GUIDA  Torre Annunziata

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Il territorio comunale è iscritto nella prestigiosa lista dei [[Siti Unesco]], in quanto gli [[Siti Unesco/Scavi di Pompei, Ercolano e Oplonti]] sono considerati '''Patrimonio dell'Umanità'''.
 
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I primi insediamenti abitativi furono quelli degli Osci, cui seguirono i Greci e i Sanniti, scalciati poi dai Romani nel '''90 a.C.''' Durante l'epoca romana l'economia fiorì e furono costruiti numerosi palazzi, ville e stazioni termali, dando vita anche alla località '''Oplonti'''. Tale località è stata a lungo ignorata dai letterati, ma essa era presente nella "''Tabula Peutingeriana''", una carta in cui erano inserite le strade e i confini dell'intero Impero Romano. Tuttavia la località fu danneggiata nel '''62 d.C.''' in seguito ad un forte terremoto e distrutta definitivamente nel '''79 d.C.''' con l'eruzione del Vesuvio. Da questa data tutto il territorio cittadino restò desolato e fu chiamato ''Silva Mala'', in quanto la boscaglia formatasi nascondeva belve e malviventi. Con l'avvento dei d'Angiò la città divenne territorio demaniale e fu costruita la '''Torre Annunciata''', inizialmente utilizzata per scopi militari, poi adibita a luogo di conservazione per il grano. Attualmente, però, è un rudere abbandonato.
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Alla dominazione degli angioini successe quella degli Aragonesi che fecero costruire una nuova torre, in quanto quella precedente non era sufficiente a proteggere gli abitanti. Durante tale regno furono aperti dei canali del fiume Sarno per alimentare i mulini idraulici per la produzione di alimenti. Man mano le condizioni della città, ormai feudo, migliorarono sempre più e le strade che la collegavano agli altri territori limitrofi furono ricostruite. Tuttavia questa situazione di apparente benessere mutò con le imposizioni fiscali del governo spagnolo e con l'eruzione del Vesuvio nel '''1631'''.
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La situazione cambiò, finalmente, con il regno di Carlo di Borbone il quale fece costruire la fabbrica d'armi e un quartiere militare. Durante il Decennio francese la città divenne la prediletta di Gioacchino Murat che la ribattezzò '''Gioacchinopoli'''. Nel '''XIX secolo''', con le ristrutturazioni al manto stradale, le attività economiche migliorarono, purtroppo però l'epidemia di colera del '''1836''' mise nuovamente in crisi la città. Con l'inizio del secolo successivo due forti eruzioni del Vesuvio, precisamente nel '''1906''', seppellirono parte del territorio e la situazione peggiorò con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Con la Seconda Guerra Mondiale numerosi bombardamenti distrussero case e palazzi e nel trasporto di alcuni vagoni ferroviari delle munizioni esplosero, radendo al suo gran parte del territorio.
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==Biblioteche==
 
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*Biblioteca Comunale Ernesto Cesaro, Corso Vittorio Emanuele III, 311
 
*Biblioteca Comunale Ernesto Cesaro, Corso Vittorio Emanuele III, 311

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Torre Annunziata è situato nella Campania nella Provincia di Napoli. Il 22 ottobre si festeggia la Patrona, Maria SS della Neve. Tra gli edifici religiosi: Basilica di Maria Santissima della Neve; Parrocchia Santuario dello Spirito Santo (nota come Chiesa del Carmine); Chiesa dei Santi Giuseppe e Teresa; Chiesa di San Michele Arcangelo. Da Vedere: Scavi di Oplonti, rovine dell'antica Villa di Poppea; Parco Archeologico di Oplonti; Museo delle Armi nell'antico opificio Spolettificio Esercito.

Confina con i comuni di: Torre del Greco, Castellammare di Stabia, Pompei, Boscoreale, Boscotrecase e Trecase.

Il territorio comunale è iscritto nella prestigiosa lista dei Siti Unesco, in quanto gli Scavi di Pompei, Ercolano e Oplonti sono considerati Patrimonio dell'Umanità.

Indice

Storia

I primi insediamenti abitativi furono quelli degli Osci, cui seguirono i Greci e i Sanniti, scalciati poi dai Romani nel 90 a.C. Durante l'epoca romana l'economia fiorì e furono costruiti numerosi palazzi, ville e stazioni termali, dando vita anche alla località Oplonti. Tale località è stata a lungo ignorata dai letterati, ma essa era presente nella "Tabula Peutingeriana", una carta in cui erano inserite le strade e i confini dell'intero Impero Romano. Tuttavia la località fu danneggiata nel 62 d.C. in seguito ad un forte terremoto e distrutta definitivamente nel 79 d.C. con l'eruzione del Vesuvio. Da questa data tutto il territorio cittadino restò desolato e fu chiamato Silva Mala, in quanto la boscaglia formatasi nascondeva belve e malviventi. Con l'avvento dei d'Angiò la città divenne territorio demaniale e fu costruita la Torre Annunciata, inizialmente utilizzata per scopi militari, poi adibita a luogo di conservazione per il grano. Attualmente, però, è un rudere abbandonato.

Alla dominazione degli angioini successe quella degli Aragonesi che fecero costruire una nuova torre, in quanto quella precedente non era sufficiente a proteggere gli abitanti. Durante tale regno furono aperti dei canali del fiume Sarno per alimentare i mulini idraulici per la produzione di alimenti. Man mano le condizioni della città, ormai feudo, migliorarono sempre più e le strade che la collegavano agli altri territori limitrofi furono ricostruite. Tuttavia questa situazione di apparente benessere mutò con le imposizioni fiscali del governo spagnolo e con l'eruzione del Vesuvio nel 1631.

La situazione cambiò, finalmente, con il regno di Carlo di Borbone il quale fece costruire la fabbrica d'armi e un quartiere militare. Durante il Decennio francese la città divenne la prediletta di Gioacchino Murat che la ribattezzò Gioacchinopoli. Nel XIX secolo, con le ristrutturazioni al manto stradale, le attività economiche migliorarono, purtroppo però l'epidemia di colera del 1836 mise nuovamente in crisi la città. Con l'inizio del secolo successivo due forti eruzioni del Vesuvio, precisamente nel 1906, seppellirono parte del territorio e la situazione peggiorò con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Con la Seconda Guerra Mondiale numerosi bombardamenti distrussero case e palazzi e nel trasporto di alcuni vagoni ferroviari delle munizioni esplosero, radendo al suo gran parte del territorio.

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale Ernesto Cesaro, Corso Vittorio Emanuele III, 311

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Associazione Ascolto Attivo O.N.L.U.S., Via Dante, 1/D
  • Associazione Le.Gà.Mi, Via Castriota
  • Associazione Vesuviana Immigrati - Onlus, Corso Umberto I, 242
  • Centro Sociale Oratorio Arcobaleno, Via Mortelleto
  • Confraternita di Misericordia di Torre Annunziata, Corso Vittorio Emanuele, 318

Informazioni Utili

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Lapidi Commemorative

Bibliografia

  • Torre Annunziata tra storia e leggenda, C. Malandrino (1970)
  • Oplontis. Le splendide ville romane di Torre Annunziata. Itinerario archeologico ragionato, L. Fergola - M. Pagano (1998)
  • Torre Annunziata, G. Cucurullo (1894)