GUIDA  Catania/Fontana di Proserpina

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Il Ratto di Proserpina

La Fontana Munumentale di Proserpina è situata in uno slargo lungo la via VI Aprile nei pressi della stazione centrale, realizzata dallo scultore Giulio Moschetti nel 1904. Il gruppo scultoreo sviluppa il tema pagano legato al ciclo delle stagioni, proprio della regione geografica siciliana, e cioè il Ratto di Proserpina.

Narra infatti il mito greco, che la dea Proserpina, figlia di Demetra dea della fertilità, proprio in Sicilia, e precisamente sulle mitiche sponde del Lago di Pergusa nei pressi di Enna, era stata rapita da Ade, dio degli inferi, mentre ella raccoglieva fiori, il quale l'aveva costretta al matrimonio e quindi a regnare con lui negli inferi. Tuttavia, le disperate preghiere della madre Demetra, convinse Giove a intercedere presso Ade, che concesse a Proserpina la possibilità di risalire dagli inferi per sei mesi l'anno, equivalente alle stagioni primaverili ed estive, a patto che al termine delle stagioni gaie, sarebbe tornata al fianco del dio degli inferi.

Riprendendo il modello stilistico simile alla più famosa statua di Gianlorenzo Bernini nella Galleria Borghese in Roma, le statue e la vasca furono modellate in cemento, con un effetto liscio e morbido di notevole impatto visivo, oltre ad Ade e Proserpina, visti nell'attimo drammatico del rapimento in cima ad una picco roccioso, il Moschetti posiziona ai piedi di questa cavalli marini e sirene, i vari gruppi si presentano con vivaci atteggiamenti e differenti espressioni facciali, eleganti e ritmici i giochi d'acqua che rendono drammatico e spettacolare il complesso delle statue.