GUIDA Chamois/Ritratto della Città
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Chamois/Ritratto della Città
- La località, ubicata in una vasta conca soleggiata e contornata da boschi e pascoli, ha mantenute intatte le caratteristiche di piccolo borgo alpino, con le abitazioni in legno e pietra e le piccole stradine che lo attraversano. Nella località non circolano autovetture, non c'è nessuna strada carrozzabile che lo collega al fondovalle ed è raggiungibile solo mediante la Funivia Regionale che dalla Frazione Buisson , del Comune Antey-Saint-André, adduce a Chamois . Per raggiungere alberghi e case private è possibile prenotare un servizio di trasporto con un mezzo elettrico che parte dalla piazzetta. L’attività principale è rappresentata dal turismo seguita dall'agricoltura (spesso svolta part-time) ed artigianato (oltre alla scultura, l'intaglio sul legno e l'intreccio di cesti in pegno di nocciolo). Nel periodo estivo consente grandi camminate alla scoperta dei villaggi e delle tradizioni oltre a mostrare panorami indimenticabili; nel periodo invernale, invece, regala un’atmosfera magica ed incantevole senza traffico. Per la sua posizione geografica disposta in senso Ovest-Est, le montagne che la circondano a Nord costituiscono un riparo dai venti più freddi e per la posizione dell'abitato sul lato del vallone esposto verso Sud, il clima risulta mite e soleggiato anche d'inverno. Per le sue peculiarità, nell’anno 2006 si è aggiudicata l’appellativo di "Perla della Alpi" ed è stata inserita nell’associazione con altri paesi alpini di Austria , Germania , Italia , Francia , Svizzera e Slovenia che ha lo scopo di offrire un nuovo tipo di vacanza consapevole ed ecocompatibile. D'estate si presta alle semplici passeggiate, alle escursioni di un'intera giornata e alle gite in mountain bike mentre d'inverno offre impianti e piste per lo sci da discesa, percorsi di sci da fondo e sci-alpinismo, piste di pattinaggio.
Cimitero
- Località Corgnolaz
- Curiosità:
- - In tutte le località il tessuto edificato è punteggiato da numerosi "rascards", case rurali costruite in legno e pietra, che risalgono al 1600 e che sono costituite solitamente da un fienile, un granaio, la stalla ed una zona che funge da vera e propria abitazione, mentre dei mulini che caratterizzavano il territorio e che nel passato costituivano il fulcro della vita quotidiana dei contadini restano solo i ruderi a meno di quelli che si possono osservare a Crépin e Corgnolaz . Anche i forni rappresentavano una realtà importante: ogni villaggio ne possedeva uno e le famiglie, solitamente all’inizio dell’inverno, vi andavano a cuocere, a turno, il pane di segale per il proprio consumo (dai 30 ai 120 pezzi contemporaneamente). Oggi, a fianco della Biblioteca comunale, ne è presente uno restaurato che viene utilizzato (generalmente) durante alcune manifestazioni.






