GUIDA Giuseppina Cobelli
Nasce alle 5 del mattino dell'undici Agosto 1898, nella casa in via del Porto da Cobelli Giuseppe giardiniere e Bazzani Maria. Della casa natale ora Via Lungolago Zanardelli (attuale Hotel Milano) rimane solo una piccola parte della struttura originaria.
Nel 1902 la famiglia si trasferisce a Gardone Riviera luogo natale della madre.
La famiglia Cobelli prese dimora nella dependance di Villa Cargnacco,per svolgere le mansioni relative al giardinaggio e alle faccende domestiche.
La Villa era stata acquistata nel 1910 dal Prof. Henry Thode noto studioso e crtico d'arte. La moglie del Prof. Thode, Signora Cosima Wagner era parente di Franz Liszt, il quale le aveva regalato un pianoforte, (Il pianoforte si trova ora al museo degli strumenti musicali attiguo al Teatro La Scala),fu proprio con questo pianoforte che Giuseppina Cobelli si avvicinò al mondo della musica.
Dopo le scuole elementari non avendo la possibilità di intraprendere altri studi Giuseppina frequentò un corso di apprendista sarta.
All'entrata in guerra dell'Italia (1915)il Prof. Thode quelle cittadino austriaco venne espulso e su sua indicazione venne nominata come custode giudiziaria della Villa, la Signora Maria Bazzani madre di Giuseppina, che potè così continuare gli studi musicali, nelle vicinanze della Villa Cargnacco, c'era la residenza del musicologo Giacomo Benvenuti che resosi conto delle capacità canore della ragazza non tardò a prenderla sotto la sua protezione.
Debuttò per la prima volta nel 1919, ad una festa di beneficenza in favore dell'asilo infantile presso il Casinò di Gardone Riviera.
Sempre con il Benvenuti proseguì gli studi al conservatorio di Bologna ed in seguito si recò a Monaco di Baviera e forse ancge ad Amburgo alla ricerca di un canto a lei adatto.
Tornata in patria riprende gli studi sempre con il Benvenuti.
A Villa Cargnacco arriva nel 1921, Gabriele D'Annunzio e alla Villa iniziano i lavori di trasformazione per diventare: " Vittoriale degli Italiani".
La famiglia Cobelli saluterà quel luogo tanto caro, per trasferisi in centro a Gardone Riviera, in un appartamento in riva al lago.
La Cobelli nel 1925 entra a far parte della Compagnia Opera Italiana, sorta con la funzione di esportare la lirica nazionale in vari paesi all'estero.
Prima Tappa Olanda con esibizione nei teatri delle principali città.
La Cobelli da debuttante interpreta pezzi tratti da: Gioconda, Aida, Manon di Puccini, Tosca, Trovatore, Cavalleria Rusticana e Adriana.
Seguiva la Compagnia Opera Italiana, una parte della dirigenza della Scala, la sua voce meravigliosa ricca e piena con la capacità di passare dai "pianissimo commoventi" al "drammatico forte" stupì i dirigenti, il 15 Novembre 1925, la Cobelli debutta alla Scala di Milano nel ruolo di Siglinda nella Walkiria di Wagner.
A seguire esibizioni da un capo all'altro della penisola: Piacenza, Prato, Firenze, Terni, Caltanissetta, Vicenza, Napoli, Roma, il 12 Aprile 1933, un giornalista sul Messagero scrive: ....."Il suo grido al finale del terzo atto ha avuto un che di impressionante e lacerante, un grido con una musicalità di cui la voce ampia, vigorosa e limpida parve accrescere la commozione in quanti ne furono scossi come da un colpo di folgore...."
Nel 1928 Toscanini in un telegramma la invita a tornare alla Scala, ritornerà il 14 Marzo 1930, con Tosca.
Iniziano le tournee mondiali: Anversa, Bruxelles, Liegi, Buenos Aires, New York, Cairo, Parigi, Vienna.
I sintomi di una grave malattia si rivelano con grandi sofferenze interferendo anche sul sistema auditivo. Nel 1941, le utltime due recite al Teatro San Carlo di Napoli, il 1942 ultimo anno di attività con tre opere contemporanee ma era già sorda. Si chiudeva così la carriera di una tra le più acclamate artiste della scena lirica italiana tra le due guerre.
Si stabilisce a Gardone Riviera, continuando a lottare contro il male che la stava lentamente consumando. Morì a Salò il 1° Settembre 1948
Nel corso della Sua carriera che durò 19 anni, cantò in 39 opere di 24 autori