GUIDA  Certaldo

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*''Museo d'arte sacra di Certaldo. Guida alla visita del museo e alla scoperta del territorio'', R.C. Proto Pisani (2006)
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*''Storie della storia di Certaldo'', Filippo Gianchecci (2006)
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*''Storia di Certaldo dalle origini al 1799. Tratta da un manoscritto di autore anonimo'', F. Allegri - R. Galgani, Ed. Lalli, collana "Linee storiche. Archivi di storia locale" (1991)
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*''Certaldo alto. La rinascita del centro storico'', Chiara Mori, Ed. Il Prato (2006)
  
 
==Memorie Storiche==
 
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Costeggiando l'Elsa in una piana campagna arrivasi a '''Certaldo''' (Staz.), borgo di 3000 abitanti, reso celebre da Boccaccio che vi fece lungo soggiorno, ed ove nella chiesa de' Santi Filippo e Giacomo venne sepolto. La sua casa con una piccola torre nel 1822 fu acquistata e ristaurata dalla marchese Carlotta Lenzoni Medici, che riunì nella camera da esso abítata alcuni oggetti che gli appartenevano e la collezione delle sue opere. Nella parete è un a fresco di ''Benvenuti'' rappresentante Boccaccio in atto di scrivere il suo Decamerone. Qui pure è riposta la lapida che copriva il suo sepolcro.  
 
Costeggiando l'Elsa in una piana campagna arrivasi a '''Certaldo''' (Staz.), borgo di 3000 abitanti, reso celebre da Boccaccio che vi fece lungo soggiorno, ed ove nella chiesa de' Santi Filippo e Giacomo venne sepolto. La sua casa con una piccola torre nel 1822 fu acquistata e ristaurata dalla marchese Carlotta Lenzoni Medici, che riunì nella camera da esso abítata alcuni oggetti che gli appartenevano e la collezione delle sue opere. Nella parete è un a fresco di ''Benvenuti'' rappresentante Boccaccio in atto di scrivere il suo Decamerone. Qui pure è riposta la lapida che copriva il suo sepolcro.  
 
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==Bibliografia==
 
*''Museo d'arte sacra di Certaldo. Guida alla visita del museo e alla scoperta del territorio'', R.C. Proto Pisani (2006)
 
*''Storie della storia di Certaldo'', Filippo Gianchecci (2006)
 
  
 
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Versione delle 13:38, 12 mag 2008

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Il vecchio borgo di Certaldo Alto
Osteria del Vicario

Certaldo è situato in Toscana in Provincia di Firenze. Il 3 luglio si festeggia il Patrono, San Tommaso. Tra gli edifici religiosi: Chiesa dei Santi Jacopo e Filippo; Chiesa di San Tommaso; Pieve di San Giovanni Battista in Jerusalem. Da Vedere: Palazzo Giannozzi; Palazzo Machiavelli; Palazzo Stiozzi Ridolfi (XIII secolo).

Confina con i comuni di: Gambassi Terme, Castelfiorentino, Barberino Val d'Elsa, Montespertoli, Tavarnelle Val di Pesa e San Gimignano.

Indice

Dove Mangiare

  • Osteria Del Vicario, Via Rivellino, 3

Biblioteche

  • Biblioteca Casa del Boccaccio, Via G. Boccaccio
  • Biblioteca Comunale Bruno Ciari, Via G. Mameli, 9

Informazioni Utili

Icona asso t.gif Associazioni

Bibliografia

  • Museo d'arte sacra di Certaldo. Guida alla visita del museo e alla scoperta del territorio, R.C. Proto Pisani (2006)
  • Storie della storia di Certaldo, Filippo Gianchecci (2006)
  • Storia di Certaldo dalle origini al 1799. Tratta da un manoscritto di autore anonimo, F. Allegri - R. Galgani, Ed. Lalli, collana "Linee storiche. Archivi di storia locale" (1991)
  • Certaldo alto. La rinascita del centro storico, Chiara Mori, Ed. Il Prato (2006)

Memorie Storiche

Attilio Zuccagni-Orlandini nel suo Indicatore topografico della Toscana granducale (1856) così riporta:

CERTALDO. Capoluogo. Castello diviso in superiore ed inferiore. L'inferiore è repartito in due moderne borgate costruite sulla Via regia, presso le quali è ora una Stazione della Via ferrata Senese; una di esse borgate è detta la Stradella, l'altra il Borgo, ed in esso è la Prepositura.

Siede il superiore in elevata collina, ed è cinto di mura semidirute con tre porte. Alla sua estremità è il vecchio grandioso Pretorio, già palazzo abitato dai Conti Alberti. L'antica chiesa parrocchiale era attigua al convento, ora soppresso, degli Agostiniani, ed in quel sacro edifizio conservasi tuttora il Cenotafio del principe dei prosatori Gio. Boccaccio; a breve distanza ammirasi la sua casa di abitazione mantenuta nelle primitive forme, e fregiata di preziosi affreschi del Cav. Benvenuti e di allusive iscrizioni del cel. Giordani, per cura della coltissima Dama C. Lenzoni che ne gode ora la proprietà. (V. Atl. Tosc.).

Mentre la Guida Storico-Statistica Monumentale dell'Italia e delle Isole (1857) riporta:

Costeggiando l'Elsa in una piana campagna arrivasi a Certaldo (Staz.), borgo di 3000 abitanti, reso celebre da Boccaccio che vi fece lungo soggiorno, ed ove nella chiesa de' Santi Filippo e Giacomo venne sepolto. La sua casa con una piccola torre nel 1822 fu acquistata e ristaurata dalla marchese Carlotta Lenzoni Medici, che riunì nella camera da esso abítata alcuni oggetti che gli appartenevano e la collezione delle sue opere. Nella parete è un a fresco di Benvenuti rappresentante Boccaccio in atto di scrivere il suo Decamerone. Qui pure è riposta la lapida che copriva il suo sepolcro.