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Foto Ivano-Fracena:
2012, 2009, 2008

Ivano-Fracena è situato nel Trentino-Alto Adige nella Provincia di Trento. Il 19 marzo si festeggia il Patrono, San Giuseppe.

Confina con i comuni di: Pieve Tesino, Ospedaletto, Strigno e Villa Agnedo.

Storia

Il comune si trova fra la Valsugana Orientale e la Conca del Tesino.

Le due frazioni sorsero nel Medioevo vicino all'imponente castello, per ospitare gli "arimanni" - coloro i quali accorrevano per coltivare le terre concesse loro dai feudatari in modo liberale al fine di popolare zone abbandonate.

Gli arimanni - istituzione di diritto germanico - avevano l'obbligo di prestare servizio militare a difesa del castello e i frutti delle terre concesse rappresentavano la paga per il loro servizio.

Il castello è di fondazione longobarda e sorse, strategicamente, lungo la Via Claudia Augusta Altinate, la vecchia strada romana che collegava Quarto d'Altino, in Veneto, con Fussen in Germania, nel 590 d.C.

Nel VII secolo, il castello è dominio degli Asburgo, arciduchi d’Austria e conti del Tirolo.

La prima attestazione storica che individua "i signori di Ivano" risale al 1187.

Nel 1027 la castellania viene assegnata al vescovo di Feltre, per investitura di Corrado il Salico.

La proprietà è al centro di continue dispute fra tirolesi e veneti; si alternano i Trapp, i Capitani Tirolesi e i Conti del Tirolo; in seguito, il castello passa sotto gli Scaligeri di Verona, prima, e ai Visconti, poi; subentrano, infine, i Carraresi di Padova.

Verso la fine del 1364, Rodolfo IV d’Austria muove guerra a Francesco da Carrara; l'indebolimento della casata culmina con la sconfitta di Padova per mano di Venezia, nel 1405: ne approfittano gli austriaci.

Il castello cade in mano agli austriaci; prima come feudo pignoratizio e poi come feudo perpetuo dato alla famiglia Wolkenstein.

Dal 1750 Ivano diviene “feudo regale, nobile, antico e perpetuo” dei conti Wolkensteìn Trostburg.

Agli inizi del ventesimo secolo, i conti abbandonano il castello che passa alla famiglia Staudacher.

Ivano ha ospitato importanti personaggi storici come Biagio delle Castellare ed Eleonora Duse.