GUIDA  Bergamo/Cappella Colleoni

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Storia

Cappella Colleoni

E' uno dei massimi capolavori di Giovanni Antonio Amadeo, fra i più importanti scultori e architetti del Rinascimento lombardo. Fu costruita per volontà del condottiero Bartolomeo Colleoni che la volle edificare al posto della sagrestia di Santa Maria Maggiore.

Descrizione

Esterno

Sontuosa la facciata policroma. I portali si connotano per il senso d'equilibrio e rigore tipici del Cinquecento, mentre il rosone istoriato, e la loggetta di bifore sono di gusto gotico. Imponente la cupola.

Interno

L'interno è uno scrigno di opere di grande rilievo artistico.

  • Il monumento a Bartolomeo Colleoni, opera di Giovanni Antonio Amadeo, si articola in due sarcofagi sormontati da un'arca con un monumento equestre in in legno dorato opera di Sisto da Norimberga.

I due sepolcri sono un catalogo di superbi bassorilievi. Il superiore è scolpito con una Annunciazione, una Natività e una Adorazione dei Re Magi. Sul secondo sono raffigurate una Salita al Calvario, una Crocefissione e una Deposizione. I due sarcofagi sono raccordati con delle colonnine con affianco delle statue di tre guerrieri seduti che sorreggono la struttura.

Il sarcofago inferiore, il maggiore, contiene le spoglie del Colleoni, che furono rinvenute solo il 21 novembre 1969; dal punto di vista scultoreo si tratta di un meravigliosa e fantasiosa opera d'arte, dove statue, nicchie, puttini e medaglioni, lungo l'architrave e la cornice, incesellano i bassorilievi a sfondo sacro.

  • Il Monumento a Medea Colleone, anch'esso opera di Amadeo, fu trasferito qui nella cappella solo nel 1842; prima era nel santuario della Basella. I bassorilievi raffigurano gli stemmi militari della casata ed una Pietà, nella sezione centrale. Il sarcofago è sorretto da teste di puttini alati. Sopra è posta una scultura di Medea. L'arca è incorniciata da colonne decorate con grottesche ed è posta contro uno sfondo in marmo bicromo decorato con delle losanghe.
  • L'altare principale è una pomposa opera di Bartolomeo Manni, del 1676, in granito nero, coronota da un timpano spezzato e fiancheggiata da colonne tortili di scenografico impatto. Notevoli le statue rinascimentali di Pietro e Tullio Lombardo.
  • Meravigliosa è la cupola, i cui pennacchi ed la cui base furono magistralmente affrescati da GianBattista Tiepolo, con scene del martirio di Giovanni Battista e con allegorie della Giustizia, della Carità, della Fede e della Sapienza.
  • Pregevoli gli intarsi degli stalli lignei del presbiterio, opera tardo settecentesca di Giacomo Caniana.