GUIDA Bari/Chiesa Russa
La Chiesa Russa di Bari, dedicata a San Nicola, si trova nel quartiere Carrassi e precisamente in Corso Benedetto Croce (ex Corso Sicilia).
E' certamente l'unico esemplare ortodosso nell'Europa Occidentale, non solo per importanza ma anche per imponenza.
La chiesa è in stile moscovita. L'interno, a croce greca, è sovrastato dalla cupola che poggia su un alto tamburo. I mobili e l'arredamento furono progettati da artisti russi ma realizzati a Bari. Altissima, con la classica cupola a cipolla ed un campanile a vela con le classiche piccole campane che si affaccia nella laterale Via Guido De Ruggiero, ha il tetto ricoperto di verdi piastrelle in ceramica.
La Chiesa fu costruita per volere dello Zar Nicola II e della Comunità Russa, nel secondo decennio (nel 1913 fu posta la sua prima pietra) per accogliere i pellegrini che venivano a Bari per venerare il Santo Patrono, San Nicola, molto venerato in Russia, soprattutto dai greco-ortodossi. Essa fu commissionata dalla Società di Palestina Ortodossa e progettata dall'architetto Aleksej Viktorovic Ščusev.
Le autorità baresi(il sindaco di Bari: Fiorese) e russe (il principe russo: Zelachov) portarono in dono una grande icona del Santo, dipinta secondo modelli antichi. La costruzione della chiesa fu completata solo dopo la fine della prima guerra mondiale. Da allora i pellegrinaggi continuano anno per anno.
Dopo la rivoluzione russa, in seguito alla diaspora, i greci ortodossi furono più numerosi dei russi ortodossi. La rivoluzione del 1917 e la guerra civile ebbero un effetto tragico sulla sorte della popolazione russa. Infatti le chiese in Russia furono demolite o chiuse. Anche la chiesa russa a Bari conobbe tempi difficili, cessò il pellegrinaggio verso le spoglie di San Nicola.
Come era stato programmato, la costruzione divenne una chiesa-ospizio, gestita da un comitato, detto "Barigrad", che fu soppresso dalla Rivoluzione d'ottobre.
Nel 1937 il principe N. Zhevahov, rappresentante a Bari dell'Associazione Palistenese, vendette il complesso architettonico all'autorità locale. Dunque la chiesa russa cessò di essere di proprietà Russa e divenne proprietà del Comune di Bari. Questi s'impegnava a rispettare la proprietà ecclesiastica della costruzione, a conservare il tempio nella sua funzione religiosa e a destinare all'utilizzo di alcuni locali come scuola materna e come ospizio dell'Istituto per l'infanzia abbandonata “M. Diana”.
Fu simbolo di unione, un ponte con le civiltà dell'Europa orientale e del bacino orientale del Mediterraneo.
Nel 1969, in seguito alle politiche ecumeniche del Concilio Vaticano II, insieme a Lucio Demo si concesse la celebrazione della funzione ortodossa nella cripta della Basilica di San Nicola, proprio in segno di amicizia, di rispetto e di profonda unione con gli ortodossi.
Alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana il 14 Marzo 2007 in occasione della visita del premier russo Vladimir Putin a Bari la chiesa è stata donata allo Stato russo.
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- Errore nella creazione della miniatura: Parametri miniatura non corretti
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