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Foto Chianocco: 2012, 2009, 2008

Chianocco (altitudine:550 metri s.l.m.) è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. Il 29 giugno si festeggiano i Patroni, Santi Pietro e Paolo:

- Pietro , nato a Betsaida in Galilea , era un pescatore a Cafarnao e divenne apostolo di Gesù dopo che questi lo chiamò presso il lago di Galilea ( dopo aver assistito alla pesca miracolosa ) ;

- Paolo , originario di Tarso , inizialmente persecutore dei cristiani incontrò il Risorto sulla via tra Gerusalemme e Damasco , baluardo dell'evangelizzazione dei popoli pagani nel Mediterraneo ;

annunciarono il Vangelo nella città di Roma e morirono martiri sotto l’imperatore Nerone tra il 64 ed il 67 d.C. ( il primo , crocifisso a testa in giù e sepolto in Vaticano presso la via Trionfale ; il secondo trafitto con la spada e sepolto sulla via Ostiense ).

Tra gli edifici religiosi: Chiesa di Sant'Ippolito.

Confina con i comuni di: Usseglio, San Giorio di Susa, Bussoleno e Bruzolo. E' a circa ottantotto chilometri da Torino.

Indice

1 Ritratto della Città
2 Frazioni
3 Da Vedere
4 Specialità enogastronomiche e dolciarie
5 Numeri Utili
6 Aree Protette
7 Miti e Leggende
8 Informazioni Utili
9 Galleria Foto

Ritratto della Città

Chianocco è un medio comune situato sulla parte destra della Dora Riparia. La prima comunità si insediò sul territorio nel IV secolo a.C.. Per agevolare i commerci i romani scesero giù alla valle dove i sentieri erano più liberi per le traversate dei carri. A ridosso dei valichi sorsero le cappelle cimiteriali di S. Ippolito e un tempio edificato in onore delle Matrone.

A divenire feudatari della città nel medioevo furono tutte famiglie fedeli alla dinastia Savoia; tra queste si ricorda la famiglia Bertrandi proprietaria anche di S.Giorio, Bruzolo e Villar Focchiardo. Verso il 1200 furono costruiti edifici a guardia delle strade sulla valle. Nei secoli successivi questa roccaforti divennero riserve agricole o anche ristoranti.

Nell'economia cittadina grande importanza ha assunto la viticoltura; oggi è ancora possibile gustare il vino di queste valli nei ristoranti tradizionale. A inizio novecento sorsero importanti industrie tessili. La nota azienda Wild and Abegg diede occupazione a molti operai della zona; negli anni'70 a seguito della crisi del settore, l'impresa fallì cessando ogni forma di produzione.

Oggi la città non vanta un forte slancio economico. La maggior parte degli abitanti migra verso Torino in cerca di un'occupazione maggiormente stabile. Come molte località della provincia anche Chianocco è divenuto borgo residenziale satellite del capoluogo della regione.

Frazioni

Barmafeissard
Camposciutto
Colombè
Combe
Combette
Crotte
Grangia
Lorano
Mole'
Pavaglione
Roccaforte
Strobiette
Vernetto
Vindrolere
Zoie

Da Vedere

Casaforte

risalente al XII secolo e posta sull’antica strada romana delle "Gallie" , ha forme romaniche con torre merlata ( circondata da una cinta fortificata e protetta da una torre costruita a cavallo dell'ingresso ) . [1]

Castello

conosciuto come Casaforte Superiore e risalente al XIII secolo , si presenta come una costruzione medievale con funzioni abitative , logistiche e militari . Questo castello è stato residenza estiva della marchesa Adelaide di Susa e del casato dei Biancamano , dai quali ebbe origine casa Savoia.

Specialità enogastronomiche e dolciarie

Pane di Chianocco

Si tratta del pane tipico della Valle di Susa . La particolare lavorazione dell'impasto lo rende idoneo alle dispense dei margari e dei gestori dei rifugi. L'impasto , piuttosto duro , si compone di farina di frumento , acqua , sale , lievito naturale e di birra . Il giorno successivo si uniscono ancora farina , acqua , lievito di birra e sale. A fermentazione ultimata si stende la pasta , che dopo aver riposato viene tagliata con una raschia di legno . Si procede quindi alla cottura , senza vapore .

Numeri Utili

Asilo Infantile Don Giuseppe Barella, Fr Roccaforte 23
Campeggio "Tizianella" , Strada Statale ( km 42 ) Telefono 0122-49123
Farmacia , Via Vernetto 10 Telefono 0122-641927
Municipio , Frazione Roccaforte , 1 Telefono 0122-49734
Scuole elementari , Frazione Ducco , 8 Telefono 0122-49794
Vigili del fuoco , Frazione Vernetto 18/A Telefono 0122-49970

Aree Protette

Orrido

inserito nell’ambito del Parco Naturale Orsiera - Rocciavrè l’orrido è un'incisione profonda una cinquantina di metri , scavata dal torrente Prebec con un'opera d'erosione sulle rocce sottostanti , iniziata in periodo post glaciale ed ancora in corso . Questo luogo offre un naturale rifugio a numerose varietà d'uccelli ( i più interessanti sono i rapaci diurni come la poiana , il gheppio o lo sparviero ) che possono nidificare indisturbati . In loco è presente , inoltre , un “ riparo sotto roccia “ ( scavato dall'erosione del torrente ) che ha ospitato insediamenti umani a partire dal IV millennio a.C. . La Riserva , avendo un habitat particolare , ha consentito anche la sopravvivenza di una ventina di lecci mediterranei (quercia sempreverde ) tutti abbarbicati sulle pendici scoscese .

La sede del parco si trova in Frazione Foresto ( Bussoleno – TO ) , via San Rocco , 2

Telefono 0122-47064 Fax 0122-48383 [mailto: orsiera@libero.it]

Miti e Leggende

Si dice che di notte sia udibile il pianto di una bambina , od alla madre di questa , che fu trucidata dai nazisti in uno dei cruenti episodi che si svolsero durante il Secondo Conflitto Mondiale.