GUIDA Torino/Ritratto della Città/Curiosità
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: 6. "Sono passato vicino alla Mole Antonelliana, l’edificio più geniale che è stato forse costruito per un assoluto impulso verso l’alto – non ricorda nient’altro se non Zarathustra. L’ho battezzato Ecce Homo e l’ho circondato nel mio spirito con un immenso spazio libero". | : 6. "Sono passato vicino alla Mole Antonelliana, l’edificio più geniale che è stato forse costruito per un assoluto impulso verso l’alto – non ricorda nient’altro se non Zarathustra. L’ho battezzato Ecce Homo e l’ho circondato nel mio spirito con un immenso spazio libero". | ||
: 7. "La sera sul ponte del Po: Magnifico! Al di là del bene e del male!" | : 7. "La sera sul ponte del Po: Magnifico! Al di là del bene e del male!" | ||
| + | : 8. "Torino. Città dignitosa e severa! Niente affatto grande città, niente affatto moderna come avevo temuto: ma una residenza del diciassettesimo secolo, dove su tutto era stato imposto un unico gusto, quello della Corte e della noblesse. Su ogni cosa è rimasta impressa una calma aristocratica: non vi sono meschini sobborghi; un’unità di gusto che si estende fino al colore (tutta la città è gialla o rosso-bruna). Ed è un luogo classico per i piedi come per gli occhi!" | ||
: - '''Italo Calvino''' : "Torino è una città che invita al rigore, alla linearità, allo stile. Invita alla logica, e attraverso la logica apre alla follia". | : - '''Italo Calvino''' : "Torino è una città che invita al rigore, alla linearità, allo stile. Invita alla logica, e attraverso la logica apre alla follia". | ||
: - '''Charles de Brosses''' : "Torino mi sembra la città più graziosa d’Italia e, per quel che credo, d’Europa per l’allineamento delle strade, la regolarità delle costruzioni e la bellezza delle piazze". | : - '''Charles de Brosses''' : "Torino mi sembra la città più graziosa d’Italia e, per quel che credo, d’Europa per l’allineamento delle strade, la regolarità delle costruzioni e la bellezza delle piazze". | ||
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: - '''Arrigo Levi''' : "Torino ha un’anima complessa. Torino città operaia. Torino città della Fiat. Torino con la tradizione di città capitale. Torino città italiana, anzi romana, ma anche città alpina, che guarda alla Francia e all’Europa. Torino di Gobetti, di Einaudi, di Bobbio, di Gramsci e dell’«Ordine nuovo», Torino comunista e Torino liberale. Torino col suo carattere, la sua sobrietà, la sua serietà, che non si apre e non si dà tanto facilmente, ma che ti accetta quando si convince che impersoni i suoi stessi valori: l’impegno nel lavoro, una forte cultura civica, un senso del dovere che ti compete, per la parte che hai nella vita della città." | : - '''Arrigo Levi''' : "Torino ha un’anima complessa. Torino città operaia. Torino città della Fiat. Torino con la tradizione di città capitale. Torino città italiana, anzi romana, ma anche città alpina, che guarda alla Francia e all’Europa. Torino di Gobetti, di Einaudi, di Bobbio, di Gramsci e dell’«Ordine nuovo», Torino comunista e Torino liberale. Torino col suo carattere, la sua sobrietà, la sua serietà, che non si apre e non si dà tanto facilmente, ma che ti accetta quando si convince che impersoni i suoi stessi valori: l’impegno nel lavoro, una forte cultura civica, un senso del dovere che ti compete, per la parte che hai nella vita della città." | ||
: - '''Luigi Pirandello''' : "Ah, ricordo un tramonto a Torino, nei primi mesi di quella mia nuova vita, sul Lungo Po … l’aria era di una trasparenza meravigliosa; tutte le cose in ombra parevano smaltate in quella limpidezza". | : - '''Luigi Pirandello''' : "Ah, ricordo un tramonto a Torino, nei primi mesi di quella mia nuova vita, sul Lungo Po … l’aria era di una trasparenza meravigliosa; tutte le cose in ombra parevano smaltate in quella limpidezza". | ||
| + | : - '''Edmondo de Amicis''' : "Porta Palazzo … per vederla in tutta la sua bellezza bisogna capitarvi una mattina di sabato, d’inverno, in pieno mercato … passano delle signorine eleganti, dei grossi borghesi buongustai, dei cuochi tronfi e sprezzanti, delle cameriere padrone, dei curiosi allegri, una folla continuamente cangiante." | ||
