GUIDA Napoli/Lapidi Alfonso d'Aragona
Questa lapide, fatta apporre dal re Alfonso d'Aragona all'imbocco della Crypta Neapolitana nel 1455, è incassata nel tufo a pochi metri d'altezza.
Al di sopra della lapide con l'iscrizione ve ne è addossata un'altra più piccola, sulla quale è scolpito lo stemma aragonese con una corona da Principe.
L'epigrafe ricorda le modifiche apportate alla Crypta Neapolitana e dirette da Bruno Risparella, il cui nome è scolpito sulla lapide. Nella parte inferiore vi sono, a sinistra, l'anno di realizzazione e al centro uno scudo sannitico; a destra il testo più lungo dell'epigrafe.
Opus Domini Bruno Risparelle d Napoli SVb anno dni MCCCCLV SVb reg ihene dni nri dni Alfonsi regis utriusq Sicilie 2 C |
Quest'altra lapide invece si trova sulla parete di fronte all'ingresso del colombario romano. Il testo e lo stemma sono deteriorati.
Siste viator pavca legito hic Vergilius tumulus est SVb anno dni MCCCCLV SVb reg ihene dni nri dni Alfonsi regis utriusq Sicilie 2 C |