GUIDA Bari/Chiesetta di Santa Lucia

Inglobata nel centro storico della Vecchia Bari, la chiesa di San Sebastiano, conosciuta per tradizione popolare come Chiesa di Santa Lucia, si trova in Strada San Sebastiano ad angolo con Piazza Chiurlia.

Fu edificata negli anni 823-827 dall’allora Arcivescovo Sebastiano di Bari e Canosa. Nel 1144, Papa Lucio II la conferma come Chiesa di San Sebastiano a Nicola, Abate del Monastero d’Ognissanti di Cuti, Valenzano. Alla fine del XVI secolo la chiesa diventa Beneficio della famiglia Gargano e poi della famiglia Gizzinosi-Ramirez di Giovinazzo. Più tardi Diolando Gizzinosi dona il Beneficio di San Sebastiano all’Arcidiacono della Cattedrale di Bari, Don Alfonso, suo cugino, con la promessa di porre una campana all’esterno e di insegnare la dottrina cristiani ai giovani. Nel 1950, il Beneficio passa a don Paolo De Dominicis che ha l’obbligo di festeggiare il Santo, protettore della guardia civica, e di far officiare due messe alla settimana; nel 1656, durante la peste, alla famiglia Gambacorta; nel 1860 a Luigi Volpicella di Molfetta ed infine a Vincenzo Volpicella, ultimo proprietario.

Nel 1910 la Chiesa di San Sebastiano passa all’Arcidiocesi di Bari-Bitonto, che da la concessione d’uso pastorale alla Parrocchia Cattedrale di Bari .

La chiesa ha la facciata in pietra, in stile tardo romanico-gotico ed interno rinascimentale (XVI secolo). L’arco di ingresso, in epoca precedente al rinascimento, è sormontato da una finestra centrale con insegna araldica della famiglia Gizzinosi-Ramirez e a sua volta da un piccolo campanile a vela sormontato da una croce. L’interno ha un’aula unica, coperta da volta a botte unghiata e ribassata e interrotta da un grande arco di rinforzo. Nel rialzo presbiteriale c’è un altare a spalliera in muratura e stucchi dal peso di 7000 chili, in stile barocco napoletano, forse dei primi 900 e sull’altare un dipinto del XIX secolo che raffigura il Santo. All’interno della Chiesa vi sono due statue, una di San Sebastiano e una di Santa Lucia.