in bella, esecuzione la fabrica di ogni ricamo. In questo luogo anche si ammira un delizioso palazzo, col suo bel sacro Tempio; e pur ottimi frutsiferi, e fioristi giardini, e sì le une, che le altre cose attirano la gente nostra e la forastiera.