GUIDA Bagnacavallo
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Foto Bagnacavallo: 2012, 2009, 2008 |
Bagnacavallo è situato in Emilia-Romagna in Provincia di Ravenna. Il 29 settembre si festeggia il Patrono, San Michele. Tra gli edifici religiosi: Basilica di San Pietro in Sylvis; Chiesa del Suffragio; Chiesa di San Francesco.
Confina con i comuni di: Ravenna, Russi, Fusignano, Lugo, Cotignola, Alfonsine e Faenza. E' a circa ventitre chilometri da Ravenna.
Indice |
Dove Mangiare
- Ristorante Casa Conti Guidi, Via Boncellino, 113
- Ristorante Cinese Yazhuyuan, Via Aguta, 142/A
- Ristorante Da Dumandò, Via Rampa, 8
- Ristorante Del Moretto, Piazza Tre Martiri, 15/A
- Ristorante Il Giardino Dei Semplici, Via Alessandro Manzoni, 27
- Ristorante La Scottona, Via Cadorna, 12
- Ristorante Malabocca, Piazza Della Libertà, 15
- Ristorante Pizzeria La Coroncina, Via Macallo, 38
- Ristorante Traghet De Pasador, Via Del Trebbiano, 2
Volontariato, Onlus e Associazioni
- A.C.Bagnacavallo Associazione Sportiva Dilettantistica, Piazza Dello Sport, 7
- Associazione All'Abbondanza, Via Mazzini, 49
- Associazione i Girasoli, Via Mazzini, 1
- Centro Sociale Amici Dell'Abbondanza di Bagnacavallo, Via Mazzini, 49
- Genitori Babbo Natale e Befana, Villanova c/o Biblioteca Comunale
- Help For Family, Via Berti, 13
- Il Mulino Società Cooperativa Sociale Onlus, Via Boncellino, 44
- Mercatino della Solidarietà Riciclare Si Può, Via Glorie, 115 (Villanova)
- Unione Sportiva Villanova, Via Oriani (Villanova)
Informazioni Utili
Bibliografia
- Bagnacavallo. Guida al centro storico, C. Polgrossi (1980)
- Conoscere una città. Il patrimonio artistico e storico di Bagnacavallo, G. Agostini - L. Ciammitti (1982)
Memorie Storiche
Nel Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica (1840) così viene descritto il comune:
Bagnacavallo. Città dello stato Pontificio (Tiberiacum Gabeum) o, come leggesi negli antichi documenti di Ravenna, ad Caballos. Bagnacavallo fu decorata del titolo di città dal Sommo Pontefice Leone XII, della Genga, che ascese il trono del Vaticano nel 1823. Essa viene attraversata da un torrente, e giace presso la riva del fiume Senio. E' sottoposta al distretto di Lugo, legazione di Ferrara, e diocesi di Faenza. Alcuni marmi dissotterrati nel 1605 provano la sua esistenza fino dal tempo della repubblica romana, e tre analoghe iscrizioni si conservano nell'università di Ferrara. La sua cattedrale, dedicata a san Michele, gode l'onore di un arciprete mitrato per concessione di Benedetto XIV, emanata nel 1749. Morto nel primo di ottobre dell'anno santo 1450, il marchese Leonello d'Este, vicario per la s. Sede della contea, e poscia del ducato di Ferrara, il Pontefice Nicolo V, Parentucelli, con bolla de' 14 novembre costituì vicario della stessa città di Ferrara e contea, il fratello di lui Borso di Este, co' figli di lui, mercè l'annuo censo alla Camera apostolica di cinquecento fiorini d'oro. Con altra bolla dello stesso giorno, Nicolo V vi aggiunse Bagnacavallo, s. Agata ed i territorii di Barbiano, di Cuneo, già contea, e di Zagonaria, pe' quali dovea pagare alla camera Pontificia cento fiorini d'oro annualmente, come abbiamo dal Novaes tomo V pag. 153. Barbiano nel decimo-quinto secolo produsse molti eccellenti capitani, fra' quali Giovanni, principale sostegno di Galeazzo Visconti primo duca di Milano. Zagonaria è memorabile per la battaglia combattuta tra i fiorentini comandati da Carlo Malatesta, e le truppe del duca milanese, Filippo Maria Visconti, che dal valore di Angelo della Pergola furono condotte a trionfale vittoria.
Gli esteriori villaggi di Bagnacavallo, fra i quali meritava menzione Traversara, castello de' signori, che dominavano Ravenna prima dei polentani, ne accrescono la popolazione fino a circa dodici mila individui, mentre dall'indice alfabetico di tutti i luoghi dello stato Pontificio, stampato in Roma nel 1829, si ha che la città di Bagnacavallo ne conta 4999.
Il famoso pittore Romcorghi prese il nome di Bagnacavallo. Oltre il professore di rettorica Demenico Vaccolini, il professore di eloquenza Giuseppe Ignazio Montanari, ed altri distinti soggetti, si onora grandemente Bagnacavallo per aver dati i natali, a' 17 marzo 1801, al proprio vescovo Gio. Benedetto dei conti Folicaldi, che il regnante Pontefice Gregorio XVI fece vescovo di Faenza, e che attualmente la governa con pastoral zelo, ed apostolica sollecitudine. Bagnacavallo, ai 10 dicembre 1778, diede i natali eziandio al Cardinale Anton Francesco Orioli, il quale essendo consultore di varie congregazioni Cardinalizie, esaminatore de' vescovi in sacra teologia, reggente del Collegio di s. Bonaventura, e definitore generale del suo Ordine de' minori conventuali, dal regnante Pontefice Gregorio XVI fu prima fatto vicario apostolico dello stesso Ordine nel 1832, indi nel concistoro dei 15 aprile 1833, fu promosso al vescovato di Orvieto, ed in quello de' 12 febbraio 1838 alla sublime dignità del Cardinalato, col titolo presbiteriale di s. Maria sopra Minerva.
In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:
BAGNACAVALLO, grosso borgo murato di molta rinomanza negli Stati di Roma, prov. di Romagna, altrevolte del Ferrarese. Con i molti casolari che gli stanno d'intorno forma una comunità di quasi diecimila abitanti. E' distante due miglia a greco da Cottignola, quattro a scirocco da Lugo e dieci a ponente da Ravenna. Il suo territorio é fertilissimo di cereali, e vi si coltiva altresì molta canape, di cui si fa grosso commercio; vi sono de' filatoi di seta e varie concerie. Il famoso pittore Romenghi amava di farsi chiamare il Bagnacavallo.