GUIDA  Monte di Procida

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(Ritratto della Città)
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Nonostante l'aspra battaglia tra il comune di [[Pozzuoli]] e quello di [[Napoli]] per avere il controllo sulla zona, la città divenne autonoma a partire dal '''1905'''.
 
Nonostante l'aspra battaglia tra il comune di [[Pozzuoli]] e quello di [[Napoli]] per avere il controllo sulla zona, la città divenne autonoma a partire dal '''1905'''.
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*Biblioteca del Centro di promozione scolastico e culturale, Via Panoramica
 
*Biblioteca del Centro di promozione scolastico e culturale, Via Panoramica

Versione delle 15:06, 4 mar 2009

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Foto Monte di Procida:
2012, 2009, 2008
Chiesa dell'Assunta (in Restauro)

Monte di Procida è situato nella Campania nella Provincia di Napoli. Il 15 agosto si festeggia il Patrono, Santa Maria Assunta. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di S. M. dell'Assunta.

Confina con i comuni di: Bacoli.

Indice

Ritratto della Città

Posizionata di fronte alle isole di Ischia e Procida, è una terra abbastanza fertile, che si specializza soprattutto per i vigneti.

Pietra Incisa (all'ingresso del paese)

I primi insediamenti risalgono al periodo del Neolitico e secondo alcuni studi, tale villaggio era in passato parte dell'area cumana. Difatti il suo originario nome era Mons Cumanus. In seguito, con lo sviluppo di Miseno, si staccò dal controllo di Cuma per passare a quello di Miseno cambiando il proprio nome in Mons Misenus, toponimo ricordato anche da Virgilio nell'Eneide.

Successivamente, con l'avvento dei Romani la città fiorì di ville e palazzi imperiali, distrutti, tuttavia, tra il V e il IX secolo dai Barbari, dai Visigoti, dagli Arabi e dai Vandali. A ciò si aggiunse la battaglia tra Goti e Bizantini che gettò ancor più la città in una situazione di degrado. Fu per questo motivo che i Bizantini fecero costruire delle fortezze per eventuali attacchi esterni e quando i Longobardi tentarono di attaccare la zona, trovarono una dura resistenza.

Tuttavia non riuscì a resistere agli attacchi degli Arabi che distrussero Miseno e fu per questo motivo che la località passò di nuovo nelle mani di Cuma riacquistando il vecchio nome. Fu solo nel 1207, con la distruzione di Cuma da parte degli Arabi che la città divenne definitivamente "Monte di Procida".

Nonostante l'aspra battaglia tra il comune di Pozzuoli e quello di Napoli per avere il controllo sulla zona, la città divenne autonoma a partire dal 1905.

Lo stemma cittadino presenta come simboli una vite e un'ancora, ad identificare una località dedita al lavoro dei campi e a quello via mare.

Biblioteche

  • Biblioteca del Centro di promozione scolastico e culturale, Via Panoramica

Locali e Discoteche

  • DiscoPub Aquabah, Via Panoramica, 75 - Contatti: 347/5600031 [1]

Bar e Pasticcerie

  • Caffetteria Pasticceria Bar Pina, Corso Umberto I, 7 Tel. 0818681201/2704 [2]

Informazioni Utili

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