GUIDA Bussoleno/Caratteristiche del Territorio/Orrido

Caratteristiche del Territorio/Orrido di Foresto

Orrido (vista dall'alto)

Inserito nell’ambito del Riserva naturale speciale dell'Orrido di Foresto è una gola molto stretta e lunga non più di 500 metri,nel tratto del suo corso che precede lo sbocco sul fondovalle,scavata dal Torrente Rocciamelone (che nell'ultimo tratto della gola forma quattro cascate).Le sue pareti strapiombanti di rocce calcaree sono state formate durante milioni di anni dai sedimenti lasciati da piccoli organismi come alghe,spugne,coralli,molluschi e crostacei.L'orogenesi alpina ha poi sollevato questi strati,esponendoli all'erosione della pioggia e dei torrenti,che hanno inciso spettacolari spaccature verticali e formato anfratti naturali e cavità riparate dove trovano rifugio centinaia di uccelli e molti invertebrati.La forra è chiusa ad est degli ultimi rilievi della costiera che, dal Monte Palon (q.2.965),scende verso il fondovalle ed in particolare dalla mole rocciosa del Truc San Martino (q.872).

Orrido - Panoramica
Orrido - Torrente Rocciamelone
Orrido - Torrente Rocciamelone
Orrido - Accesso
Orrido - Accesso
Orrido - Accesso
Orrido - Pareti rocciose
Orrido - Sbocco verso la Valle di Susa
Orrido - Scorcio
Orrido - Pareti rocciose
Orrido - Pareti rocciose
Orrido - Pareti rocciose
Orrido - Pareti rocciose
Orrido - Pareti rocciose
Orrido - Pareti rocciose

Curiosità

Il Lazzaretto :

Addossato alla parete strapiombante, alla destra idrografica del corso d'acqua,esiste una costruzione in pietra con varie aperture d'accesso che,si dice,fosse stata (nei tempi della peste del 1600) il rifugio obbligato per gli ammalati del terribile morbo.

Mulino ad acqua :

Poco oltre il Lazzaretto si erge l'edificio di un vecchio mulino ad acqua,ormai in disuso e privo della caratteristica ruota a pale,la cui immagine è stata per anni uno dei simboli di Foresto nelle cartoline d'epoca.

Sentiero dei ginepri :

Con inizio dalla Gran Borgata (alla destra idrografica del Torrente Rocciamelone ,all'altezza dell'accesso all' Orrido )inizia subito a salire con sei tornanti scavati nella bastionata calcarea e rappresenta un tratto erto e panoramico (questo pezzo del sentiero è in comune col Sentiero detto 'd-la Reina ) .Costituisce un percorso con un dislivello in salita e in discesa di 250 metri e lungo l'itinerario sono presenti sette bacheche tematiche - “La Vegetazione Xerica” a q.610, “La Fornace” a q.640,“Storia della Congregazione di Santo Spirito” a q.705,“L’Avifauna” a q.720,“Il Ginepro Coccolone” a q.645, “L’Avifauna di Roccia” a q.535 - che illustrano le caratteristiche dell’ambiente attraversato.Il tempo di percorrenza (escluse le soste) è di circa un ora e trenta.