GUIDA Grosseto
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Versione delle 01:55, 29 nov 2007
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Grosseto è situato nella Toscana ed è capoluogo della omonima provincia. Il 10 agosto si festeggia il Patrono, San Lorenzo. Tra gli edifici religiosi: Duomo - Cattedrale di San Lorenzo; Basilica del Sacro Cuore; Chiesa dei Santi Lodovico e Gherardo, detta dei Bigi. Da Vedere: Fortezza Medicea.
Confina con i comuni di: Magliano in Toscana, Roccastrada, Scansano, Castiglione della Pescaia, Campagnatico e Gavorrano.
Indice |
Biblioteche
- Biblioteca Comunale Chelliana, Piazza Carlo Cavalieri 9
- Biblioteca dei padri Gesuiti, Via Papa Giovanni 4
- Biblioteca del Museo civico di storia naturale, Via Mazzini
- Biblioteca della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura - CCIAA, Via Cairoli 11
- Biblioteca della Società storica maremmana, Piazza del Popolo 3
- Biblioteca dell'Archivio di Stato di Grosseto, Piazza E. Socci 3
- Biblioteca dell'Associazione degli industriali della Provincia di Grosseto, Viale Monterosa 196
Teatri
Anfiteatro Romano, Teatro degli Industri e Teatro Moderno
Complessi Bandistici
- Società Filarmonica Città di Grosseto
Informazioni Utili
Bibliografia
- Le mura di Grosseto. Rilievi e studi per il recupero, M. Bini (1990)
- Torri e castelli della provincia di Grosseto, G. Guerrini (1990)
- Fattorie e paesaggio agrario nel Grossetano nel primo '900, G. Guerrini (1994)
- Grosseto da corte a città, G. Prisco, 2 voll., Ufficio studi dell'Amministrazione provinciale (1989 e 1994)
- Grosseto, Massa Marittima e la Maremma, B. Santi, Ed. Regione Toscana (1999)
Memorie Storiche
Attilio Zuccagni-Orlandini nel suo Indicatore topografico della Toscana granducale (1856) così scrive:
GROSSETO. Città e Capoluogo di Compartimento ove risiede il Prefetto e un Delegato di 3a Cl. Ha un Trib di 1a Ist., ed un Pretore civ. e crim. di 3a Cl. Vi è un Ministro Esattore del Registro, un Uffizio di Conservazione delle Ipoteche, l'Azienda del Sale e Tabacco, un Amministratore Postale, un Ingegnere in Capo di 1a Cl. e un Ingegnere di Distretto.
Questa città nel 1845 contava 2315 abitanti, e 2566 nel 1855. E' posta in vasta pianura, un miglio circa alla destra dell'Ombrone. Piccolo vico esser doveva nel secolo X, ingrandito dopo la totale rovina di Roselle. Fu dominio degli Aldobrandeschi, poi della Repubblica senese; la quale tiranneggiò gli abitanti fino alla sua caduta. Francesco I munì la citta di fortezza e la ricinse di mura; Ferdinando I la destinò a piazza d'Armi. Il recinto di Grosseto oltrepassa appena il miglio e mezzo; piccola è dunque, ma assai bella città. Il giro delle mura è un poligono di sei lati ineguali, muniti ad ogni angolo di solido bastione; in quello volto a greco-levante è la fortezza, nell'altro di ponente un molino a vento. Ha due porte; una detta vecchia, l'altra nuova.
Le strade, specialmente le principali, sono ampie, ben lastricate e comodissime. Le piazze primarie sono quella d'Armi, di s. Francesco, dell'Erbe e dei due Pozzi: superiore a tutte è Piazza grande presso il Duomo, ricinta di logge da due lati. In mezzo ad essa è un pozzo alla modenese di acque potabili.
Tra i sacri edifizii primeggia il Duomo, vasto ed elegante tempio a tre navate con facciata di marmi ricca d'ornati; l'oratorio di s. Pietro, chiesa molto antica e succursale del Duomo; s. Francesco, già monastero, ora annesso allo Spedale: ed anco s. Gherardo, soppresso convento di Clarisse, che fu ceduto ad ingrandimento dello spedale. In tal guisa l'antico spedale, capace appena di 56 letti, ne contiene ora circa 200, offrendo altresì comoda abitazione agli impiegati ed inservienti. In faccia al Duomo è la casa del Comune; da un lato della piazza il Pretorio. Questi e molti altri tra i primarii edifizii sono assai comodi, quasi tutti di pulito e decente aspetto. Il pubblico teatro ha due ordini di palchi (V. Atl. Tosc.).






