GUIDA Ischia/Edifici Religiosi

Cattedrale dell'Assunta

Presenta una pianta rettangolare e fu edificata su una preesistente struttura. Le pareti risultano affrescate, probabilmente dai maestri al seguito di Giotto che avevano contribuito alla bellezza di tutta l'arte partenopea. Alcuni stucchi sono ancora visibili nella zona absidale che custodisce anche l'antico altare in pietra con le originarie colonne. Ricostruita nel XVII secolo, fu poi definitivamente distrutta nel 1809 in seguito alla battaglia tra inglesi e francesi e tutte le mansioni di Cattedrale passarono alla Chiesa di Santa Maria della Scala.

Cattedrale di Santa Maria della Scala

Attuale Cattedrale cittadina, deve il suo nome all'originario edificio religioso costruito tra l'XI e il XII secolo. Quando nel XIV secolo la cittadina prese a ripopolarsi, la chiesa fu restaurata. Tuttavia nemmeno la nuova ricostruzione durò a lungo e nel XVIII secolo fu finalmente eretta l'attuale chiesa, diventando cattedrale il 27 luglio 1810. La facciata si caratterizza per due ordini e un frontone. L'interno è a croce latina con un transetto sormontato da una cupola decorata da quattro finestre. Rilevante è la tela di Giacinto Diano.

Chiesa di Sant'Antonio

Costruita nel 1743 su una preesistente struttura datata 1225, fu restaurata più volte in seguito alle eruzioni vulcaniche. L'esterno è anticipato da due rampe di scale, mentre l'interno è a navata unica.

Chiesa di San Pietro

Chiamata anche Chiesa del Purgatorio, presenta una facciata il cui timpano segue la forma ellittica dell'edificio. L'interno è formato da cappelle semicircolari, mentre il presbiterio è rettangolare, con una copertura a botte. Fu costruita nel 1781 per volere del parroco Antonio Morandi, in quanto in località Ischia Porto non esistevano ancora chiese.

Chiesa di San Girolamo

Eretta nel XIV secolo in pietra lavica e di tufo, presenta una sola navata con volta a botte. Tuttavia con il passare dei secoli ha subito una serie di modifiche soprattutto nella facciata.

Cappella di San Pietro

Preceduta da un lungo viale, è ad ingresso privato. Immersa nel verde della vegetazione mediterranea è l'unica struttura che persiste dall'antico convento dell'anno Mille. L'originario convento fu abbandonato nel 1301 in seguito all'eruzione dell'Arso, ricostruito e successivamente distrutto. L'edificio attuale, fatto costruire nel 1806, è formato da una sola navata.