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Foto Lombardore:
2012, 2009, 2008

Lombardore è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. L'ultima domenica di agosto si festeggia il Patrono, Sant'Agapito. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale di Sant'Agapito; Chiesa di Sant'Antonino Martire; Cappella della Madonna Addolorata.

Confina con i comuni di: Leini, Volpiano, Rivarolo Canavese, Rivarossa, San Benigno Canavese, San Francesco al Campo e Bosconero.

Indice

Storia

Il comune era un antico castrum longobardorum; importante centro in cui, difatti, fu seppellito anche re Rotario. Il borgo, in epoca medievale, apparteneva alla Marca di Ivrea; era un centro fortificato (il castello, purtroppo, è andato perso) lungo il torrente Malone, al confine con la Marca di Torino.

Il comune fu sottoposto nel 1014 per volontà dell'Imperatore Enrico II alla giurisdizione dell'abbazia benedettina di Fruttuaria a cui Lombardore farà capo fino al 1714, quando accordi di incameramento del demanio ecclesiastico fra il pontefice Benedetto XIV e i Savoia consentiranno a questi ultimi di governare effettivamente sul paese.

Nel Novecento, soprattutto a partire dagli anni Sessanta, si è sviluppata un discreto settore industriale legato alla produzione di tubi, profilati e allo stampaggio dei metalli.

Da vedere

Parrocchiale di Sant'Agapito

Costruita sui resti dell'antico ricetto medievale nel 1740, fu sottoposta ad ulteriori interventi nel 1820 ad opera i Luigi Benedetto Bossi.

Chiesa di Sant'Antonino Martire

Eretto, originariamente, come oratorio della Confraternita della Santa Croce nel 1635, è un complesso devozionale che include tre cappelle campestri: la Madonna della Vauda (1840), la Madonna di Oropa (1722) e la Vergine addolorata (1790). Il corpo della fabbrica è in bello stile barocco-piemontese, in cotto rosso, decorato con lesene e cornici. La facciata, classicheggiante, è tripartita e decorata con ben otto lesene corinzie e due nicchioni.

  • In via Ripa Fisca sopravvive la Torre-porta dell'antico ricetto.

Attività

Personaggi illustri

Antonino Bertolotti (1834-1893), storiografo e autore dell'imponente (ben otto volumi) "Passeggiate nel canavese", nonchè docente di paleografia all'Università di Roma e direttore dell'Archivio di Stato di Mantova.