GUIDA Vistrorio
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| + | ==Storia== | ||
| + | Le più antiche attestazioni archivistiche dell'origine del borgo risalgono al '''1264''', quando veniamo informati che ''Vico Suteriorio/Visuterior'' è sotto i potenti conti di '''San Martino''', ramo di Arundello. | ||
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| + | Il comune, in realtà, è molto più antico. I ruderi di un '''ponte romano''' attestano l'esistenza di un primo nucleo insediativo. Non è agevole determinare il livello di urbanizzazione del sito, raggiunto in epoca latina. Poteva trattarsi di una semplice stazione o di un ''castrum'': anche in questo caso, comunque, la crisi demografica occorsa con la caduta dell'Impero e le invasioni barbariche deve aver determinato un radicale spopolamento, giacchè non abbiamo nessuna informazione del sito in epoca barbarica, Longobarda o Franca. | ||
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| + | Il processo insediativo riprende nell'XI secolo. Fin qui arrivavano i '''possedimenti arduinici''' del marchesato d'[[Ivrea]]. | ||
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| + | La '''valle di Chy''', dopo le nozze di '''Adelaide di [[Susa]]''', cade, in parte, sotto l'influenza di [[Vercelli]], tramite i '''Mercenasco''', in parte, sotto l'influenza del vescovo eporediese, e dei '''Loranzè'''. Gli Imperatori del Sacro Romano Impero Germanico, di fatti, oppongono al progetto arduinico "nazionale" il potere vescovile che frantuma i diritti patrimoniali e giuridici fra varie signorie feudali. | ||
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| + | Proprio ai Loranzè subentrano i San Martino ed è lecito, quindi, ritenere che, già prima delle citate notizie archivistiche del '''1264''', dovesse esistere un borgo, sorto sulle antiche rovine romane, di cui erano signori i Loranzè. | ||
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| + | Nel '''1176''' i fratelli '''Griva di Loranzè''' cedono il sito di Arundello ai figli di Enrico di San Martino della Torre, Filiberto e Oberto, e ad un loro cugino. Nel 1198 Filippo riceve un'investitura formale e il ramo dei '''San Martino di Arundello''' incomincia la propria fortuna patrimoniale. | ||
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| + | Nel XIII-XIV secolo il borgo è scombussolato per la rivolta dei '''Tuchini'''; si trattava della ribellione dei popolani vessati dalle pretese fiscali della nobiltà che incominciò a mettere in discussione la consuetudine degli '''usi civici''' gratuiti, grazie ai quali anche ai più poveri era garantita la sussistenza. | ||
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| + | Nel '''1391''' fu stipulata la pace, con la mediazione dei '''Savoia''', fra i vari conti canavesani e i rappresentanti del popolo. In quella occasione i Savoia gettano le basi per la loro egemonia territoriale. | ||
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| + | Vistrorio passa definitivamente ai Savoia con la '''pace di Cherasco''' nel '''1631'''. | ||
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| + | ==Da Vedere== | ||
| + | ;Parrocchiale di San Bartolomeo | ||
| + | :Risale al XIV secolo, ma ha subito profondi rimaneggiamenti nel Seicento e nell'Ottocento. Restano pregevoli tracce romaniche all'interno e nel campanile. | ||
| + | :Si segnala una notevole tela di ignoto raffigurante la ''Vergine, San Sebastiano e San Francesco di Sales, fra gli angeli''. | ||
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| + | ==Personaggi Illustri== | ||
| + | *'''Alessandro Favero''' (1890-1930), storico, filoso, docente e animatore del movimento cattolico pacifista | ||
==Dove Mangiare== | ==Dove Mangiare== | ||
Versione delle 12:53, 15 feb 2008
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Vistrorio è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. Il 24 agosto si festeggia il Patrono, San Bartolomeo. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale di San Bartolomeo; Cappella di San Rocco.
Confina con i comuni di: Lugnacco, Strambinello, Issiglio, Quagliuzzo, Pecco, Vidracco, Alice Superiore e Baldissero Canavese.
Indice |
Storia
Le più antiche attestazioni archivistiche dell'origine del borgo risalgono al 1264, quando veniamo informati che Vico Suteriorio/Visuterior è sotto i potenti conti di San Martino, ramo di Arundello.
Il comune, in realtà, è molto più antico. I ruderi di un ponte romano attestano l'esistenza di un primo nucleo insediativo. Non è agevole determinare il livello di urbanizzazione del sito, raggiunto in epoca latina. Poteva trattarsi di una semplice stazione o di un castrum: anche in questo caso, comunque, la crisi demografica occorsa con la caduta dell'Impero e le invasioni barbariche deve aver determinato un radicale spopolamento, giacchè non abbiamo nessuna informazione del sito in epoca barbarica, Longobarda o Franca.
Il processo insediativo riprende nell'XI secolo. Fin qui arrivavano i possedimenti arduinici del marchesato d'Ivrea.
La valle di Chy, dopo le nozze di Adelaide di Susa, cade, in parte, sotto l'influenza di Vercelli, tramite i Mercenasco, in parte, sotto l'influenza del vescovo eporediese, e dei Loranzè. Gli Imperatori del Sacro Romano Impero Germanico, di fatti, oppongono al progetto arduinico "nazionale" il potere vescovile che frantuma i diritti patrimoniali e giuridici fra varie signorie feudali.
Proprio ai Loranzè subentrano i San Martino ed è lecito, quindi, ritenere che, già prima delle citate notizie archivistiche del 1264, dovesse esistere un borgo, sorto sulle antiche rovine romane, di cui erano signori i Loranzè.
Nel 1176 i fratelli Griva di Loranzè cedono il sito di Arundello ai figli di Enrico di San Martino della Torre, Filiberto e Oberto, e ad un loro cugino. Nel 1198 Filippo riceve un'investitura formale e il ramo dei San Martino di Arundello incomincia la propria fortuna patrimoniale.
Nel XIII-XIV secolo il borgo è scombussolato per la rivolta dei Tuchini; si trattava della ribellione dei popolani vessati dalle pretese fiscali della nobiltà che incominciò a mettere in discussione la consuetudine degli usi civici gratuiti, grazie ai quali anche ai più poveri era garantita la sussistenza.
Nel 1391 fu stipulata la pace, con la mediazione dei Savoia, fra i vari conti canavesani e i rappresentanti del popolo. In quella occasione i Savoia gettano le basi per la loro egemonia territoriale.
Vistrorio passa definitivamente ai Savoia con la pace di Cherasco nel 1631.
Da Vedere
- Parrocchiale di San Bartolomeo
- Risale al XIV secolo, ma ha subito profondi rimaneggiamenti nel Seicento e nell'Ottocento. Restano pregevoli tracce romaniche all'interno e nel campanile.
- Si segnala una notevole tela di ignoto raffigurante la Vergine, San Sebastiano e San Francesco di Sales, fra gli angeli.
Personaggi Illustri
- Alessandro Favero (1890-1930), storico, filoso, docente e animatore del movimento cattolico pacifista
Dove Mangiare
- Ristorante La Selva, Regione Selva, 2






