GUIDA Sorrento
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Versione delle 09:33, 17 ott 2011
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Sorrento è situato in Campania, in Provincia di Napoli. Il 14 febbraio si festeggia il Patrono, Sant'Antonino di Sorrento. Tra gli edifici religiosi: Duomo - Cattedrale dei SS. Filippo e Giacomo; Basilica di Sant'Antonino; Chiesa di Santa Maria della Pietà. Da Vedere: Palazzo Correale; Casa Fasulo, già Sersale, nota come la Casa di Cornelia Tasso; Palazzo Ferola, con portale della prima metà del quattrocento.
Confina con i comuni di: Massa Lubrense e Sant'Agnello.
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Indice |
Attività Economiche
L'economia della città è legata al turismo, soprattutto per il clima mite, per il paesaggio e per i piatti tipici. Attività di rilevante spessore è anche l'artigianato attraverso cui si producono mobili in legno intarsiato, ceramiche, ricami e merletti. Inoltre la zona si caratterizza anche per la coltivazione di agrumi da cui si produce il liquore "limoncello".
Manifestazioni
Una delle feste più sentite dai cittadini è quella in onore del santo patrono, Sant'Antonino, che si svolge la prima domenica di maggio e si caratterizza per una processione in cui la statua del santo viene portata in giro per tutta la città.
Per quanto riguarda il periodo di Pasqua, durante la giornata della Domenica delle Palme, le giovani sono solite recarsi in chiesa per prendere il ramoscello benedetto e donarlo ai propri fidanzati. Il Giovedì Santo, poi avviene una processione in cui i partecipanti sono coperti da un cappuccio bianco. Il Venerdì Santo, invece, la processione viene fatta con i cappucci neri in segno di rispetto per il lutto della Vergine.
Nel periodo estivo, e precisamente nella prima domenica di agosto, nella Marina Piccola, si festeggia Santa Maria del Soccorso. Durante tale celebrazione si costruisce un vero e proprio albero della cuccagna che viene cosparso di sapone per rendere arduo il percorso che porta al premio finale.
Da Vedere
- Palazzo Veniero
- Risale al Duecento e rispecchia lo stile arabo e bizantino. Presenta una facciata con finestre ad arco e con decorazioni a formelle circolari maiolicate. La finestra posta al centro è abbellita da un fregio a zig zag.
- Palazzo Correale
- Edificato nel XIV secolo, presenta un'ampia finestra ad ogiva con lo stemma della famiglia. Il portale è costruito secondo lo stile napoletano e risale al Trecento.
- Albergo Vittoria
- Ricco di ambienti eleganti è stato sede di molti personaggi illustri tra cui Lord Byron, Wagner, Totò e Caruso nella cui stanza tutto è rimasto come lui l'aveva lasciata.
- Sedile Dominova
- Costruito tra il 1319 e il 1344, è l'unica testimonianza campana dei seggi nobiliari. A pianta quadrata, con una saletta al lato, presenta una scaletta che permette di arrivare al piano superiore, sopraelevato rispetto alla strada. Caratterizzato da ampie arcate, presenta lo stemma cittadino.
- Museo Correale di Terranova
- Si trova all'interno di Villa Rota, ricca di giardini, e la sua fondazione risale al 1924. E' organizzato su tre piani e al suo interno sono conservate tutte le collezioni d'arte della famiglia Correale.
Biblioteche
- Biblioteca Comunale Bartolomeo Capasso, Piazza T. Tasso
- Biblioteca del Museo Correale, Via Correale, 50
- Biblioteca del Seminario arcivescovile, Corso Italia, 22
- Biblioteca pubblica San Francesco, Piazza F.S. Gargiulo, 8
Lapidi Commemorative
- Lapide sulla casa natale di Torquato Tasso
- Lapide a Massimo Gorkij
- Lapide a Enrico Ibsen (all'Hotel Tramontano)
Informazioni Utili
Come Arrivare
Edifici Religiosi
Ville e Palazzi
Dove Mangiare
Dove Dormire
Associazioni
Bibliografia
- Sorrento, Ed. Bonechi (2005)
- Sorrento e la sua penisola, Antonino Cuomo, Ed. Eidos Longobardi (2005)
- Sorrento e la Costiera amalfitana, traduttore: Los Angeles Luque M. de, Ed. Bonechi (1999)
- Sorrento: dall'impero alla Repubblica, Goffredo Acampora, Ed. Eidos Longobardi (2001)
- Arte e storia di Amalfi, Sorrento, Ravello, Ed. Bonechi (1991)
- Tradizioni e usi della penisola sorrentina (ristampa anastatica), Gaetano Amalfi, Ed. Forni
- Sorrento medievale, V. Russo (1978)
- Storia di Sorrento, Gennaro Maldacea, Ed. Forni (1841-44)
Memorie Storiche
Il libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) così descrive il comune:
Sorrento, l'antica città delle Sirene, posta in un sito incantevole, in fra il mare e le colline che la circondano. La città è sede arcivescovile, capoluogo di circondario, con 7,000 abitanti; ed è florida per l'industria della seta, e per il traffico degli altri prodotti del suo terreno, siccome aranci, limoni, olio, burro, еc. - Sorrento è la patria del Tasso.
Mentre il Notiziario delle particolari produzioni delle province del regno di Napoli (1816) riporta:
Della Città di Sorrento. Sopra mare, ed in elevato luogo, e pur alla veduta di Napoli sta situata la città di Sorrento. Qui, più che a Vico, si fa co' latte l'ingrasso alle vitelle; e con particolar maniera anche li porci s'ingrassano, li quali vanno sotto al nome di cittadini di Sorrento . Dal latte di vacca si fa gran commercio di ottimo butirro, ed in maniera che ne restano fornite le piazze di Napoli. Col latte di pecore mandano in vendita le tante ricottelle, li pignattini di fior di latte, e le gioncate; oltre di alquanti cacicavallucci, che ancor fanno.
Il territorio di Sorrento è producente d'assai limoni, portogalli, ed altri agrumi. Vi son pure piante di ulivi, l'olio de' quali è ottimo per la mensa. Si fa raccolta di buonissimi noci, e grande è pure la piantagione de' gelsi, per cui è grande l'industria della seta, ed è anche più prezzata, che quella d'altrove. V'è pure la negoziazione delle calze di seta, per cui vi son stabiliti molti tetari.
Per la campagna si trovano alcune piccole pietre, le quali ammolate prendono il lucido e mostrano un violaceo colore, e che in commercio le dicono pietre di Sorrento, che ne fanno anelli, e monili.






