GUIDA Papozze
m (Creazione della Pagina) |
|||
| Riga 1: | Riga 1: | ||
{{BoxComune|idp=029|idc3=034|nome=Papozze|abitanti=papozzani}} | {{BoxComune|idp=029|idc3=034|nome=Papozze|abitanti=papozzani}} | ||
| − | '''Papozze''' è situato nel [[Veneto]], ai confini con l'[[Emilia-Romagna]], | + | '''Papozze''' è situato nel [[Veneto]], ai confini con l'[[Emilia-Romagna]], in [[Provincia di Rovigo]]. Il 24 agosto si festeggia il Patrono, San Bartolomeo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa dei SS. Bartolomeo Apostolo e Carlo Borromeo. Da Vedere: Villa Lardi (in frazione Panarella). |
Confina con i comuni di: [[Ariano nel Polesine]], [[Adria]], [[Villanova Marchesana]], [[Corbola]] e [[Berra]]. | Confina con i comuni di: [[Ariano nel Polesine]], [[Adria]], [[Villanova Marchesana]], [[Corbola]] e [[Berra]]. | ||
==Biblioteche== | ==Biblioteche== | ||
| − | *Biblioteca Comunale, Via Dante Alighieri 5 | + | *Biblioteca Comunale, Via Dante Alighieri, 5 |
==Volontariato, Onlus e Associazioni== | ==Volontariato, Onlus e Associazioni== | ||
*Associazione Pro Loco Papozze, Via Dante Alighieri, 5 | *Associazione Pro Loco Papozze, Via Dante Alighieri, 5 | ||
| + | |||
| + | ==Memorie Storiche== | ||
| + | In [[Libri/Corografia dell'Italia]] ('''1834''') così viene descritto il comune: | ||
| + | {{Citazione| | ||
| + | PAPOZZE, vill. degli Stati Veneti, prov. del Polesine, dist. d'[[Adria]], presso la riva sinistra del Po, quasi in faccia a Serravalle, 19 miglia a levante da [[Ferrara]] e 22 da Pontelagoscuro per la via del fiume, 5 a libeccio da Adria e 12 a scirocco da [[Rovigo]]. Sin qui il Po contenuto venne fra due argini in un solo alveo, ma poco dopo dividesi in due rami: ''Po grande'' quello che si dirige a greco, e ''Po di Coro o d'Ariano'' quello verso scirocco. Le Papozze formano una comunità di circa 2,300 abitanti, e vi si tiene mercato al giovedì, ed una fiera di 3 giorni dopo il 24 agosto, commerciandovisi di bestiami, seta, legna da fuoco, granaglie e foraggi. Vi ci fa eccellente pane biscotto, del quale si provvedono i vicini ancoraggi. Da quivi passò un esercito imperiale condotto dal principe Eugenio di Savoia nella sua famosa campagna del 1706 per la quale liberata venne [[Torino]] dalla gallispana ossidione. | ||
| + | }} | ||
[[Categoria:Comuni Provincia di Rovigo]] [[Categoria:Comuni Veneto]] [[Categoria:Comuni Italia]] | [[Categoria:Comuni Provincia di Rovigo]] [[Categoria:Comuni Veneto]] [[Categoria:Comuni Italia]] | ||
Versione attuale delle 02:22, 25 mar 2009
| Pagine Utili sul Comune |
|---|
| Scheda su Papozze |
| Mappa Interattiva |
| Siti papozzani |
| Amministrazione Comunale |
| Statistiche su Papozze |
| Inserisci Bollino Wiki |
| Concorso Fotografico |
|---|
| Foto Papozze: 2012, 2009, 2008 |
Papozze è situato nel Veneto, ai confini con l'Emilia-Romagna, in Provincia di Rovigo. Il 24 agosto si festeggia il Patrono, San Bartolomeo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa dei SS. Bartolomeo Apostolo e Carlo Borromeo. Da Vedere: Villa Lardi (in frazione Panarella).
Confina con i comuni di: Ariano nel Polesine, Adria, Villanova Marchesana, Corbola e Berra.
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Via Dante Alighieri, 5
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Associazione Pro Loco Papozze, Via Dante Alighieri, 5
Memorie Storiche
In Corografia dell'Italia (1834) così viene descritto il comune:
PAPOZZE, vill. degli Stati Veneti, prov. del Polesine, dist. d'Adria, presso la riva sinistra del Po, quasi in faccia a Serravalle, 19 miglia a levante da Ferrara e 22 da Pontelagoscuro per la via del fiume, 5 a libeccio da Adria e 12 a scirocco da Rovigo. Sin qui il Po contenuto venne fra due argini in un solo alveo, ma poco dopo dividesi in due rami: Po grande quello che si dirige a greco, e Po di Coro o d'Ariano quello verso scirocco. Le Papozze formano una comunità di circa 2,300 abitanti, e vi si tiene mercato al giovedì, ed una fiera di 3 giorni dopo il 24 agosto, commerciandovisi di bestiami, seta, legna da fuoco, granaglie e foraggi. Vi ci fa eccellente pane biscotto, del quale si provvedono i vicini ancoraggi. Da quivi passò un esercito imperiale condotto dal principe Eugenio di Savoia nella sua famosa campagna del 1706 per la quale liberata venne Torino dalla gallispana ossidione.






