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Foto Trecase: 2012, 2009, 2008 |
Trecase è situato nella Campania nella Provincia di Napoli. Il 19 settembre si festeggia il Patrono, San Gennaro. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di Santa Maria delle Grazie; Chiesa di Sant'Antonio da Padova; Cappella della Santissima Trinità, settecentesca. Da Vedere: Villa Lebano; Villa Laugella; Palazzo Filippone.
Confina con i comuni di: Torre del Greco, Torre Annunziata, Boscotrecase e Ottaviano. Il comune dista circa 20 Km da Napoli.
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Ritratto della Città
Le origini di Trecase sono collegate all'epoca romana, difatti, il periodo precedente l'eruzione del 79 d.C., che seppellì le case, era caratterizzato dalla presenza di ville rustiche romane. Il nome con cui era chiamata la città era "Pagus Augustus Felix Suburbanus" in onore di Augusto.
Dal 775 e per i quattro secoli successivi i paesi dell'area vesuviana furono sotto il dominio del Ducato di Napoli. Nel Duecento, però, Federico di Svevia designò che la zona dovesse essere adibita a riserva di caccia e la nominò Silva Mala.
Con il regno di Roberto d'Angiò il territorio fu diviso in tre zone ognuna affidata a un monastero: Santa Chiara, Santa Maria Maddalena e Santa Maria Egiziaca. Si pensa che il toponimo della città derivi proprio da questo evento, in quanto i cittadini erano costretti a pagare le tasse alle "tre case".
Fu nel Cinquecento che si formò il primo nucleo urbano. Da questo momento in poi la città passò nelle mani di vari signori nobili. Nel XVI secolo i comuni di Trecase, Oratorio e Terra Vecchia (l'attuale Torre Annunziata) fondarono l'Università di Boscotrecase.
Purtroppo l'eruzione del 17 dicembre 1631 provocò molti danni alla cittadina e nel 1650 alcuni monaci rinominarono il comune chiamandolo "Bosco del Monaco'".
Una nuova eruzione si ebbe il 23 dicembre 1760 e nel 1808 Gioacchino Murat fondò il comune di Boscotrecase con Trecase come sua frazione.
Diverse eruzioni si susseguirono, ma fortunatamente non ebbero esito negativo, ricoprirono solo la città di cenere. Da ciò gli abitanti fecero erigere una statua in marmo dedicata a San Gennaro, per riconoscenza della grazia ricevuta.
Solo nel febbraio del 1980 Trecase divenne un comune autonomo e nel 1992 è stato integrato nel Parco Nazionale del Vesuvio come zona da tutelare.
Attività Economiche
Grazie alla lava delle varie eruzioni del Vesuvio, la città presenta un terreno molto fertile, soprattutto per la coltivazione di alberi da frutto e agrumeti.
Tuttavia la maggiore produzione è del vino, attraverso i vigneti a pergolato, che si caratterizza per la specialità del Lacrima Christi.
Da Vedere
La città è ricca di case coloniche e masserie che hanno mantenuto il nome dell'antico proprietario. Di piccole dimensioni, sono in pietra lavica e sono formate da due piani sovrastanti. Esempi di questo tipo sono: Casa Casella, Casa Berardinetti e Casa Petrella.
Importanti sono anche le antiche ville rustiche, tutte costruite intorno al XVIII secolo, con ampi portali e facciate ben lavorate. Tra queste ricordiamo Villa De Ruggiero, Palazzo Filippone, Villa Lebano, Villa Ruta e Villa Laugella.
Inoltre, in via Vesuvio, è presente una lapide monumentale per commemorare i caduti della Seconda Guerra Mondiale.
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Traversa Manzoni 18
- Biblioteca Parrocchia Sant'Antonio di Padova - Via Regina Margherita 341
Volontariato, Onlus e Associazioni
- A.S. Dilettantistica Vesevus Trecase, Via Vesuvio 136
- Centro Sociale Comunitario Oratorio Parrocchiale San Domenico Savio, Via Regina Margherita 341
Informazioni Utili
Come Arrivare
Edifici Religiosi
Dove Mangiare
Impianti Sportivi