GUIDA Torri in Sabina/Santuario Santa Maria della Lode
Santuario Santa Maria della Lode
L'edificio, più volte restaurato, conserva i principali lineamenti e l'impianto dell'edificio romanico eretto nei primi del secolo XII. Nella torre campanaria sono stati reimpiegati numerosi frammenti scultorei altomedioevali, databili tra la fine del IX secolo, insieme ad altri prelevati dalle rovine della città romana. L' interno, ad una sola navata non è stato stravolto da rifacimenti in età moderna per la perdita d'importanza della stessa Sede Diocesana spostata a Magliano Sabina. Notevole è il ciclo pittorico realizzato nei primissimi anni del 1300 da maestri della scuola Cavalliniana. Originariamente le scene erano trentadue , che scandivano i muri laterali della navata e suddivise in due registri. Sulla parete destra erano raffigurati episodi del vecchio testamento, con alcuni riquadri che sono diventi oggi quasi illeggibili. Sulla parete sinistra, invece le scene, anch'esse in parte svanite, rappresentano momenti del Nuovo Testamento. Sulla controfacciata invece è dipinto a fresco un grandioso giudizio universale. Negli altari del transetto e nell'ambone sono state reimpiegate lastre di recinti presbiteriali altomedioevali lavorate in modo molto accurato con decorazioni a intrecci viminei e con simboli cristiani. La cripta ad oratorio è stata probabilmente edificata nel X secolo, al momento della ricostruzione dopo l'incendio Saraceno. L'ambulacro semianulare conduce al corridoio dritto ed all'altare sotterraneo, che la fenestella confessionis mette in comunicazione con l'altare superiore Per l’altare è stata riutilizzata una lastra marmorea con iscrizioni dei primi anni del 1400 .






