GUIDA Sant'Antimo/Chiesa di Sant'Antimo
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Versione delle 12:03, 26 nov 2008
Costruita per volontà del duca di Napoli Antemio, la chiesa di Sant'Antimo, si caratterizzava, inizialmente, per una sola navata compresa di altare maggiore, spazio per il coro e alcuni altari minori.
Con l'urbanizzazione, dal XVII secolo in poi, fu necessario ampliarne le dimensioni e nel 1718 fu completamente ricostruita. I lavori terminarono nel 1924: il nuovo assetto dell'edificio prevedeva tre ordini separati da cornici, con torrette ai lati, coperte da cupola, una avente tre campane, l'altra un orologio. Tre le statue poste a sorvegliare la chiesa: San Pietro, San Paolo e Sant'Antimo, una per ogni ordine.
Conserva, come motivo di vanto, le reliquie del Santo, che dal 28 giugno 1955 l'hanno resa Santuario.
Esterno
La facciata, che si presenta a piazza della Repubblica, è preceduta da un pavimento con pietra vesuviana. Vi si accede tramite tre porte di cui la prima è a edicola con colonne e timpano triangolare, mentre le altre due presentano un timpano ellittico.
Interno
L'interno si caratterizza per una maestosità dovuta alle varie decorazioni in stucco e ai capitelli dorati dei pilastri. Ricche di fascino sono la zona dedicata al coro, con organo polifonico, posizionata su quattro colonne in marmo, e i tre altari costruiti in marmi preziosi.
Il soffitto è affrescato con un opera dell'artista Luca Giordano che dipinse La decapitazione di Sant'Antimo, risalente al XVII secolo.
La cappella dedicata al Santo è posizionata nella parte sinistra dell'altare maggiore, costruita nel 1650. E' qui che sono conservate le reliquie di Sant'Antimo che rendono il Santuario un luogo di devozione e pellegrinaggio.
I resti del Santo sono ben preservati in una teca di cristallo, all'interno della cappella, recintata da un cancello in ferro battuto al di sotto del quale è scolpita la data 3 marzo 1870.
Fu questo il giorno in cui Papa Pio IX decise di concedere l'indulgenza ai peccatori che si sarebbero confessati e avrebbero onorato il Santo recandosi nella cappella dall'11 al 31 maggio.






