GUIDA  Costigliole d'Asti/Castelli e Fortificazioni

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Castelli e Fortificazioni a Costigliole d'Asti

  • Il Feudo di Costigliole comprendeva i seguenti Castelli di interesse storico:

Castello dei Conti Verasis - Asinari - Panoramica
Castello dei Conti Verasis - Asinari - Panoramica
Il parco del Castello dei Conti Verasis - Asinari
Il parco del Castello dei Conti Verasis - Asinari

- Siti nel Capoluogo :
1. Castello dei Conti Verasis - Asinari :
Di origine medievale (XIV-XV secolo) fu ristrutturato durante i secoli ed oggi ha l’aspetto di una signorile dimora del 1700 anche se la sua storia è millenaria.La posizione strategica e la sua vocazione al commercio lo pongono al centro delle lotte di potere tra gli illustri casati che se lo contesero ed oggigiorno fa parte del circuito Castelli Aperti del Basso Piemonte .La sua storia ha inizio con il 1° millennio quale possesso della Chiesa di Asti e successivamente sotto la giurisdizione di Bonifacio del Vasto .Nell’anno 1198 fu occupato da Asti e dopo l’anno 1255 divenne sede di guerra contro Carlo I d'Angiò ,in seguito contro Guglielmo VII del Monferrato e,successivamente,fu conteso nelle lotte interne tra Guelfi e Ghibellini. Quest’ultimi, nell’anno 1315,furono sconfitti e cacciati da Asti ed il castello fu occupato dalla Famiglia Asinari .Nell’anno 1620 Amelio Asinari nominò erede la figlia Ottavia (moglie di Giovanni Antonio Verasis che fu nominato, nell’anno 1621, Conte di metà di Costigliole ). Ottavio III acquistò,nell’anno 1658,i diritti sull'altra metà del feudo,apportando molte modifiche alle strutture dell'edificio.Nel Castello:nell’anno 1775 fu festeggiato il Re Vittorio Amedeo III (durante una sua visita); nell’anno 1821 fu ospitato il Marchese Carlo Asinari ed altri liberali, prima dell'esilio dovuto ai moti costituzionali; nell’anno 1854 vi giunse Virginia Oldoini , Contessa di Castiglione Torinese (ambasciatrice di Camillo Benso Conte di Cavour alla corte di Napoleone III ), sposa di Francesco Verasis di Castiglione Tinella e di Costigliole d'Asti (cugino di Camillo Benso Conte di Cavour ).
Edificato sul vertice della Rocca di Costigliole ,a pianta quadrangolare,con quattro torri angolari ed un ampio parco, è uno dei castelli più imponenti dell'Astigiano.Una lapide posta sul frontone di una porta secondaria ricorda i lavori compiuto da Corrado Asinari nel 1852.A sud,una grande porta si apre su una scala,opera dell' Architetto Filippo Juvarra , che varia a seconda del piano a cui si accede.Le facciate sono caratterizzate da stili diversi:il lato orientale è barocco;quello occidentale,con le sue finestre ad ogiva ed il ponte levatoio,è di gusto medievale.Il lato orientale ha un portale d'ingresso su una scalinata bilaterale,munita di parapetto e pilastrini,con lo stemma marmoreo della Famiglia Asinari.Ad ovest la facciata si espone con due torrette medievali centrali,tra le quali primeggia il ponte levatoio.Sulla facciata,tra le finestre del penultimo piano,svettano due statue marmoree rappresentanti Aurelio e Giorgio Verasis Asinari in vesti di guerrieri.
Curiosità :
Il castello,di proprietà comunale:
- tra i personaggi storici che lo hanno abitato,oltre a Filippo Asinari di San Marzano (esporto enofilo cui di deve l'impulso della viticoltura locale nel 1800) la Contessa Virginia Verasis ( Contessa di Castiglione ) alla quale si deve l'avvenuto compito di essere stata l'ambasciatrice del Piemonte alla Corte Parigina di Napoleone III ;
- ospita la scuola internazionale di cucina ICIF ( Italian Culinary Institute for Foreigners ) dove cuochi da tutto il mondo apprendono i segreti dell’enogastronomia italiana;
- dall’anno 1994 è sede del Parco Culturale del Premio Grinzane Cavour ;
- è sede annuale dell’ Asta del Barbera .

Esterno

Interno

Il parco

Castello di Burio - Panoramica
Castello di Burio - Panoramica

- Siti nelle Frazioni :
1. Burio :
a. Castello dei Pelletta d'Asti :
Ubicato su una collina, in prossimità del confine fra Langhe e Monferrato , alla confluenza del Torrente Tinella con il Torrente Nizza ,è circondato da campi coltivati prettamente a vigneto ed il toponimo ricorda l’insediamneto preromano dei Liguri Eburiati . Posizionato su un terrapieno delimitato da scarpate si presenta,per dimensione e tipologia,come un insieme di costruzioni dai corpi di epoche differenti.Risalente al XIII secolo,al nucleo originale fortificato si sono affiancati( a partire dal XVII secolo) diversi fabbricati la cui architettura (tipicamente astigiano-monferrina) risulta talvolta contrastante.A delimitare il complesso sono le torri,gli edifici più antichi ed un ponte levatoio.Il ponte levatoio conduce ad un cortile interno che porta a sua volta ad una galleria sotterranea,non visitabile,mentre la torre di forma ottagonale è dotata di una scala a chiocciola.Il giardino, caratterizzato da piante sempreverdi ed albero ad alto fusto,presenta un esemplare di tasso che i botanici storici hanno stimato abbia una età superiore ai 200 anni.La struttura non ha mai ricoperto una funzione strategica,essendo stata destinata prettamente ad uso agricolo.In epoca medioevale fu di proprietà delle diverse famiglie astigiane che ricoprirono la Signoria di Burio , dai Pelletta ai Roero , dai Malabayla ai Pallio .Nel XVII secolo fu al centro della guerra fra la Spagna e l'esercito guidato dal Duca Carlo Emanuele I di Savoia .Nei secoli successivi passò alla Famiglia Asinari , prima che la proprietà venisse frazionata in quote,poi unificate e riacquisite nel XX secolo dal Conte Luigi Lanzavecchia .Divenuto dimora privata ed acquisita una funzione ad uso turismo,è utilizzato per manifestazioni culturali ed artistiche ed è inserito nel circuito dei Castelli Aperti del Basso Piemonte .

Esterno