GUIDA  Torri in Sabina/Santuario Santa Maria della Lode

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Santuario Santa Maria della Lode

Frazione Vescovio - Santuario Santa Maria della Lode
Frazione Vescovio - Santuario Santa Maria della Lode
L'edificio,Cattedrale dei Sabini fino al XV secolo,è stata il fondamentale punto di riferimento della vita religiosa e civile della Sabina durante il Medioevo. Isolato fra cipressi,in zona pianeggiante disseminata di ruderi romanici, presenta la facciata a capanna semplice, parzialmente coperta dalla torre campanaria sviluppata su cinque ordini, con unico portale preceduto da un cortile quadrangolare al quale si accede da altra porta del XVI secolo e sul quale si affacciano costruzioni più tarde.Più volte restaurato, conserva i principali lineamenti e l'impianto dell'edificio romanico eretto all'inizio del XII secolo . Nella torre campanaria sono stati reimpiegati numerosi frammenti scultorei altomedioevali, databili tra la fine del IX secolo, insieme ad altri prelevati dalle rovine della città romana. L' interno, ad una sola navata non è stato stravolto da rifacimenti in età moderna e notevole è il ciclo pittorico realizzato nei primissimi anni del 1300 da maestri della scuola Cavalliniana. Originariamente le scene erano trentadue , che scandivano i muri laterali della navata e suddivise in due registri. Sulla parete destra erano raffigurati episodi del vecchio testamento, con alcuni riquadri che sono diventi oggi quasi illeggibili. Sulla parete sinistra, invece le scene, anch'esse in parte svanite, rappresentano momenti del Nuovo Testamento. Sulla controfacciata invece è dipinto a fresco un grandioso giudizio universale. Negli altari del transetto e nell'ambone sono state reimpiegate lastre di recinti presbiteriali altomedioevali lavorate in modo molto accurato con decorazioni a intrecci viminei e con simboli cristiani. La cripta ad oratorio è stata probabilmente edificata nel X secolo, al momento della ricostruzione dopo l'incendio Saraceno. L'ambulacro semianulare conduce al corridoio dritto ed all'altare sotterraneo, che la "fenestella confessionis" mette in comunicazione con l'altare superiore. Per l’altare è stata riutilizzata una lastra marmorea con iscrizioni dei primi anni del 1400.L'originaria chiesa, chiamata "Sabinenisis Cathedra Ursaciana",sarebbe stata costruita da Aurelio Ursacio, ricordato in una scritta di un grande sarcofago conservato a Vescovio.Durante le invasioni saracene, la Cattedrale sabina dovette essere abbandonata e trasferita per mezzo secolo nella "Collegiata di Toffia". Dopo vari tentativi si pervenne alla ricostruzione della chiesa,ma non fu possibile impedire la decadenza di questo importantissimo Vescovado che , nel 1733 , fu trasferito definitivamente a Magliano Sabina. Sulla collina che domina la Chiesa è possibile scorgere le rovine imponenti del "castrum domini episcopi". Il castello fu abbandonato e restaurato a più riprese durante il medioevo( l'ultima volta alla fine del XIII secolo ) prima di essere trasformato nel XVI secolo in un convento Agostiniano con la funzione di custodire la Cattedrale e renderla sempre presidiata.

Esterno chiesa

Interno chiesa

Varie