GUIDA  Valprato Soana

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Foto Valprato Soana:
2012, 2009, 2008

Valprato Soana è situato nel Piemonte, ai confini con la Valle d'Aosta, nella Provincia di Torino. La penultima domenica di luglio si festeggia il Patrono, San Silverio. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale di San Silverio; Santuario di San Besso; Chiesa di San Giacomo (in località Pianetto).

Confina con i comuni di: Traversella, Ronco Canavese, Cogne e Champorcher.

Prime attestazioni archivistiche su queste zone risalgono all'epoca arduinica, quando i trend insediativi altomedievali raggiungono l'apice e si strutturano i borghi. Da possedimento proprio di re Arduino, Valparato transita ai conti di Valperga; un diploma di Enrico V risalente al 1110 ci informa che guido III e suo fratello Ottone vengono investiti di varie terre nel canavese. I Valperga, fra XII e XIII secolo perseguono una politica autonoma e spregiudicata che li porterà ad avere sempre più potere nelle valli ma sarà alla base di un grosso conflitto fra la nobiltà canavese. La regione, infatti, era fratturata fra Guelfi e Ghibellini, sostenitori dei Savoia o dei marchesi del Monferrato, che erano le potenze regionali più influenti. In un secondo momento interverrano nelle trame anche i Visconti di Milano che cullando un sogno egemonico in tutto il Nord interverranno nelle dispute canavesane.

Dal Duecento in poi i Valperga, ghibellini, sostengono gli aleramici e, nonostante formalmente giurassero fedeltà ad Amedeo V di Savoia, solo dal 1356 incominciano a perseguire una politica filosabauda. Il cambiamento politico tornò a loro vantaggio: nel XV secolo Valprato, infatti, è sconvolta dalla rivolta dei Tuchini. Si tratta di una jacquerie, di una ribellione del popolo contro i soprusi della nobiltà, che trovò l'appoggio esterno dei monferrini in ottica antisabauda. Ed è ovvio che ogni tipo di rivolta pauperista, alla quale facevano seguito episodi di terrore come uccisioni di nobili e distruzione delle loro proprietà, poteva rivelarsi fatale per ogni signoria. Il passaggio in campo sabaudo permise ai Valperga di vedersi riconfermare il titolo comitale dai Savoia che chiusero la pagina dei Tuchini con una sorta di amnistia ed una restaurazione dello status quo ante.

Dopo le discese francesi che scombussolarono in seguito le valli, ci fu un picco demografico ed economico grazie allo sviluppo della nobile tradizione dei magnin, dei calderai, che diventarono famosi anche in Francia e Svizzera. Alla perdita d'importanza di questa tradizione fra fisiologicamente seguite una crisi di spopolamento.

Valprato Soana fu sede di vari nuclei combattenti di partigiani in occasione della Resistenza e, per questo, sub' devastazioni in occasione della ritirata tedesca del 1944.

Da Vedere

Santuario di san Besso Sorge a 2047 metri, in prossimità dello sperone dal quale fu precipitato il santo martire. Besso faceva parte della famosa Legione Tebea, così chiamata perchè composta da tebei ed altri popoli provenienti dal Mediterraneo Orientale che, per la vicinanza con la Terra Santa, furono fa i primi a convertirsi al cristianesimo. Va detto, però, che l'ipotesi che Roma istituisse un'intera legione composta formata da cristiani sembra storicamente inattendibile. Al di là della storia o della leggenda, pare che questa legione fosse spostata dall'Imperatore Massimiliano sulle Alpi nel 286 per combattere i Galli. Essendo alcune popolazioni celtiche già convertitesi al cristianesimo i tebei rifiutarono di combattere i correligionari e si ammutinarono, comandati da San Maurizio.