GUIDA Napoli/Piazza Carlo III
Collegata attraverso Via Foria con Piazza Cavour e per mezzo di Corso Giuseppe Garibaldi con l'omonima piazza - terminale di tutta la rete di trasporti per gli spostamenti urbani ed extraurbani.
Il valore architettonico della piazza poggia esclusivamente sul mastodontico edificio settecentesco - tra i più grandi del secolo su scala europea - che ne delimita il lato nord-ovest, meglio conosciuto come Real Albergo dei Poveri. Voluto da Carlo di Borbone nel 1751, su progetto dell'architetto illuminista Ferdinando Fuga, e terminato solamente nel 1829, fu in passato ribattezzato "Reclusorio", nome che ebbe la stessa piazza fino alla fine del XIX secolo.
In passato, svolse una fondamentale funzione educatrice per i ragazzi poveri e per i sordomuti, ai quali veniva insegnato un mestiere oltre all'arte della musica. Attualmente l'edificio è in ristrutturazione e il Comune di Napoli ha progettato di insediarvi una Città dei giorvani, una struttura polivalente destinata ad attività di carattere sociale e culturale.
Nei dintorni, all'inizio di Via Foria, sorge il prezioso Orto Botanico, voluto da Giuseppe Bonaparte a inizio Ottocento, il primo realizzato in Europa.






