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Foto Susa:
2012, 2009, 2008
Stemma araldico
Il municipio di Susa
Cortile interno del Palazzo Municipale
Susa ( altitudine:503 metri s.l.m. ) è situato in Piemonte in Provincia di Torino. Il 19 ottobre si festeggia il Patrono San Giusto:monaco dell'Abbazia di Novalesa, impegnato nella lotta contro le scorrerie dei Saraceni (nell'anno 906) era accorso in difesa della popolazione di Oulx, con il confratello San Flaviano, trovandovi la morte.
Tra gli edifici religiosi: Cattedrale di San Giusto (X secolo); Chiesa della Madonna del Ponte; Chiesa di San Francesco.

Confina con i comuni di: Mattie, Meana di Susa, Mompantero, Giaglione, Gravere e Bussoleno.

E' a circa cinquantatré chilometri da Torino.

Indice

Frazioni

Icona marmorea
  • Braide
  • Coldimosso
  • Cordera
  • Crotte
  • Garelli
  • Polveriera
  • Pradonio
  • San Giacomo
  • San Giuliano
  • Traduerivi

Storia

Beato Monsignor Rosaz
La Dora Riparia nel tratto cittadino

Susa fu fondata alla confluenza del fiume Dora Riparia con il torrente Cenischia , in posizione strategica per consentire il controllo delle vie dirette ai valichi del Moncenisio e del Monginevro. Nel 500 a.C., quando città come Aosta e Torino non erano ancora state fondate, a Susa esisteva una realtà celtica perfettamente organizzata dai sacerdoti druidi.

Nell'età imperiale (I e II secolo d.C.) Susa aveva l'aspetto di una tipica città romana aperta, senza cinta muraria. L'esigenza di difendere la città si manifestò soltanto nel corso del III secolo, in occasione dei numerosi passaggi di truppe sulla strada delle Gallie e la minaccia di invasioni barbariche. La cinta, assai modificata nel corso del Medioevo e nel XVI-XVII secolo, era caratterizzata dal regolare inserimento di piccole torri a pianta circolare, che avevano il compito di agevolare la difesa del tratto interessato. Subì una lunga decadenza sotto la dominazione di Ostrogoti, Goti e per breve tempo anche dei Greci.

Nel VIII secolo, sotto il dominio dei Franchi, ebbe la rinascita. Innumerevoli nella storia di Susa i saccheggi e gli incendi che sconvolsero questa città, a causa della sua posizione che la poneva al centro dei percorsi e delle strade che conducevano dal Nord-Europa verso Roma. Nell'XI secolo fu il primo territorio ad essere sottomesso ai Conti di Moriana, per poi diventare provincia sotto i Savoia seguendo le varie sorti del ducato. Dopo l'Unità d'Italia la provincia di Susa fu conglobata in quella di Torino.

Nell'agosto del 1944, sul versante sud del Monte Rocciamelone, si svolse uno dei fatti d'armi più significativi della guerra di Liberazione in Valle di Susa: la battaglia delle "Grange Sevine". Il Comandante Aldo Laghi, nome di battaglia di Giulio Bolaffi (morto nel 1987), organizzò e guidò la lotta dei partigiani della Divisione Giustizia e libertà "Stellina" contro la barbarie nazista.

Da Vedere

Notes.png Vedi: Da vedere

Specialità Enogastronomiche e Dolciarie

Panetteria
  • Cabiette
gnocchetti tipici il cui impasto è fatto con farina di segale, torna, ortiche. Dopo averli cotti in acqua bollente, gli gnocchetti si passano in forno a gratinare, ricoperti di pane di segale grattugiato.
  • Focaccia di Susa
dolce tondeggiante basso e dorato .
  • Murianengo
formaggio erborinato di latte vaccino, con eventuale piccolo taglio di ovino e/o caprino, dell'area del Moncenisio. Dapprima dolce, diventa pesto forte di odore e di gusto.
  • Vini DOC Valsusa, da vitigni rossi della zona.
  • Pan della marchesa
tortina a base di farina bianca e di nocciole, ricoperta con scagliette di mandorle, nocciole tostate e zucchero in granella.
  • Lose golose (pesche ripiene).
  • Mele "Rusnenta" di Coldimosso.

