GUIDA  Bari/Municipio

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Palazzo di Città

Gli storici del diritto concordano nel ritenere che verso la metà del XIII secolo si costituì a Bari il Comune Amministrativo, dove i cosiddetti "boni homines" gli odierni consiglieri comunali, adottavano le deliberazioni per i problemi dei cittadini.

Vincenzo Massilla pubblicò nel 1550 i Commentarii super consuetudinibus preclarae civitatis Bari nei quali scrive che il defunto nobile nonagenario Giovanni Effrem raccontava di fatti tramandati dai suoi avi e cioè che nel passato nelle vicinanze della fortezza annessa al Palazzo del Catapano - nel recinto della Basilica di San Nicola - era situata la Curia cittadina.

Infatti la maggior parte dei documenti della vita pubblica e privata di Bari si trovano nell'archivio della Basilica di S. Nicola.

Un documento dello storico Giulio Petroni, a cui è intitolata un'importante via della Città, del 14 settembre 1466 fa riferimento ad una sede municipale dove i Governanti si adunavano.

Un altro storico Pietro Giannone nel suo documento Istoria civile del Regno di Napoli fa riferimento al famoso Sedile barese, tuttora esistente in Piazza Mercantile, come primo Palazzo di Città edificato probabilmente intorno alla prima metà del 400, dove si adunavano i rappresentanti della nobiltà e del popolo primario per amministrare la comunità, fra l'altro ristrutturato dopo l'esplosione dell'annesso deposito di polvere da sparo che lo aveva distrutto il 11 marzo 1601.

Nel 700 inoltrato, il Palazzo di Città fu trasferito in un palazzo appartenuto al vescovo Casamassimi Rosimanno, acquistato dal Comune nel 1584 come sede del Tribunale - in seguito trasferito a Trani - nella strada del Palazzo della Città fino al 1863, tranne un breve periodo nel quale ebbe sede nel Palazzo Dubessè.

Il 21 luglio 1864, infine, il Palazzo di Città ebbe sede nel nuovo edificio di Corso Vittorio Emanuele, a destra del teatro Piccinni con la sua prima riunione del Consiglio Comunale.

I telamoni della Gazzetta di Puglia - 1928 - Saverio Dioguardi architetto - che abbellivano lo storico edificio della Gazzetta del Mezzogiorno in piazza Roma, l'attuale Piazza Moro, nella "nuova" via Sparano si trovano ora all'interno dell'ingresso principale di Palazzo di Città, su progetto dell'architetto Guendalina Salimei, capogruppo del progetto vincitore per il restyling del salotto buono barese.

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