GUIDA Butera/Santuario di San Rocco
Il Santuario è stato edificato probabilmene attorno al XVI secolo per volontà della famiglia Branciforti dell’allora Principe di Butera e dal popolo. Da una originaria piccola cappella dalle proporzioni simili all’attuale navata, succesivamente ampliata nel corso del tempo da una nuova navata a cui si aggiungono il transetto, l’abside e la torre campanaria. L'edificio sacro ha un'impianto a navata unica, agli inizi dell’800 è stata arricchita di stucchi e fregi ornamentali. Nel 1907 a cura del pittore Domenico Provenzali di Palma di Montechiaro, il santuario è stato abbellito di nove grandi tele raffiguranti la vita di San Rocco.
La chiesa nel 1972 è stata ornata di preziosi e artistici lampadari (Ninfe) in stile impero, il 1977 ha visto il rifacimento della pavimentazione in marmo granito. Nel 1998 i due portoni della chiesa sono stati restaurati e arricchiti di pannelli intagliati e scolpiti su legno castagno francese, con rappresentazioni all’esterno della vita di San Rocco e all’interno con il racconto della salvezza, gli evangelisti e alcune parabole del Vangelo, opera eseguita dallo scultore locale Rio Puci. Elevata a parrocchia nel 1924 come parrocchia succursale della Chiesa Madre di Butera nel 1935 è diventata Parrocchia autonoma.