GUIDA Caluso
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| + | *Festa dell'Uva (seconda e terza settimana di settembre). La festa è arrivata alla 72° edizione nel 2007. | ||
==Dove Mangiare== | ==Dove Mangiare== | ||
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*Ristorante Mago, Via Belvedere, 58 | *Ristorante Mago, Via Belvedere, 58 | ||
| + | *Pizzeria Ristorante Bellastoria, Via Comotto, 36 | ||
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==Biblioteche== | ==Biblioteche== | ||
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| − | *Associazione Avulss di Caluso, Via Trento 12 | + | *Associazione Avulss di Caluso, Via Trento, 12 |
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| + | ==Impianti Sportivi== | ||
| + | *Piscina Comunale di Caluso, Via Duca degli Abruzzi, 22 (Frazione Arè). Centro sportivo, piscina coperta, palestra, tennis | ||
==Complessi Bandistici== | ==Complessi Bandistici== | ||
| − | *Banda Musicale | + | *Banda Musicale del Comune di Caluso, Via F. Primino, 66. Le sue origini risalgono almeno al 1817. La banda ha un organico di circa quaranta elementi. |
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| + | *''Caluso: storia, cronache, personaggi'', Elio Magaton; con una documentazione fotografica curata da Pasquale Catino; Arti grafiche Bertolino (1981) | ||
| + | *''Caluso cronistorico-corografico nei suoi rapporti colla storia della vetusta Eporedia, del Canavese e degli avvenimenti subalpino-italiani da tempo remoto al 1870'', di G.C.C., Tipografia S. Giuseppe (1884) | ||
| + | *''Croci, piloni e cappelle campestri in territorio di Caluso'', Giorgio Cavaglià, Associazione culturale Le purtasse (1986) | ||
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| + | '''Caluso''', già nobile e forte castello dei Valperga, signori di una gran parte del Canavese, è una ragguardevole terra intersecata a foggia di croce dalla via provinciale, e da un canale detto la Bealera di Caluso. Sulla vetta di una vicina rupe sorgeva il suo aulico fortilizio; di esso non restano in piedi che due muraglie di straordinaria grossezza. La chiesa di S. Andrea è arcipretura, ma una parte della popolazione comunitativa è addetta alla propositura posta nel casale di ''Rodallo''. Nel capoluogo trovasi un collegio, ove i giovani sono istruiti fino alle belle lettere inclusivamente, una pubblica scuola anche per le fanciulle, ed un Teatro di mediocre grandezza. Deliziosa è la villa del Conte della Trinità, con vaghi giardini all'intorno. Di aspetto assai più modesto è quella dei Conti Valperga, ma essa acquistò lustro immortale, per aver servilo di cuna all'Abate Tommaso, cui tributarono omaggi di altissima stima tutti i contemporanei, e cui l'Alfieri salutò col nome di ''uomo unico, ottimo degli uomini''. | ||
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Versione delle 02:11, 22 mar 2008
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Caluso è situato in Piemonte in Provincia di Torino. La seconda domenica di ottobre si festeggia il Patrono, San Calocero. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale della Madonna delle Grazie; Chiesa della Misericordia; Chiesa di Santa Marta. Da Vedere: Porta Crealis; Palazzo Spurgazzi; Palazzo Passera.
Confina con i comuni di: Mazzè, Chivasso, Foglizzo, Montanaro, Barone Canavese e Candia Canavese.
Indice |
Manifestazioni
- Festa dell'Uva (seconda e terza settimana di settembre). La festa è arrivata alla 72° edizione nel 2007.
Dove Mangiare
- Ristorante Gardenia, Corso Torino, 9
- Ristorante Il Tocco, Via Armando Diaz, 3
- Ristorante Mago, Via Belvedere, 58
- Pizzeria Ristorante Bellastoria, Via Comotto, 36
- Pizzeria Ristorante Il Grillo, Piazza Mazzini, 1
Biblioteche
- Biblioteca Civica, Piazza Ubertini, 1
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Associazione Avulss di Caluso, Via Trento, 12
- Associazione Turistica Pro Caluso
Impianti Sportivi
- Piscina Comunale di Caluso, Via Duca degli Abruzzi, 22 (Frazione Arè). Centro sportivo, piscina coperta, palestra, tennis
Complessi Bandistici
- Banda Musicale del Comune di Caluso, Via F. Primino, 66. Le sue origini risalgono almeno al 1817. La banda ha un organico di circa quaranta elementi.
Bibliografia
- Caluso: storia, cronache, personaggi, Elio Magaton; con una documentazione fotografica curata da Pasquale Catino; Arti grafiche Bertolino (1981)
- Caluso cronistorico-corografico nei suoi rapporti colla storia della vetusta Eporedia, del Canavese e degli avvenimenti subalpino-italiani da tempo remoto al 1870, di G.C.C., Tipografia S. Giuseppe (1884)
- Croci, piloni e cappelle campestri in territorio di Caluso, Giorgio Cavaglià, Associazione culturale Le purtasse (1986)
Memorie Storiche
In Corografia fisica, storica e statistica (1837) così viene descritto il comune:
Caluso, già nobile e forte castello dei Valperga, signori di una gran parte del Canavese, è una ragguardevole terra intersecata a foggia di croce dalla via provinciale, e da un canale detto la Bealera di Caluso. Sulla vetta di una vicina rupe sorgeva il suo aulico fortilizio; di esso non restano in piedi che due muraglie di straordinaria grossezza. La chiesa di S. Andrea è arcipretura, ma una parte della popolazione comunitativa è addetta alla propositura posta nel casale di Rodallo. Nel capoluogo trovasi un collegio, ove i giovani sono istruiti fino alle belle lettere inclusivamente, una pubblica scuola anche per le fanciulle, ed un Teatro di mediocre grandezza. Deliziosa è la villa del Conte della Trinità, con vaghi giardini all'intorno. Di aspetto assai più modesto è quella dei Conti Valperga, ma essa acquistò lustro immortale, per aver servilo di cuna all'Abate Tommaso, cui tributarono omaggi di altissima stima tutti i contemporanei, e cui l'Alfieri salutò col nome di uomo unico, ottimo degli uomini.






