GUIDA Enna/Santuario del SS Crocifisso di Papardura
Il Santuario di Papardura, è inserito a sud ovest nella rocca del Calvario, in uno straordinario scenario che sovrasta la valle e l'antico lavatoio pubblico risalente al XIII secolo, (l'attuale conformazione è comunque da attribuire al XVIII secolo), intrepidamente ancorato sul dorso di un gran ponte a tutto sesto appositamente realizzato, che collega due margini rocciosi. Costruito nel 1660 circa, Il suo impianto è ad una sola navata, con abside poligonale che la legenda vuole, sia ricavato da una grotta anticamente dipinta. Internamente decorata con stucchi della scuola di Giacomo Serpotta, 1696, in parte completati da G.B. Berna nel 1699.
Il tetto è costituito da un soffitto ligneo a cassettoni, il cui disegno è impostato sulla modularità del quadrato avente al centro un tronco di piramide a base ottagonale. Esso richiama al tetto ligneo della navata centrale del Duomo ed a quello della Chiesa del SS Salvatore. Riccamente decorata in stile barocco con stucchi in gesso policromi e gli smalti oro e rosso della teca che conserva la pietra dipinta con l'immagine del Cristo Crocifisso. Negli altari laterali sono posti dei paliotti in cuoio bulinato e quattro tele raffiguranti: L'Incoronazione di Gesù, Cristo alla colonna, La caduta di Cristo, Cristo nell’orto; sulle colonne tra gli altari 12 statue raffiguranti gli apostoli. L’abside con l’altare maggiore sono sistemati nella grotta, nella quale vi è una lastra a rilievo d’argento raffigurante il “Trionfo della Croce”. La pavimentazione è in marmo policromo, composta da marmo bianco di Carrara, rosso Montecitorio e grigio imperiale, secondo un disegno che suggerisce l’armonia geometrica del soffitto ligneo.
Il suo esterno è semplice, nel suo prospetto è definito da un profilo a capanna, e da un portale sormontato da un rosone in pietra bianca di Siracusa. Il campanile a vela è posizionato in basso quasi addosato sul lato destro della facciata principale rivolto verso la sottostante vallata.
