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Concorso Fotografico
Foto Valgioie: 2012, 2009, 2008

Valgioie (altitudine:870 metri s.l.m.) è situato nel Piemonte in Provincia di Torino. L'undici luglio si festeggia il Patrono San Pio :nacque ad Aquileia e fu Papa (dal 140 al 155) e martire.

Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di San Giovanni; Cappella di Sant'Anna (in località Bussone).

Confina con i comuni di: Giaveno, Coazze, Chiusa di San Michele, Sant'Ambrogio di Torino e Avigliana.

Stemma

Scudo con fondo rosso ed al centro una gazza che con gli artigli afferra un bastone.

Ritratto della Città

Frazioni

Colle Braida
Molino
Ruata Gioana
Tortorello

Caratteristiche del territorio

Dove Dormire

Valgioie Hotel,Borgata Chiappero ,10 Telefono 011-9347104

[1] [2]

Dove Mangiare

Ristorante "La Taverna Del Lupo", Borgo Chiodrero, 32 Telefono 011-9347079
Ristorante "Le Due Valli", Borgo Colle Braida, 1 Telefono 011-9347138
Ristorante "Locanda Vecchia Posta", Via Chiodrero, 23 Telefono 011-9347125

Manifestazioni

Festa Patronale : mese di luglio ( annuale )

Personalità Illustri

Maritano Pietro Felice

primo Sindaco,eletto nell’anno 1957,dopo che Valgioie è stata scorporata dal Comune di Giaveno .

Osvaldo Napoli

nato a Torino il 23 marzo 1944 , Dirigente d'azienda nel settore alimentare e farmaceutico è stato Sindaco di Giaveno dal 1985 al 2004. A seguito delle elezioni amministrative del giugno 2009 è stato eletto Sindaco di Valgioie . E' un convinto sostenitore della politica come servizio, alla costante ricerca del "buon governo" del territorio.

Numeri Utili

Comune, Borgata Chiabero,9 Telefono 011-9347100 Fax 011-9347047

[3]

Farmacia "Torre" , Borgatata Chiapero 7 Telefono 011-9367708
Scuola Elementare , Borgata Chiodrero Telefono 011-9347038 Fax 011-9347047

Biblioteche

Biblioteca Civica, Piazza Chiapero, 9 Telefono 011-9347100

Miti e Leggende

Una voce popolare racconta che, nei tempi bui di guerra, mentre ovunque regnava il coprifuoco, a Valgioie ( grazie alla posizione difficilmente raggiungibile ) il popolo poteva intrattenersi con danze e divertimenti vari, ritagliandosi spicchi di gioia. Da questa situazione ne avrebbe guadagnato una denominazione “godereccia”: la valletta della gioia.