GUIDA Maccagno con Pino e Veddasca
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Foto Maccagno con Pino e Veddasca: 2012, 2009, 2008 |
Maccagno con Pino e Veddasca è situato in Lombardia, in Provincia di Varese. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di Santo Stefano e Materno; Chiesa di Sant'Antonio; Santuario della Madonna del Rosario (1571); Chiesa parrocchiale di San Quirico e Giulitta; Santuario della Madonna delle Grazie; Chiesa di Santa Maria;Chiesa di San Carlo; Chiesetta alpestre della Beata Vergine degli Angeli; Chiesa di San Silvestro (in località Cadero).
Confina con i comuni di: Cannobio, Agra, Curiglia con Monteviasco, Tronzano Lago Maggiore, Luino e Dumenza.
Indice[nascondi] |
Manifestazioni
- 16 giugno, SS. Quirico e Giulitta (Pino)
Dove Mangiare
- Ristorante Pizzeria La Concordia, Via Giuseppe Garibaldi
- Ristorante Pizzeria La Gabella, Via Guglielmo Marconi, 19
Musei
- Museo Civico Parisi Valle, Via Leopoldo Gianpaolo,1. Telefono: 0332-561202 [1]
Biblioteche
- Biblioteca parrocchiale, Piazza S. Stefano
Teatri
- Teatro Piero Monaco e Cittadella
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Associazione di Volontariato - Solidarietà - Onlus, Via Goffredo Mameli, 2
- Scuola Dell'Infanzia Unificata Vittorina Girardi Prato, Via Volontari Della Libertà, 6
Complessi Bandistici
- Scuola Musicale Maccagno
Informazioni Utili
Riferimenti
- IAT - Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica, Via Garibaldi, 1. Telefono: 0332-562009
Memorie Storiche
Il libro Antiquario della Diocesi di Milano (1828) così riporta:
MAGAGNO INFERIORE, detto anche IMPERIALE, deve il suo lustro ad Ottone I imperatore, il quale avendo mandato gran parte delle sue truppe all'isola d'Orta per avere nelle mani Villa, moglie di Berengario re d'Italia, in quella occasione fece un sul Verbano, e si trattenne alcuni giorni in Macagno, i di cui abitanti fecero dì tutto per trattare con la possibile magnificenza un tanto ospite colla sua corte. Grato Cesare all'onore ricevuto, fede Macagno corte imperiale, e la diede con titolo di contado a Tazio e Robaconte fratelli Mandelli, e loro discendenti, col privilegio di mero e misto impero, colla ragione del gladio, col diritto di batter monete e con ogn'altra giurisdizione. Quei privilegi furono poi ai detti Mandelli confermati nel 1110, ed anche dal Barbarossa nel 1158. Carlo V nel 1536 fece il conte Giacomo Mandelli conte del S. R. I., e diedegli la facoltà d'instituire il mercato una volta la settimana, conceduto poi a Luvino a vicenda ogni due settimane. Questo paese fu assai rovinato nelle rivoluzioni delle antiche guerre. Qui trasse i suoi natali Macaneo, antiquario delle corte di Torino nel secolo XVI.
Il fiume Gionna divide questo dall'altro MACAGNO, che per la sua posizione verso la cima del lago si dice SUPERIORE. Da questo Macagno sortì la famiglia Crena, che inventò le macchine da segare coll'acqua.
Galleria Foto
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