| + | : - '''Marco Revelli''' : "Ci sono giornate di vento, a primavera, in cui Torino pare di vetro. Le distanze allora si abbreviano fino a scomparire e, nella luce trasparente e fredda, tutto sembra confluire in un unico punto: ovunque si sia è ovunque. D’inverno, invece, Torino si fa d’un grigio terrigno, come un blocco di roccia compatta. E i flussi di vita che l’attraversano nelle strade simmetriche si riducono a sorde vibrazioni lungo le venature chiare che l’incrinano". | ||
| + | : - '''Fabrizio Caramagna''' : "Ci sono città che appartengono al regno animale, altre al regno vegetale e altre ancora al regno minerale. Torino ha la geometria, la durezza e la freddezza di una pietra grigia sotto la cui superficie si agitano tensioni e emozioni e energie che lottano senza sosta contro la sua dura corazza". | ||
| + | : - '''Maurizio Cattelan''' : "Torino è una città di segreti che nessuno ti sussurrerà mai all’orecchio. Mi ha affascinato questa cortese riservatezza sabauda… tutto sembra ricoperto da una leggera patina, che non ti permette di capire cosa c’è sotto". | ||
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Versione delle 12:54, 30 giu 2018
Ritratto della Città di Torino/Curiosità
- Varie:
- - Torino è stata la prima città italiana a finire su un videogioco anche se la città non era stata riprodotta alla perfezione, erano comunque presenti il tram numero 13 e molti edifici storici realmente esistenti. Questo gioco fu creato nell'anno 2001 dalla Rockstar Games creò "The Italian Job (videogioco 2001)" ispirandolo al film, girato in parte in città nell'anno 1969.
- - È opinione comune collegare la città ai due maggiori fiumi che l'attraversano: il Po e la Dora Riparia . Tuttavia, in realtà, al momento della fondazione e fino al XVI secolo, entrambi i fiumi scorrevano al di fuori della cinta muraria cittadina.
- - Alla città è stato dedicato un asteroide 9523 Torino perché in una conferenza tenutasi in questa città e stata presentata la scala di pericolosità degli asteroidi.
- - Torino è l'unica città italiana (oltre a Napoli ) citata nel titolo di una canzone americana con il nome non tradotto: per la precisione, il cantautore texano Shawn Phillips nel suo album dell'anno 1970 "Second Contribution" apre il lato A con un brano dal titolo lunghissimo, She was waitin' for her mother at the Station in Torino and you know I love you baby but it's getting too heavy to laugh (Stava aspettando sua madre alla stazione di Torino e tu sai che ti amo tesoro ma sta diventando troppo duro ridere).
- Culti magici ed esoterismo:
- - La città è stata da sempre legata a storie di culti magici ed esoterici essendo presumibilmente, secondo alcuni esperti, uno dei vertici dei due triangoli della magia nera (insieme a Londra e San Francisco ) e della magia bianca (insieme a Lione e Praga ).Numerosi sono i monumenti ed alcuni punti caratteristici protagonisti di strane leggende esoteriche delle quali se ne riporta, ad esempio, quella connessa al Palazzo Trucchi di Levaldigi , sito in Via XX Settembre angolo Via Vittorio Alfieri .
- Mondo dell’editoria e dei libri:
- - Nel corso degli anni si sono sviluppate tantissime case editrici ed altrettanti scrittori, filosofi, poeti e letterati sono nati qui o vi hanno soggiornato (per un periodo breve o lungo della loro vita) . Pensiamo ad importanti nomi della filosofia come Nietzsche e Rousseau , che qui hanno soggiornato per diverso tempo o a Fenoglio e Pavese , due delle più importanti penne italiane della prima metà del XX secolo.Le strade della città, i suoi monumenti, le piazze, la sua atmosfera magica e la sua ricca storia hanno ispirato tantissimi autori, italiani e stranieri, che hanno scritto bellissime opere, qui ambientate, fra le quali si desidera menzionare:
- 1. Cuore di Edmondo De Amicis :capolavoro simbolo della letteratura per ragazzi, ambientato nella Torino dell’Unità d’Italia , che si pose l’obiettivo di superare le differenze sociali e culturali che caratterizzavano l’Italia del periodo, costituendo uno spaccato della storia raccontata attraverso gli occhi e la penna di un bambino;
- 2. Lessico Famigliare di Natalia Ginzburg :grande capolavoro (che si è aggiudicato il Premio Strega nell’anno 1963) di una delle più importanti figure della letteratura italiana del 1900 che, attraverso il resoconto autobiografico, ha descritto i comportamenti, gli episodi e soprattutto le parole, la vita quotidiana dei Levi , una famiglia ebrea ed antifascista che visse nella Torino degli anni 1930;
