GUIDA  Palermo/Vincenzo Florio

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Crebbe a Palermo lavorando fin da piccolo presso la drogheria del padre in via Materassai, ereditando l'attività commerciale e portando avanti la tradizione industriale della famiglia Florio, facendo percorrere a Palermo e alla [[Sicilia]] intera uno dei periodi di progresso e di benessere mai visti prima. Nel '''1832''' fonda a [[Marsala]] le ''Cantine Florio'' per la produzione del vino Marsala, e nel '''1841''' le tonnare di [[Favignana]] per la pesca e l'inscatolamento del tonno, nello stesso anno rileva dai ''Fratelli Sgroi'' la ''Fonderia Oretea''.  
 
Crebbe a Palermo lavorando fin da piccolo presso la drogheria del padre in via Materassai, ereditando l'attività commerciale e portando avanti la tradizione industriale della famiglia Florio, facendo percorrere a Palermo e alla [[Sicilia]] intera uno dei periodi di progresso e di benessere mai visti prima. Nel '''1832''' fonda a [[Marsala]] le ''Cantine Florio'' per la produzione del vino Marsala, e nel '''1841''' le tonnare di [[Favignana]] per la pesca e l'inscatolamento del tonno, nello stesso anno rileva dai ''Fratelli Sgroi'' la ''Fonderia Oretea''.  
  
Con l'imprenditore inglese, ''Benjamin Ingham'' nel '''1841''' costituì la ''Società dei battelli a vapore'', che divenne in seguito la "Società Vincenzo ed Ignazio Florio". Banchiere dal 1845, amministratore della della ''Banca Nazionale'', di cui fu presidente nel '''1861''', nominato senatore del Regno nel '''1864'''.
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Con l'imprenditore inglese, ''Benjamin Ingham'' nel '''1841''' costituì la ''Società dei battelli a vapore'', che divenne in seguito la "Società Vincenzo ed Ignazio Florio". Banchiere dal '''1845''', amministratore della ''Banca Nazionale'', di cui fu presidente nel '''1861''', nominato senatore del Regno nel '''1864'''.
Morì a Palermo l'11 settembre del 1868 è sepolto a Palermo nel Cimitero di Santa Maria di Gesù.   
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Morì a Palermo l'11 settembre del '''1868''' è sepolto nel Cimitero di Santa Maria di Gesù.   
 
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Versione attuale delle 17:24, 11 mag 2020

Munumento a Vincenzo Florio opera dello scultore Vincenzo D'Amore eretto nel 1875 lungo il Foro Italico vicino la Porta dei Greci

Vincenzo Florio nasce a Bagnara Calabra il 4 aprile del 1799, è stato imprenditore, banchiere e politico italiano, esponente della famiglia Florio e senatore del Regno d'Italia.

Crebbe a Palermo lavorando fin da piccolo presso la drogheria del padre in via Materassai, ereditando l'attività commerciale e portando avanti la tradizione industriale della famiglia Florio, facendo percorrere a Palermo e alla Sicilia intera uno dei periodi di progresso e di benessere mai visti prima. Nel 1832 fonda a Marsala le Cantine Florio per la produzione del vino Marsala, e nel 1841 le tonnare di Favignana per la pesca e l'inscatolamento del tonno, nello stesso anno rileva dai Fratelli Sgroi la Fonderia Oretea.

Con l'imprenditore inglese, Benjamin Ingham nel 1841 costituì la Società dei battelli a vapore, che divenne in seguito la "Società Vincenzo ed Ignazio Florio". Banchiere dal 1845, amministratore della Banca Nazionale, di cui fu presidente nel 1861, nominato senatore del Regno nel 1864. Morì a Palermo l'11 settembre del 1868 è sepolto nel Cimitero di Santa Maria di Gesù.