GUIDA  Bacoli/Lapide a San Sossio Miseno

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Nel IX secolo, esattamente nell’anno 845, gli abitanti di Miseno, ancora una volta scampati alla morte o alla tortura per mano dei Saraceni che con le loro ripetute scorrerie seminavano il terrore lungo le coste campane, si rifugiarono nell'entroterra campano in un luogo denominato Fratta, fondando una città poi chiamata Frattamaggiore.

La grande portata storica dell'evento, per le due comunità frattese e misenese, è ricordata nella lapide, apposta sulla facciata della piccola chiesa di San Sossio in riva al mare di Miseno, voluta dai fedeli di Frattamaggiore nel 1905 , accorsi numerosi in occasione del XVI centenario del martirio per onorare San Sossio che, come i loro antenati, nacque in questo luogo.

Bacoli - Lapide del popolo di Frattamaggiore in onore di San Sossio Miseno.jpg

Dopo MDC anni

che il santo levita di Miseno

SOSIO

eroicamente sacrificava la vita

sulla solfatara

insieme con altri compagni

per la fede di Gesù Cristo

IL POPOLO DI FRATTAMAGGIORE

propaggine di antichi misenati

qui si recò pellegrinando

a ribadire i vincoli che lo annodano

al sangue primitivo

augurando

alla madre scomparsa

sorte migliore

e alla figlia venuta su

retaggio di avite glorie

e oltrabbondante prosperità

XXVIII settembre MCMV