- 3. La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano :un romanzo che narra la storia di Alice e Mattia le cui vite sono state segnate da dolorose vicende della loro infanzia.Vincitore del Premio Strega nell’anno 2008 ha ispirato l’omonimo film, uscito nell’anno 2010 per la regia di Saverio Costanzo ;
- 4. Il cimitero di Praga di Umberto Eco : ambientato tra Torino, Parigi e Palermo il protagonista Capitano Simone Simonini, un falsario cinico del XIX secolo (l’unico personaggio di fantasia dell’opera),ha vissuto con protagonisti del Risorgimento (realmente esistiti);
- 5. La casa in Collina di Cesare Pavese :ambientato in città e nelle zone circostanti, rappresenta una storia individuale immersa in quella della Seconda Guerra Mondiale ,in cui sono esplicitati i temi della voglia di solitudine e dell’impegno civile, della vita di campagna e quella della città, della pace interiore e del caos esteriore della guerra;
- 6. La giornata d’uno scrutatore di Italo Calvino : il romanzo racconta la storia di Amerigo Ormea, intellettuale comunista, il cui scopo è quello di impedire che le persone deboli vengano indottrinate da religiosi e convinte a votare per la Democrazia Cristiana;
- 7. La donna della domenica di Fruttero & Lucentini : il romanzo narra delle indagini del Commissario Santamaria sull’omocidio di Garrone , architetto che vive di espedienti ai margini della città borghese. Il commissario riuscirà a risolvere il caso grazie ad un proverbio piemontese che recita così "La cativa lavandera a treuva mai lo bon-a pèra", ovvero la cattiva lavandaia non trova mai la pietra buona.
- Citazioni di:
- - Mark Twain :"Torino è una città bellissima. Come spaziosità supera, io penso, tutto ciò che è stato immaginato prima".
- - Umberto Eco :"Senza l’Italia, Torino sarebbe più o meno la stessa cosa. Ma senza Torino, l’Italia sarebbe molto diversa".
- - Giorgio De Chirico :
- 1. "Torino è la città più profonda, più enigmatica, più inquietante, non d’Italia ma del mondo".
- 2. "Nietzsche fu il primo a sentire l’infinita poesia che si sprigiona da questa città tranquilla ed ordinata, costruita in una pianura adorna di dolci colline, di parchi romantici, di castelli e di palazzi solenni".
- 3. "..una bellezza che in alcuni casi può essere fatale."
- - Wall Street Journal : "Elegante, perbene. Dietro quella facciata austera c’è una prorompente vitalità, un cuore pulsante creativo e frizzante che ne fa una città unica e diversa dal resto d’Italia".
- - Friedrich Nietzsche :
- 1. "Meravigliosa limpidezza, colori d’autunno, uno squisito senso di benessere diffuso su tutte le cose".
- 2. "Torino, amico mio, è una scoperta capitale… sono di buon umore e lavoro dal mattino alla sera. Un piccolo pamphlet di argomento musicale mi tiene occupate le mani. Mangio come un dio, riesco a dormire nonostante il rumore delle carrozze che passano di notte".
- 3. "Torino: ma che dignitosa, severa città!"
- 4. "Torino: Il primo posto dove io sono possibile".
- 5. "E l’aria: secca, energizzante, allegra… il primo luogo in cui sono possibile!"
- 6. "Sono passato vicino alla Mole Antonelliana, l’edificio più geniale che è stato forse costruito per un assoluto impulso verso l’alto – non ricorda nient’altro se non Zarathustra. L’ho battezzato Ecce Homo e l’ho circondato nel mio spirito con un immenso spazio libero".
- 7. "La sera sul ponte del Po: Magnifico! Al di là del bene e del male!"
- 8. "Torino. Città dignitosa e severa! Niente affatto grande città, niente affatto moderna come avevo temuto: ma una residenza del diciassettesimo secolo, dove su tutto era stato imposto un unico gusto, quello della Corte e della noblesse. Su ogni cosa è rimasta impressa una calma aristocratica: non vi sono meschini sobborghi; un’unità di gusto che si estende fino al colore (tutta la città è gialla o rosso-bruna). Ed è un luogo classico per i piedi come per gli occhi!"
- - Italo Calvino : "Torino è una città che invita al rigore, alla linearità, allo stile. Invita alla logica, e attraverso la logica apre alla follia".
- - Charles de Brosses : "Torino mi sembra la città più graziosa d’Italia e, per quel che credo, d’Europa per l’allineamento delle strade, la regolarità delle costruzioni e la bellezza delle piazze".
