GUIDA Melito di Napoli
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Versione delle 10:56, 26 feb 2009
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Melito di Napoli è situato in Campania in Provincia di Napoli. Il 26 dicembre si festeggia il Patrono, Santo Stefano Protomartire. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di Santa Maria delle Grazie.
Confina con i comuni di: Napoli, Giugliano in Campania, Casandrino, Mugnano di Napoli e Sant'Antimo.
Indice |
Ritratto della Città
L'origine del toponimo deriva dal latino malus, melo. La città di Melito risale al V secolo d.C., anche se i primi ritrovamenti risalgono al IV secolo a.C.. Infatti nella masseria o' monaco è stata ritrovata una tomba proprio del IV secolo a.C., in tufo. Nella sala sono presenti, inoltre, due sarcofagi mentre la volta è decorata da affreschi con sfondo rosso pompeiano.
Per la sua vicinanza a Napoli ha vissuto le stesse vicissitudini storiche del capoluogo campano, dai Bizantini, ai Longobardi, fino agli attacchi saraceni e a quelli normanni.
Fino al Seicento, Melito, per le sue distese boschive, era utilizzata come riserva di caccia dai regnanti napoletani. Tuttavia con il viceré Pietro di Toledo fu emanato un decreto in cui si vietava l'agricoltura nella zone e furono attuati lavori di bonifica e di canalizzazione dei Regi Lagni.
Il comune appartenne a varie famiglie feudali, per poi passare ai Caracciolo che vi costruirono il mulino del paese, attualmente casa comunale. All'ingresso è presente lo stendardo di marmo con lo stemma cittadino.
In seguito le proprietà del luogo passarono alla famiglia Muscettola i quali fecero costruire il palazzo baronale sito in località vico Palazzo, conosciuta in dialetto come 'ncoppo 'o palazzo.
A partire dall'Ottocento la città si è estesa soprattutto in seguito alla crescita demografica che ha portato anche alla costruzione di infrastrutture ferroviarie e stradali.
Dove Mangiare
- Ristorante Pizzeria Il Pozzetto, Via Roma, 314
- Ristorante Stefano A Melito, Via Colombo, 12
- Pizzeria I Tre Archi Ristorante, Via Signorelli, 15
Attività Economiche
La cittadina di Melito, in ambito agricolo, si caratterizza per le colture intensive e per i vivai di piante.
Tuttavia l'attività prevalente è il terziario, grazie soprattutto alla costruzione di ampi centri commerciali nelle zone periferiche che hanno sostituito le attività agricole di un tempo.
Inoltre, a partire dagli anni ottanta del Novecento l'aumento demografico ha portato ad un'espansione territoriale della città e alla costruzione di edifici nuovi, alcuni a buon mercato, altri di lusso. Questo ha provocato una corrente immigratoria dalla città di Napoli verso Melito.
Cittadini Illustri
Tra le personalità di spicco della città di Melito ricordiamo Francesco Rossi, giureconsulto e latinista che partecipò alla rivoluzione di Napoli del 1799 e a cui il comune ha dedicato una biblioteca dell'antico Palazzo Comunale.
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Associazione Cristiana Evangelica Betel, Via Roma, 509
- Associazione I Care - Onlus, Via Salvatore Di Giacomo, 4
- Associazione Placido Rizzotto Onlus, Via F.lli Kennedy, 58
Informazioni Utili
Edifici Religiosi
Impianti Sportivi
Come Arrivare
Bibliografia
- Melito nella storia di Napoli, Antonio Jossa Fasano, Ed. Grimaldi & C. (1978)






