GUIDA  Castiglione Olona

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Foto Castiglione Olona:
2012, 2009, 2008
Meridiana di Piazza Garibaldi

Castiglione Olona è situato in Lombardia in Provincia di Varese. Il 7 ottobre si festeggia il Patrono, Beata Vergine del Rosario. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di Villa (detta anche del Corpo di Cristo); Chiesa di San Michele; Chiesa di Santa Caterina (1818). Da Vedere: Palazzo Branda Castiglioni; Castello di Monteruzzo.

Confina con i comuni di: Vedano Olona, Venegono Superiore, Venegono Inferiore, Gornate Olona, Lozza, Morazzone e Caronno Varesino.

Indice

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale, Via cardinal Branda Castiglioni, 11

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Asilo Infantile Giovanni Schoch, Via Marconi, 5
  • La Stella Cooperativa Sociale Onlus, Via Cesare Battisti, 3
  • Servi dei Poveri Onlus, Via Po, snc

Complessi Bandistici

  • Banda Santa Cecilia

Riferimenti

  • IAT - Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica, Via Branda, 13. Telefono: 0331-858048

Bibliografia

  • Castiglione Olona e Masolino da Panicale, A. Barili (1938)
  • Conoscere Castiglione Olona, Silvano Colombo, Ed. Lativa

Memorie Storiche

Il libro Antiquario della Diocesi di Milano (1828) così riporta:

CASTIGLIONE. Lo dicono alcuni Castrum Stilliconis, perché lo vogliono fabbricato da Stillicone, capitano di Teodosio imperatore; altri lo vogliono detto Castiglione dal castello e leone, insegna gentilizia dei signori che lo dominarono, nobilissimi, che si diramarono poi su questi colli ed in Milano, e tra essi si contano alcuni dei nostri arcivescovi, molti cardinali ed anche dei sommi pontefici. Nello studio della storia si distinse Bonaventura Castiglioni, dei di cui lavori ci servimmo opportunamente, come dalle citazioni marginali che andiamo facendo. Fu proposto di s. Ambrogio.

Fu questo castello nel 1070 assedialo per tre mesi dai Milanesi sotto la condotta del gran Cotta, perchè vi si era rifugiato l'arcivescovo Gottofredo Castiglione, da alcuni supposto Simoniaco. Ma nel primo sabbato di quaresima si ritirò l'esercito a soccorrere Milano, in cui erasi destato un forte incendio, chiamato perciò quell'incendio ignis Castillionaeus.

Anche nel 1161 fu assediato, e sarebbe caduto se non fosse ricorso al Barbarossa. Fu poi distrutto dai Torriani nel 1271, perché aderente all'arcivescovo Ottone. Nel 1436 venne riedificato dal cardinale Branda Castiglioni, ma nel 1513 fu di nuovo distrutto dal duca Massimiliano Sforza.

La chiesa primaria occupa il luogo dell'antico castello, e benché fosse cappella della matrice di Castel-Seprio, fu sempre riguardata con distinzione, ed ebbe da s. Galdino dei privilegi, fra cui quello che l'ufficiere di questa chiesa non era tenuto a fare la settimana nella matrice. La collegiata coll'arciprete ed undici canonici (ora soppressa) fu eretta nel 1422 dallo stesso cardinal Branda Castiglione, che quivi morì di 90 anni l'anno 1443. Il lui deposito si vede nel presbiterio al lato sinistro. Sorge in questa chiesa altresì il bellissimo monumento, in cui giacciono le spoglie di Guido Castiglioni J. C. collegiate, governatore d'Alessandria e consigliere ducale, dei Conti di Venegono Superiore. Nella chiesa dedicata al Sacratissimo Corpo di Cristo, il celebrante, secondo l'uso antico, tiene la faccia rivolta verso il popolo. Avvi altresì il Battisterio in una separata cappella: ivi antichissime pitture di pennello maestro che ornano le pareti, rappresentano le gesta del grande Precursore di Cristo.

La nomina dell'arciprete spetta ai signori Castiglioni. Il conte avvocato Francesco Castiglioni possiede qui il diritto di alcuni padronati.

In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritta la frazione del comune:

CARONNO CORBELLARO, villaggio di Lombardia, prov. di Como, dist. di Tradate, in sito ameno e fertile di viti e di gelsi. In que' dintorni si coltiva pure molta sagina, che è il sorgo dei Latini. Poggia sopra un colle, ai di cui piedi verso scirocco scorre l'Olona, 4 miglia a borea da Castelseprio, contando poco più di 300 abitanti.