- - Carlo Goldoni : "Non avevo mai veduta Torino, e la trovai deliziosa".
- - Vittorio Messori : "Torino non era una copia in piccolo di Parigi anche perchè, a differenza di questa, non fu città di sommosse, di barricate. È una città che produce eccentrici, solitari, genialoidi e talora tipi geniali, outsider, scrittori e pittori".
- - Financial Times : "Abbracciata da un orizzonte alpino, che sembra un ibrido tra Parigi e New York".
- - Nicolaj Gogol :"La capitale del Regno di Sardegna non è seconda a nessun’altra città per magnificenza".
- - Antonello Venditti : "Torino vuol dire Napoli che fa montagna […] Torino è l’altra faccia della stessa Roma".
- - Charles Montesquieu : "Torino è piccola e ben costruita; è il più bel villaggio del mondo".
- - Franz Kafka : "Non andare a Torino. A nessun costo".
- - Giuseppe Culicchia : "Torino è la città italiana in cui negli ultimi anni si è costruito di più, un processo che riguarda tutte le città post-industriali, destinate a diventare città del divertimento. Il modello, anche se non esplicito, è Las Vegas".
- - Eilulfo (Vescovo di Torino nel secolo X) : "Quadrata, turrita e con buone mura".
- - Henry James : "Entrare a Torino un bel pomeriggio d’agosto vuol dire trovare una città di portici, di stucco rosa e giallo, di innumerevoli caffè … i campanili in cotto, la luce morbida e gialla, la gamma di colori, la suggestione dei suoni".
- - Pitigrilli alias Dino Segre : "Firenze è una città per sposi; Venezia, per amanti; Torino, per i vecchi coniugi che non hanno più nulla da dirsi".
- - Giuseppe Culicchia : "Oltre a essere la mia città, Torino è anche la mia casa. E come ogni casa contiene un ingresso, la stazione di Porta Nuova, una cucina, il mercato di Porta Palazzo, un bagno, il Po, e poi naturalmente il salotto di Piazza San Carlo, e quel terrazzo che è il Parco del Valentino, e il ripostiglio del Balon, e una quantità di altre cose e di altre storie".
- - Arrigo Levi : "Torino ha un’anima complessa. Torino città operaia. Torino città della Fiat. Torino con la tradizione di città capitale. Torino città italiana, anzi romana, ma anche città alpina, che guarda alla Francia e all’Europa. Torino di Gobetti, di Einaudi, di Bobbio, di Gramsci e dell’«Ordine nuovo», Torino comunista e Torino liberale. Torino col suo carattere, la sua sobrietà, la sua serietà, che non si apre e non si dà tanto facilmente, ma che ti accetta quando si convince che impersoni i suoi stessi valori: l’impegno nel lavoro, una forte cultura civica, un senso del dovere che ti compete, per la parte che hai nella vita della città."
- - Luigi Pirandello : "Ah, ricordo un tramonto a Torino, nei primi mesi di quella mia nuova vita, sul Lungo Po … l’aria era di una trasparenza meravigliosa; tutte le cose in ombra parevano smaltate in quella limpidezza".
- - Edmondo de Amicis : "Porta Palazzo … per vederla in tutta la sua bellezza bisogna capitarvi una mattina di sabato, d’inverno, in pieno mercato … passano delle signorine eleganti, dei grossi borghesi buongustai, dei cuochi tronfi e sprezzanti, delle cameriere padrone, dei curiosi allegri, una folla continuamente cangiante."
- - Marco Revelli : "Ci sono giornate di vento, a primavera, in cui Torino pare di vetro. Le distanze allora si abbreviano fino a scomparire e, nella luce trasparente e fredda, tutto sembra confluire in un unico punto: ovunque si sia è ovunque. D’inverno, invece, Torino si fa d’un grigio terrigno, come un blocco di roccia compatta. E i flussi di vita che l’attraversano nelle strade simmetriche si riducono a sorde vibrazioni lungo le venature chiare che l’incrinano".
- - Fabrizio Caramagna : "Ci sono città che appartengono al regno animale, altre al regno vegetale e altre ancora al regno minerale. Torino ha la geometria, la durezza e la freddezza di una pietra grigia sotto la cui superficie si agitano tensioni e emozioni e energie che lottano senza sosta contro la sua dura corazza".
- - Maurizio Cattelan : "Torino è una città di segreti che nessuno ti sussurrerà mai all’orecchio. Mi ha affascinato questa cortese riservatezza sabauda… tutto sembra ricoperto da una leggera patina, che non ti permette di capire cosa c’è sotto".