Pasticcerie e Gelaterie

Cremeria
  • Gelateria Caffè del Sole, Piazza IV Novembre, 19 Telefono: 0122-622187
  • Panetteria Pasticceria Bontempi, Via Francesco Rolando, 32 Telefono: 0122-629634
  • Panetteria Pasticceria Il Sorriso, Via Roma, 5 Telefono: 0122-622355
  • Pasticceria Pietrini Aldo, Piazza De Bartolomei, 10 Telefono: 0122-622303 Fax: 0122-628161
  • Pasticceria Gelateri Bontempi, Via Roma, 72 Telefono: 0122-622666


Numeri Utili

Notes.png Vedi: Numeri Utili

Fortificazioni

La Colombaia
Ruderi di Forte della Brunetta
  • Forte della Brunetta
venne iniziato nel 1709, partendo dal già esistente Forte di Santa Maria che aveva visto assedi e battaglie negli anni precedenti, ed inglobante la vicina altura della Brunetta. La particolarità di questo Forte fu la realizzazione dei bastioni, non in pietra e mattoni, bensì scolpiti nella roccia dell’altura e formanti quindi un baluardo unico nel suo genere. La vita del Forte termina però nel 1796 quando, sconfitto il Regno di Sardegna dalle forze francesi di Napoleone Bonaparte, il Trattato di pace impone ai Piemontesi di demolirlo.


Opere Ingegneristiche

Notes.png Vedi: Opere Ingegneristiche

Aree Protette

Il Monte Rocciamelone
  • Parco Naturale Regionale Orsiera Rocciavrè
istituito nell'anno 1980, tutela un'area che si estende sul massiccio montuoso che separa la Valle del Chisone dalla Valle di Susa e che chiude la testata della Val Sangone. Il parco prende il nome dalle due cime più significative del massiccio: l'Orsiera (2890 metri, il monte più alto) ed il Rocciavrè (2778 metri), che rappresenta un nodo orografico ed è l'unica vetta comune alle tre valli. I pascoli alpini sono il teatro delle spettacolari fioriture estive che raggiungono il massimo splendore tra giugno e luglio. Tra la numerosa fauna è possibile incontrare ungulati quali camosci, caprioli e cervi.
Riferimenti: direzione Via San Rocco, 2 - frazione Foresto, Telefono: 0122-47064 Fax: 0122-48383 [1]

Curiosità

  • Il Trittico
Nella storia del Rocciamelone l'interprete principale fu Bonifacio Rotario, originario di Asti ed appartenente ad una famiglia molto potente. Mentre i Cristiani combattevano sotto lo stemma della Croce, Bonifacio Rotario fu incatenato e minacciato a morte se non rinunciava alla sua fede di Cristiano. Si rivolse quindi alla Regina del cielo promettendoLe che, se avesse ricevuto la grazia di essere liberato, avrebbe portato un Trittico di bronzo raffigurante la sua immagine sopra la più alta cima dei monti che circondavano il Piemonte, innalzandovi una cappella. Una volta liberato dalle sue catene poté rivedere la patria e diede esecuzione alla sua promessa.
Il trittico in bronzo, anticamente dorato, rappresenta l'immagine della Madonna del Rocciamelone. E' costituita da una lastra centrale, più ampia, che tiene unite le due lastre laterali. La tavola centrale raffigura Maria seduta su un ampio trono, con una corona in testa e fra le braccia il Bambino Gesù. Nell'anta destra è raffigurato un Santo barbuto, probabilmente San Giovanni Battista, che presenta alla Madonna un guerriero con le mani giunte in atto di supplica (probabilmente Bonifacio Rotario). Sull'anta di sinistra si vede San Giorgio a cavallo che, avvolto in una armatura, con una lunga lancia trafigge la gola del drago infernale. Nella parte inferiore del Trittico, in latino, è riportato quanto segue:
Qui mi ha portato Bonifacio Rotario, cittadino d'Asti,
in onore del signore nostro Gesù Cristo e della beata Maria Vergine,
nell'anno del Signore 1358, il giorno 1° di settembre.
Nel 1673 il Trittico di Bonifacio Rotario venne portato a valle a causa dell'estendersi del ghiacciaio del Rocciamelone che ne ricoprì la cima, rendendo impossibili ulteriori ascese ai pellegrini fino all'estate del 1822. Attualmente è custodito nella Cattedrale di San Giusto di Susa.

Biblioteche

  • Biblioteca Civica Enrico de' Bartolomei, Via al Castello, 16
  • Biblioteca del Centro culturale diocesano, Piazza San Giusto, 16
  • Biblioteca di teologia del Convento San Francesco, Piazza San Francesco, 3

Teatri

  • Teatro Civico
realizzato nel 1867 nel cortile interno del Palazzo Comunale. ha due ordini di gallerie con quattro palchi di proscenio. Un interesse artistico è presente nel sipario, opera dei Landrian , che rappresenta il passaggio a Susa di Federico Barbarossa.

Editoria

  • "La Valsusa": giornale d'informazione, settimanale, sugli eventi in Valle di Susa e Val Sangone.

Personalità Illustri

Notes.png Vedi: Personalità Illustri

Complessi Bandistici e Corali

  • Fanfara A.N.A. Valsusa
  • Coro Alpi Cozie, Corso Stati Uniti, 112

Informazioni Utili

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Murales

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