GUIDA  Alice Bel Colle

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Foto Alice Bel Colle:
2012, 2009, 2008

Alice Bel Colle è situato in Piemonte in Provincia di Alessandria. Il 24 giugno si festeggia il Patrono, San Giovanni Battista.

Confina con i comuni di: Maranzana, Castel Rocchero, Quaranti, Castelletto Molina, Ricaldone, Acqui Terme e Cassine.

Indice

Storia

La fondazione del borgo risale al IX secolo circa: fino all'890 il paese era sotto la dominazione diretta dei franchi, tramite il re o il marchesato anscarico. Sotto Berengario, il feudo, diviso nei feudi di Alice, Barberio e Lintignano, passò ai conti di Acquesana.

Il Monferrato è sotto la diretta influenza del marchese del Monferrato, inizialmente alleato dell'Imperatore; gli aleramici tradiscono l'alleanza imperiale in occasione dello scontro fra il Barbarossa e la Lega Lombarda. Nel 1178 il feudo viene infeudato ai marchesi di Occimiano.

Lo sviluppo dei liberi comuni, nel frattempo, fa si che Alessandria prenda possesso del territorio, fra 1198 e il 1270: Alice passa, quindi, sotto il controllo della famiglia dei Guasco, legata al comune di Alessandra e nemica dei monferrini che erano i principali nemici dell'autonomia comunale.

Nel 1278 al Comune di Alessandria subentrano nuovamente i Marchesi del Monferrato: Guglielmo VII, per favorire l'espansione e il consolidamento dei possedimenti aleramici, si schiera dalla parte francese e della Chiesa, la qual mossa gli consente, finalmente, di vincere e di impossessarsi di Alessandria e Asti.

In un secondo momento il marchese, temendo la potenza di Carlo d'Angiò si allea con Alfonso X d'Aragona e, dopo aver resistito agli attacchi angioini e aver piegato una ribellione alessandrina favorita da Asti, consolida la nuova situazione territoriale del marchesato.

Con la dominazione dei Paleologi, dal 1306, Alice continua a far parte del marchesato che si accresce, ancora, dal punto di vista territoriale. Alla morte di Giangiorgio Paleologo, nel 1533, il feudo, per volontà dell'Imperatore Carlo V, passa a Federico Gonzaga di Mantova.

Nel 1575 l'Imperatore Massimiliano II eleva il marchesato a ducato e concede a Guglielmo Gonzaga, Duca di Mantova, il titolo di Duca del Monferrato.

Nel 1613 Alice passa brevemente ai Duchi di Savoia, per poi ritornare nuovamente ai Duchi di Monferrato.

Alla morte di Vincenzo II Gonzaga, nel 1627, scoppia una furibonda guerra di successione.

Il Sacro Romano Impero e la Spagna si oppongono alla Francia, che, insieme a papa Urbano VIII, voleva mettere al capo del ducato Carlo Gonzaga di Nevers. Nel conflitto si inserisce anche Carlo Emanuele I di Savoia, desideroso di annettere il Monferrato.

Con la pace di Cherasco, nel 1631, si impongono i Gonzaga Nevers; nel 1708, però, Vittorio Amedeo II di Savoia riesce finalmente ad annettere ai suoi possedimenti il Monferrato, grazie ad una concessione imperiale che viene confermata nel 1713 dal trattato di Utrecht.

Ad Alice, divenuta parte del regno sabaudo, i Savoia concedono il titolo comitale a varie famiglie. Nel XIX secolo, il castello è prima proprietà dei conti Cotti e dal 1817 fino all'anno 1842, del Conte di Larissè, che sarà l'ultimo a detenere il titolo comitale.

Da Vedere

Parrocchiale di Santa Maria
Si tratta di un interessantissimo monumento, eretto originariamente in forme romaniche. La struttura antiche è distinguibile ammirando l'abside. Si tratta di una tipica abside turrita, propria dei borghi fortificati albigesi, alla quale è addossato il campanile in laterizi rossi, in tipico stile barocco piemontese.
La facciata è completamente rifatta in gusto barocco. E' tripartita attraverso due ordini di lesene corinzie. Le sezioni laterali hanno due ingressi sormontati da un timpano triangolare decorato con acroteri, è sono aperte da begli oculi. Nella sezione centrale è l'ingresso principale, chiuso da un timpano semicircolare, mentre la sezione superiore è decorato con una nicchia che ospita una bella statua della Vergine.
Municipio
Si tratta di una bella palazzina di gusto neoclassico. La facciata è ripartita. Ci sono due ali, chiuse da un timpano triangolare, e una sezione centrale aperta da un elegante portico di ordine dorico, al piano terra, e da un sontuoso loggione al piano nobile.
Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista

Dove Mangiare

  • Ristorante Belvedere, Piazza Guacchione, 7
  • Ristorante Vallerana, Regione Vallerana, 86
  • Ristorante Naso & Gola di Casa Bertalero, Regione Stazione, 19 Telefono 0144/313971 - 0144/41150 Fax 0144/41299

Biblioteche

  • Biblioteca Civica, Piazza Guacchione, 1

Informazioni Utili

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