GUIDA  Balzola

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Foto Balzola:
2012, 2009, 2008

Balzola è situato in Piemonte in Provincia di Alessandria. Il 16 agosto si festeggia il Patrono, San Rocco. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale dell'Assunta; Chiesa di San Michele; Cappella di San Rocco.

Confina con i comuni di: Rive, Morano sul Po, Casale Monferrato e Villanova Monferrato.

Indice

Da Vedere

Parrocchiale dell'Assunta
Si tratta di un interessante esempio di tardobarocco piemontese, in tipico cotto rosso, opera di Ottavio Magnocavallo (XVIII secolo).
La facciata si presenta pentapartita con la sezione centrale prospiciente. Questa è divisa da quattro lesene, di cui solo l'ordine superiore è decorato con capitelli di ordine dorico, con portale e finestrone al centro, e nicchioni con timpani semicircolari ai lati. Anche le sezioni laterali sono decorate con nicchie, con frontone triangolare però, mentre qui è assente la parte superiore, sostituita da una mossa balaustra. All'interno è una pregevole tela di Orsola Caccia, figlia del Moncalvo, e sono altre tele di scola moncalvesca.
Chiesa di san Michele
Si tratta di una bella fabbrica barocca, risalente al Seicento è voluta dai Fassati che erano Priori nella Confraternita di San Michele di Casale Monferrato. La facciata a salienti, fu aggiunta successivamente da Gian Battista Scarpitta, ha due belle volute sui lati ed è decorata da ricchi capitelli di ordine corinzio sovrapposti con bell'effetto scenografico. Molto bello il portale con timpano semicircolare spezzato e con una valva in chiave di volta. Nella sezione superiore c'è un bel finestrone a forma di valva, sormontato da una nicchia con una bella scultura.
All'interno sono numerose tele di Pietro Francesco Guala, fra i più importanti pittori piemontesi del Settecento, e begli altari di F.Sala.
Castello Grignolio
Si tratta di una bella dimora signorile, di gusto eclettico neomedievale, co un chiaro riferimento allo stile duecentesco senese.
Le torri, infatti, sono aperte da luci ad arco ribassato senese e da bifore senesi, ma anche da bifore di diversa foggia. Notevoli sono le merlature a coda di rondine ed il grosso portale principale, ad ogiva, che ricorda i castelli gotici nord europei.

Storia

La storia del nostro comune incomincia a delinearsi a partire dal X secolo, quando sappiamo che l'Imperatore Ottone III concede questi fondi all'abbazia della Novalesa. E' molto probabile, però, che Balzola sia molto più antica.

L'attuale comune, infatti, sorge poco distante da una antica città romana, Carantia, che era un'importante mutatio, ovvero una stazione per il cambio di cavalli lungo la via costruita da Antonino Pio fra Pavia e Torino. E' possibile, quindi, che un primo borgo a Balzola sia sorto proprio quando, alla caduta dell'Impero romano, cominciò il fenomeno di spopolamento ed abbandono dell'antico castrum romano a favore dell'attuale sito dove si insediarono i coloni provenienti da Carantia.

Quando l'abbazia della Novalesa venne distrutta dai Saraceni, nel 906, alla frantumazione del potere abbaziale si sostituì, in un primo momento l'influenza dei signori fedeli ad Arduino.

Un certo Guidone di Balzola, fedele del marchese d'Ivrea, venne destituito. Si sostituisce, allora, prima l'influenza del potenti vescovi di Vercelli, come Attone, Ingone e Leone, poi quella dei patrizi vercellesi.

Fra XIII e XIV secolo, Balzola è feudo dei Corradi di Lignana, e degli Avogadro, che appoggiano il Papa ed infine dei Tizzoni di Desana, Ghibellini.

Tra la seconda metà del XIII e la prima del XIV secolo, le frequenti lotte fra famiglie patrizie, fra Guelfi e Ghibellini e gli attacchi esterni vibrati dalle altre forze regionali, minano e rovesciano il comune di Vercelli: nel 1275, Vercelli perde parte dei suoi territori; nel 1310, i Tizzoni Ghibellini appoggiano la discesa di Enrico VII di Lussemburgo, che investe Teodoro I del Monferrato; e, nel 1320, dopo un lungo assedio, la città passa sotto il controllo dei Visconti.

Nel 1376, Galeazzo Visconti rinfeuda Balzola ai Tizzoni. Su pressione di Facino Cane, i Visconti, però, cedono definitivamente balzola al marchese Teodoro II Paleologo del Monferrato.

Vengono infeudati i potenti conti di Biandrate, che dopo un iniziale periodo durante il quale si erano opposti ai Monferrini, giungono a parteggiare per questi ultimi.

Nel 1559, il Trattato di Cateau-Cambrésis assegna il Monferrato ai Gonzaga di Mantova.

Nel XVII secolo il Piemonte viene sconvolto da varie guerre. Prima da quella per la successione del Marchesato di Salluzzo e che vede i Duca di Savoia conquistare Milano.

Nel 1615, in occasione della guerra fra i Savoia, la Francia e la Spagna, Carlo Emanuele di Savoia Testa 'd feu appicca il fuoco a Balzola per evitare che una piazzaforte decisiva cadesse in mano degli spagnoli.

Nel 1619, il titolo comitale passa ai Fassati di Coniolo.

Alla fine della guerra di successione del Monferrato, quando Vincenzo II Gonzaga morì senza eredi, con la pace di Cherasco, il Monferrato passa ai Gonzaga-Nevers, fino al 1713, quando il trattato di Utrecht vede la definitiva affermazione dei Savoia.

Nel nel 1680, Filippo Fassati era stato elevato al rango di marchese di Balzola; in seguito Vittorio Amedeo II confermerà il titolo marchionale.

Balzola è di nuovo al centro degli scontri militari durante la II Guerra d'indipendenza quando, nel 1859, Balzola, fu trincea sabauda contro le truppe austriache del Maresciallo Giulay.

Biblioteche

  • Biblioteca Civica, Via Roma, 75

Informazioni Utili

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Memorie Storiche

In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:

BALZOLA, villaggio degli Stati del re di Sardegna, divisione d'Alessandria, prov. di Casale, in un territorio abbondante di cereali, viti e gelsi. Conta poco più di mille abitanti. Sta 4 miglia a maestro da Casale e 5 a scirocco da Torino.