GUIDA  Fogliano Redipuglia/Sacrario Militare di Redipuglia

Da Wiki.
Ingresso a sinistra: Non curiosità di vedere ma proposito di ispirarvi vi conduca
Dettaglio
Uscita a sinistra: O viventi che uscite se per voi non duri e non cresca la gloria della Patria noi saremo Morti invano

Redipuglia è il più grande Sacrario Militare Italiano, sorge sul versante orientale del Monte Sei Busi che nella Prima Guerra Mondiale fu aspramente conteso, in quanto pur se poco elevato consentiva dalla sua sommità di dominare l’accesso da Ovest ai primi lembi del tavolato carsico.

Qui sono custoditi i resti mortali di 100.187 Caduti : 39857 NOTI e 60.330 IGNOTI. Tra questi 100.187 Caduti è sepolta anche una donna (di tutti i Sacrari Italiani è l’unica donna tumulata in mezzo ai soldati) era una “crocerossina” Margherita Kaiser Parodi Orlando, Medaglia di Bronzo al V.M. per essere rimasta al suo posto a confortare gli infermi mentre il nemico bombardava la zona dove era situato l’ospedale di PIERIS. Sopravvissuta per l’ironia della sorte morì di spagnola 1 Dicembre 1918.

Il Sacrario venne realizzato nel 1938,…per dare degna e stabile sepoltura alle salme dei caduti del grandioso cimitero di guerra del vicino Colle di Sant'Elia, su progetto dell'Architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni

La Monumentale Scalinata con 22 gradoni in totale, ha alla base la Tomba del Duca d’Aosta comandante della Terza Armata e ai lati le Tombe dei suoi Generali. Il Sacrario da un’immagine di un enorme schieramento di soldati sul campo con alla testa il suo Comandante.

Si entra su un’enorme piazzale lastricato con pietra del Carso, attraversato dalla “Via Eroica” che corre tra due file di lastre in bronzo 19 per lato ciascuna delle quali porta il nome delle località dove più aspra e sanguinosa fu la lotta. Sulle 22 maestose gradinate sono allineate le Tombe dei Caduti dei circa 40.000 soldati noti i cui nomi sono incisi in ordine alfabetico su singole lastre in bronzo partendo dal basso verso l'alto.

Sul gradone più elevato il XXII, ai lati della Cappella Votiva sorgono le due grandi tombe comuni nelle quali sono custoditi i Resti di 60.000 caduti IGNOTI, (30.000 per ogni tomba). Le tre grandi Croci in bronzo che si stagliano verso il cielo ricordano il Calvario e sono quindi il simbolo del sacrificio Divino.

Una cinquantina di metri dopo le Croci si trova l’Osservatorio dal quale si domina con ampio raggio la zona circostante e mediante l’ausilio di una apposita cartina geografica scolpita sul bronzo si possono individuare le località e le quote delle aspre battaglie.

Curiosità:

Nel Sacrario oltre a alle medaglie d’oro dei 5 Generali, ci sono 32 Medaglie d’Oro V.M, 22 coppie di fratelli tra i quali 2 gemelli, 2 padri ricongiunti ai 2 figli.

I nomi dei luoghi delle tragiche battaglie della Via Eroica: (entrata)

A sinistra:

Hermada, Alture di Polazzo, Bosco Cappuccio, Bosco Triangolare, Groviglio, San Martino, Peteano, San Michele, Trincea delle Frasche, Trincea dei Razzi, Trincea dei Morti, Trincea dei Sassi Rossi, Boschini Quota 124, Nad Logen, Pecinka, Quote 278-308, Veliki Kribak, Quote 123-126, Volkovniak, Dosso Faiti.

A destra:

Monte Sei Busi, Quote 100-111-118, Cave di Selz, Quote 12-21-23, Monfalcone, Quote 77-85-121, Cosich, Debeli, Quota 144, Quota 208 nord, Quota 208 sud, Opacchiasella, Nova Vas, Hudi Log, Segeti, Versic, Castegnevizza, Jamiano, Flondar, Medeazza.



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