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Foto Casorzo:
2012, 2009, 2008

Casorzo è situato nel Piemonte in Provincia di Asti. Il 22 gennaio si festeggia il Patrono, San Vincenzo Martire. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale di San Vincenzo Martire; Chiesa di San Giorgio e della Madonna delle Grazie.

Confina con i comuni di: Grazzano Badoglio, Grana, Montemagno, Olivola, Ottiglio, Altavilla Monferrato e Vignale Monferrato.

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Aruana, Piazza Verdi

Informazioni Utili

Icona train t.gif Come Arrivare

Memorie Storiche

Nel Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale (1837) Goffredo Casalis così descrive il comune:

CASORZO (Casortium Casalitium), com. nel mand. di Ottiglio, prov. e dioc. di Casale, div. di Alessandria. Dipende dal senato di Piem., intend. prefett. ipot. di Casale, insin. e posta di Moncalvo.

Sta su ameno colle, in distanza di nove miglia, ad ostro, da Casale, alla sinistra sponda del torrente Grana, tra i luoghi di Grana ed Altavilla.

Le sue strade conducono; una a Montemagno ed Asti; un'altra al capo luogo di provincia; una terza a Moncalvo; una quarta in Altavilla ed Alessandria. E' lontano un miglio da Montemagno, nove da Casale e dodici da Alessandria. Il detto torrente interseca una parte delle terre di Casorzo per la lunghezza di circa 600 metri verso il comune di Montemagno tra mezzodì e ponente. Scaturisce nel territorio di Moncalvo, solca le campagne di Grana, Montemagno, Viarigi, Altavilla, Cuccaro, traversa, sotto un antico ben costrutto ponte, il tratto di strada provinciale di Alessandria, tra Occimiano e Mirabello, e si unisce al Rotaldo vicino a Giarole.

I prodotti sono fromento, uve in copia ed anche marzuoli nelle annate esenti dai danni della siccità.

Oltre la parrocchiale dedicata a s. Vincenzo, vi hanno quattro chiese, una delle quali è confraternita di s. Pietro martire. Vi furono già eretti un benefizio, canonicato sotto il nome di s. Ludovico, e due chiericati, uno sotto lo stesso titolo di quel beneficio e l'altro sotto quello di s. Vico.

Gli abitanti sono per lo più di complessione molto robusta ed applicatissimi all'agricoltura. Usano i pesi e le misure del Monferrato.

Cenni storici. Il marchese Guglielmo il vecchio di Monferrato nel 1164 ottenne il castello e la terra di Casorzo dall'imperatore Federico I.

Questo luogo non era soggetto a signore particolare nel 1306,, quando il marchese Teodoro I Paleologo ne chiamava il comune, e gli uomini al parlamento di Chivasso; ed essi vi mandavano per deputato Ubertone Zanta a prestarvi la loro fedeltà. In quel parlamento fu risoluto che fornir dovessero due militi all'esercito monferrino. Carlo IV imperatore l'anno 1355 ne confermò il possedimento al marchese Giovanni II Paleologo.

Fu poscia da' marchesi dato in feudo a' Zabaldani signori di Altavilla.

Popol. 1850.